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Strade Vive, un progetto per rilanciare il commercio a Bari


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È stato presentato questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, il bando ‘Strade Vive’, la nuova iniziativa del Comune di Bari pensata per sostenere il rilancio dell’economia di prossimità e la valorizzazione condivisa delle aree commerciali urbane. Finanziato con 1 milione di euro, l’avviso pubblico mira a incentivare il protagonismo e la collaborazione tra commercianti sostenendo progetti sperimentali che possano migliorare l’attrattività, la vivibilità e la qualità urbana delle strade cittadine.

Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli, il presidente e il componente della commissione consiliare Bilancio e Fiscalità locale, Sviluppo locale e Blue economy, Aziende partecipate, Nicola Loprieno e Antonello Delle Fontane, e la dirigente della ripartizione Programmazione, Innovazione e Comunicazione Marisa Lupelli, Rup della misura.

Al bando possono partecipare esclusivamente associazioni costituende tra micro e piccole imprese con sede operativa nella stessa area urbana. Le associazioni devono rappresentare almeno il 51% degli operatori economici dell’area individuata (una o più vie, piazze). L’eventuale finanziamento sarà erogato solo dopo l’avvenuta costituzione formale dell’associazione. Per facilitare la partecipazione e la presentazione delle proposte, il Comune di Bari garantirà servizi di informazione, accompagnamento, formazione e networking attraverso i propri uffici per tutta la durata del percorso, dalla fase di candidatura alla realizzazione dei progetti. Il bando prevede un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 60.000 euro per ciascun progetto. 

“Con Strade Vive vogliamo favorire una nuova stagione di protagonismo tra gli esercenti della città – ha esordito Pietro Petruzzelli -. Non si tratta solo di sostenere economicamente le imprese ma di accompagnare un cambiamento culturale basato sulla collaborazione, sulla qualità dell’offerta e sulla cura condivisa dello spazio urbano. Questo è un pezzo di un programma più ampio, d_Bari, e rappresenta la naturale evoluzione di quanto avviato negli anni scorsi. Una misura a sostegno del commercio di prossimità, dei tanti commercianti e artigiani, piccoli e grandi, della nostra città. Proprio a loro chiediamo di fare un passo in avanti: anni fa abbiamo lanciato un’iniziativa finalizzata a riammodernare e rilanciare le loro attività, oggi chiediamo loro di andare oltre, unendosi e collaborando. È anche un tentativo di superare quelle barriere culturali che, spesso, ci impediscono di cooperare e stare insieme, al fine di creare una vera comunità che renda più vive e attrattive le nostre strade e i nostri quartieri attraverso lo sviluppo e il miglioramento dell’offerta commerciale e artigiana. Nel mese di luglio batteremo tutta la città per presentare questa iniziativa, anche grazie alla collaborazione dei Municipi e dei consiglieri comunali, in modo da diffonderne il più possibile i contenuti”.

“Per la commissione consiliare Strade Vive è una misura importante in quanto mira a incentivare la centralità delle attività commerciali del nostro territorio – ha commentato Nicola Loprieno -. Una sorta di strutturazione di quanto avviene, ad esempio, soprattutto nel periodo natalizio nei quartieri periferici, quando i commercianti si uniscono per organizzare assieme delle iniziative. Di fatto si tratta di un progetto che sposa pienamente questa modalità di agire, con l’obiettivo di ravvivare il settore e migliorare la qualità urbana degli spazi urbani. Quindi, a nome della commissione che presiedo, auguro a tutti un buon lavoro, certo che questa misura riscuoterà il successo che merita”.

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“Questo nuovo bando si colloca nell’ambito della strategia complessiva di sostegno alle attività commerciali e agli operatori economici della città e lo abbiamo immaginato per indurre i singoli a riunirsi in associazioni di nuova istituzione, anche con l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative – ha sottolineato Marisa Lupelli -. I progetti avranno una durata di 18 mesi e le associazioni costituite dovranno compartecipare all’impegno economico: a fronte di un intervento da 75 mila euro, la misura ne coprirà 60 mila, mentre i restanti saranno a carico delle associazioni anche al fine di effettuare piccoli investimenti in servizi che possano avere uno sviluppo nel tempo. Gli uffici resteranno a disposizione per tutta la durata del bando così da essere di supporto alla stesura dei progetti in modo tale che le proposte vengano “confezionate” correttamente secondo i requisiti previsti nell’avviso che non è a sportello, il che significa che, a esito della scadenza, una commissione incaricata valuterà le proposte pervenute. Strade Vive intende stimolare un cambio di passo rispetto ai precedenti avvisi finalizzati a sostenere il commercio di prossimità: non riconosce un sostegno a singoli operatori ma a un’idea di sviluppo della città, che passa per un rapporto collaborativo tra pubblico e privato”.

I programmi candidati devono includere attività riconducibili ad almeno due tra vari ambiti d’intervento. Per il Marketing e promozione dell’area commerciale è prevista una serie di attività, dalla creazione di un’identità visiva condivisa (loghi, marchi, immagine coordinata) alla promozione tramite campagne pubblicitarie, social media, affissioni o eventi tematici. Sono ammesse anche attività di fidelizzazione dei clienti, come carte sconto, programmi cashback o convenzioni locali. Tra i servizi per i clienti e la comunità vi sono Interventi che migliorano l’esperienza d’acquisto e il rapporto tra attività commerciali e cittadini: baby parking o aree gioco sorvegliate, spazi per l’allattamento, servizi di deposito pacchi, parcheggi convenzionati, navette, consegne condivise, o trasporti agevolati. Nell’ambito della qualità urbana, decoro e accessibilità possono essere intraprese azioni per rendere più accoglienti e vivibili le strade: illuminazione decorativa, installazioni artistiche, murales, arredo urbano, segnaletica commerciale, filodiffusione, manutenzione di aree verdi, cartellonistica inclusiva (mappe tattili, braille). Infine per la digitalizzazione e innovazione tecnologica è possibile intraprendere soluzioni digitali a supporto del commercio locale, come la creazione di marketplace o piattaforme di promozione, installazione di wi-fi gratuito, analisi dei flussi pedonali o dei dati di vendita, strumenti per migliorare la competitività dell’offerta. Ogni programma finanziato avrà una durata di 18 mesi.



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