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Alis e il Circolo delle Imprese: un’alleanza che guarda al futuro


Nel panorama sempre più complesso del settore logistico, dove rincari, carenza di autisti professionali e una pressante richiesta di sostenibilità rischiano di destabilizzare il comparto, l’importanza di fare rete e mettere a sistema le best practices emerge come urgenza vitale per le imprese del settore e di tutta la filiera. Creare e favorire alleanze può rivelarsi una scelta decisiva quanto strategica per un comparto che, insieme ai trasporti, traina larga parte dell’economia nazionale. È con questo focus che si è svolto a Milano l’incontro tra due realtà associative aperte al mondo imprenditoriale, Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile) e il Circolo delle Imprese, entrambe accomunate dalla vocazione a promuovere sinergie tra imprenditori valorizzando l’enorme patrimonio che ciascuna ha in rete con l’ambizione, per nulla astratta, di rafforzare il nostro Paese.

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Si gettano così le basi per un’alleanza che guarda al futuro, del resto “Partecipare è condividere”, come si legge all’ingresso della Fondazione Riccardo Catella, sede dell’evento che ha riunito oltre 160 ospiti di livello, nonché fulgido esempio dell’incontro virtuoso tra pubblico e privato grazie al quale – e alla visione lungimirante di colui di cui porta il nome – un’area dismessa da oltre 50 anni ha potuto trasformarsi e rilanciare l’intero quartiere, fino a rappresentare uno dei più riusciti progetti di rigenerazione urbana a livello europeo.

Un’alleanza, quella stretta tra il Circolo delle Imprese e ALIS, iniziata una decina di mesi fa con quindici realtà associate al Circolo delle Imprese che hanno scelto di aderire all’associazione oggi punto di riferimento, sia in Italia che in Europa, per il settore logistico, del trasporto e dei servizi alle imprese: “Il Circolo delle Imprese ha deciso di stringere un’alleanza che non aveva mai fatto prima d’ora – spiega Gabriele Barusso, responsabile relazioni istituzionali del Circolo delle Imprese – perché abbiamo riconosciuto in ALIS il nostro stesso approccio, ovvero il rispetto verso tutti i soci che vengono coinvolti nella vita associativa e motivati. Davanti a questo non potevamo che iniziare un percorso comune. Per questo oggi diamo vita ad un “noi”, il Circolo delle Imprese ed Alis sono una cosa sola”.

Nata nove anni fa superando il concetto ‘tradizionale’ di associazione, provando cioè ad immaginare una tipologia associativa con un’organizzazione orizzontale e non verticale, così da costruire insieme agli imprenditori un percorso per dare valore alla logistica, al trasporto intermodale, ai servizi e a tutta la filiera: “Abbiamo creato un’associazione – racconta Marcello Di Caterina, vice presidente di ALIS – che mette a sistema il trasporto dell’ultimo miglio, aziende che si occupano del trasporto marittimo, i più grossi players del trasporto ferroviario e del trasporto su strada, allargandoci poi al mondo dei servizi e della formazione, coinvolgendo attori della somministrazione del lavoro, nonché al sistema portuale”. Nonostante l’attacco di altre associazioni, interrogazioni parlamentari comprese, l’Associazione resiste e nel giro di pochi anni dalla sua costituzione è passata dal nocciolo delle 40 aziende iniziali alle oltre 2mila associate di oggi per un fatturato complessivo di 117mld di euro. “Oggi anche le più grosse major dell’energia hanno aderito – prosegue Di Caterina -, la logistica e tutto il mondo che ruota attorno a questo settore centrale per l’economia italiana ha creduto nel nostro progetto, sempre in continua evoluzione”.

Nel panel, focalizzato sul tema “La logistica, cuore del sistema produttivo delle nostre imprese”, Andrea Amoretti, AD P3 Logistic Parks Italia; Lavinia Biffi, Head of Hydrogen Business Development Edison Next; Claudio Carrano, CEO Infogestwb Golia 360; Marc-Oliver Rossi, CCO Atlante e Marco Zanolli, General Manager del Gruppo Magli Intermodal Service, rappresentanti di aziende eterogenee, in linea con l’esperienza di Alis e del Circolo delle Imprese: “L’obiettivo è mettere a sistema tutto il tessuto socio-economico industriale italiano – aggiunge Nicolò Berghinz, responsabile Sviluppo, Relazioni esterne e Public Affairs di ALIS -. Non più il trasporto e la logistica che rappresentano il pilastro della nostra Associazione, ma anche tutto il resto delle industrie della nostra economia per fare squadra e creare sinergie, dialogando in maniera concreta e fattiva”.

Sul tavolo diversi temi, a partire dall’evoluzione del settore logistico che sta vivendo un periodo di forte crescita, dove la parola d’ordine è efficienza, come è emerso in maniera significativa nel corso della pandemia che ha messo in luce le debolezze del sistema trasformandole in opportunità. Così si ripensa il sistema di stoccaggio rendendolo più intensivo e prediligendo magazzini nuovi e centralizzati. Scelte che guardano alla sostenibilità economica abbracciando la sostenibilità ambientale per creare valore sul territorio. In questo quadro, il contributo delle nuove tecnologie gioca un ruolo decisivo per aiutare le aziende dell’intera filiera a coniugare efficienza e sostenibilità ambientale, puntando su carburanti alternativi e sull’elettrico, settori chiave in cui l’Italia eccelle quanto a ricerca ma che fatica a mettere a terra, a differenza di altri Paesi europei, complice una scarsa cultura sul tema.

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Solo unendo le best practices che contraddistinguono ciascuno nel proprio settore è possibile creare un valore aggiunto capace di reggere agli urti di un settore oggi più che mai complesso. Tra le criticità segnalate la carenza di personale, in particolare di autisti professionali, che mette a rischio la tenuta del sistema. Un tema di grande urgenza, tanto da presentare alla Camera – è notizia di questi giorni – un documento che propone alcuni interventi prioritari per colmare il divario tra domanda e offerta, migliorare la qualità della formazione e rendere più attrattivo un settore essenziale per l’economia italiana. Intanto, in attesa dei tempi della burocrazia, Infogestweb Golia360 ha creato una piattaforma – Golia Job- per il matching tra aziende e autisti che nel giro di una manciata di mesi dal suo debutto (febbraio 2025, ndr) conta già 10mila autisti iscritti. Il potere della rete in un esempio concreto.

Micol Mulè

 



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