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Contributi a fondo perduto per il turismo in Sicilia – Bando 2025


FSC 2021/2027 – Competitività Imprese – LINEA DI INTERVENTO Turismo e Ospitalità

Con il tanto atteso decreto dirigenziale n. 2106/S11 del 25/06/2025, l’assessorato del turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana sostituisce e modifica il precedente avviso di Dicembre 2024 e stabilisce i criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle imprese operanti nel settore del turismo e dell’ospitalità.

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L’obiettivo è promuovere un innalzamento qualitativo dell’offerta turistica, favorendo la modernizzazione delle strutture, la loro sostenibilità ambientale e il miglioramento dei servizi, anche in chiave digitale.

Il bando si inserisce nel quadro della programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021–2027 (FSC) e mira a rafforzare la competitività dell’intero comparto turistico regionale.

Le iniziative dovranno rispondere ad almeno una delle seguenti finalità:

  • potenziamento dell’offerta turistica;
  • miglioramento degli standard qualitativi;
  • ampliamento dei servizi e contrasto alla stagionalità;
  • riutilizzo di immobili dismessi, con particolare attenzione a quelli di valore storico o culturale.

Chi può partecipare: imprese ammesse e codici ATECO

Possono partecipare le imprese di qualsiasi dimensione, incluse quelle inattive o di nuova costituzione, purché abbiano la sede o un’unità operativa in Sicilia e operino nei settori previsti dai seguenti codici ATECO della sezione 55:

Codice ATECO 2025 Descrizione attività
55.1 Servizi di alloggio di alberghi e simili
55.10
55.10.0
55.10.00
55.20.1 Ostelli
55.20.10
55.20.2 Rifugi e baite di montagna
55.20.20
55.20.41 Bed and breakfast
55.20.42 Servizi di alloggio in camere, case e appartamenti per vacanze
55.30.01 Campeggi
55.30.02 Villaggi turistici e alloggi glamping[1]
55.30.03 Aree attrezzate per veicoli ricreazionali

[1] All’interno del codice ATECO 55.30.02 è prevista l’esclusione degli “alloggi glamping”

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Le imprese devono rispettare, tra gli altri, i seguenti requisiti di ammissibilità:

  • iscrizione al Registro delle Imprese;
  • possesso o acquisizione della classificazione turistica prevista dalla normativa regionale;
  • regolarità urbanistica, edilizia, ambientale e contributiva;
  • disponibilità dell’unità locale in Sicilia;
  • copertura finanziaria dell’investimento al netto del contributo richiesto;
  • assenza di procedimenti fallimentari o revoche di agevolazioni negli ultimi 3 anni;
  • rispetto delle normative antimafia e sulla trasparenza;
  • non superamento dei limiti di aiuti “de minimis”, se si opta per questo regime.

Spese ammissibili e interventi finanziabili nel settore turistico

Sono finanziabili interventi mirati alla realizzazione o riqualificazione di strutture turistico-ricettive che rientrino nelle seguenti tipologie:

  1. Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture già esistenti.
  2. Realizzazione di nuove strutture ricettive, anche tramite il cambio di destinazione d’uso di immobili esistenti.
  3. Recupero o completamento di strutture non ultimate, già legittimamente avviate.

È possibile includere anche la realizzazione di servizi funzionali all’attività (es. spazi wellness, coworking, servizi digitali), purché non prevalenti rispetto alla funzione ricettiva.
Gli interventi devono rispettare i regolamenti urbanistici e non possono prevedere nuovo consumo di suolo.  Inoltre, devono essere compatibili con gli obiettivi ambientali europei DNSH[1]).

[1] Il principio DNSH – Do No Significant Harm, stabilito dalla normativa europea, impone che ogni intervento finanziato con fondi pubblici non arrechi danno significativo agli obiettivi ambientali

Sono ammesse le seguenti voci di spesa:

  • Spese tecniche: progettazione, direzione lavori, collaudi, studi e certificazioni (fino al 6% del totale, escluse per le grandi imprese).
  • Spese immobiliari: acquisto e ristrutturazione di immobili o terreni (massimo 70% dell’investimento; l’acquisto puro non oltre il 30% e solo se l’immobile è dismesso da almeno 5 anni). Purché il richiedente sia in possesso, alla data di presentazione della domanda, di un comprovato titolo di disponibilità della durata residua non inferiore ad 8 anni.
  • Acquisto di attrezzature e arredi: compresi macchinari, impianti, dotazioni tecnologiche.
  • Software e programmi informatici: entro il limite del 20%.

Sono escluse, tra le altre, spese per beni usati, leasing, mezzi di trasporto, manutenzione ordinaria, contratti “chiavi in mano”, beni di costo inferiore a € 1.000, o forniture tra parenti/affini legati fino al 3° grado.

Il progetto deve concludersi entro 24 mesi dalla concessione del contributo, con eventuale proroga massima di 6 mesi e scadenza improrogabile al 30 settembre 2028.

Dotazione finanziaria e contributo massimo

Per l’attuazione dell’Avviso è stata stanziata una dotazione finanziaria complessiva di 135 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021–2027. Le risorse sono ripartite in due quote: il 70% destinato al regime “in esenzione” e il 30% al regime “de minimis”.

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, con i seguenti limiti:

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  • Importo minimo richiedibile: € 50.000
  • Importo massimo concedibile: € 3.500.000

In caso di mancato utilizzo di una quota, le risorse residue potranno essere riallocate sull’altra graduatoria. Inoltre, eventuali fondi non utilizzati, ad esempio a seguito di rinunce o revoche, potranno essere impiegati per scorrere ulteriormente le graduatorie dei progetti ammissibili.

Il richiedente deve scegliere tra i due regimi di aiuto:

Regime di aiuto Intensità massima del contributo Importo massimo concedibile Note
“De minimis” Fino all’80% delle spese ammissibili € 300.000 per impresa in 3 anni Rientra nei limiti del Reg. UE 2023/2831. Non cumulabile con altri aiuti.
In esenzione Micro e piccola impresa 60% € 3.500.000 Aiuto concesso secondo Reg. UE 651/2014, art. 14.
Media impresa 50%
Grande impresa 40%

In entrambi i casi, l’agevolazione non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici concessi per le stesse spese.

Scadenze e come presentare la domanda

Le domande vanno presentate esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma online dell’Irfis FinSicilia S.p.A. È richiesto il versamento dell’imposta di bollo di € 16.

Finestra temporale per la presentazione:

  • Apertura: ore 12:00 del 15 luglio 2025
  • Chiusura: ore 17:00 del 15 ottobre 2025

È ammessa una sola domanda per impresa: in caso di invii multipli, sarà considerata valida solo l’ultima presentata.

 

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