SIRACUSA – Dopo la celebrazione del 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza avvenuta a Roma il 20 giugno e a livello regionale il 24 giugno, a Siracusa la Festa delle Fiamme Gialle, in occasione della speciale ricorrenza avrà come sfondo la caserma M.A.V.M. Ten. Alfredo Lombardi, alla presenza del Comandante Provinciale, Col. t.ST Lucio Vaccaro e del Prefetto, S.E. Giovanni Signer, del Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, dott.ssa Sabrina Gambino, e di tutte le Autorità militari, civili e religiose della provincia aretusea.
Prendono parte all’incontro i Comandanti dei Reparti dipendenti e della Sezione Operativa Navale oltre a una rappresentanza di finanzieri in servizio alla sede di Siracusa e della locale Sezione A.N.F.I. della città e di Avola.
Verrà data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale – Gen. C.A. Andrea De Gennaro.
Sarà infine recitata la preghiera del Finanziere, seguita da parole di ringraziamento da parte del Comandante Provinciale.
La ricorrenza, di particolare rilievo in quanto segna il superamento dei due secoli e mezzo dalla fondazione Corpo, costituisce un’occasione significativa per presentare un bilancio delle attività condotte nel corso del 2024 e nei primi cinque mesi del 2025. È altresì un momento di riflessione condivisa con le Autorità locali sul ruolo sempre più centrale che la Guardia di Finanza assume nella salvaguardia della legalità e nella tutela della sicurezza economico-finanziaria, sia a livello provinciale che nazionale.
Di particolare rilievo è stato il contributo fornito dalla Guardia di Finanza all’azione di controllo del territorio, svolta sotto il coordinamento del Signor Prefetto. Secondo quanto evidenziato dalla massima Autorità governativa provinciale, la specificità delle competenze del Corpo ne valorizza ulteriormente l’apporto, integrando in maniera qualificata — anche sotto il profilo economico-finanziario — l’azione di prevenzione e repressione già efficacemente assicurata dalle altre Forze di Polizia.
Particolarmente diversificate e penetranti sono risultate le attività investigative svolte su delega dell’Autorità Giudiziaria, da sempre interlocutore istituzionale di primaria importanza per il Corpo.
Le operazioni di rilievo disposte dalla Procura della Repubblica di Siracusa hanno riguardato un’ampia gamma di condotte fraudolente, garantendo risultati significativi nei settori della Tutela delle Entrate, della Spesa Pubblica, dell’Economia e dell’Ambiente.
Crescente è la collaborazione operativa tra i Reparti e la Procura europea, coinvolta nei procedimenti penali relativi a reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea.
Come è avvenuto negli ultimi anni, la ricorrenza costituisce l’occasione per riepilogare i risultati operativi conseguiti negli ultimi diciassette mesi dai Reparti del Corpo operanti nella provincia di Siracusa nell’azione di contrasto:
• all’evasione fiscale, all’elusione e alle frodi fiscali;
• agli illeciti nel settore della spesa pubblica;
• alla criminalità organizzata e agli illeciti in materia economico-finanziaria.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito 414 di interventi e 337 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela dei cittadini e delle imprese. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 40 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 167 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nell’ambito dell’imposizione diretta, è stata individuata una base imponibile sottratta a tassazione per un ammontare complessivo superiore a 89 milioni di euro. Con riferimento all’imposizione indiretta, sono state accertate violazioni in materia di I.V.A. per oltre 9 milioni di euro non versati all’Erario.
Sono stati inoltre scoperti tre casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili rispettivamente alla presenza di stabili organizzazioni occulte, a fenomeni di manipolazione dei prezzi di trasferimento (transfer pricing) e alla fittizia localizzazione della residenza fiscale all’estero.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 57, di cui 1 tratto in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 3 milioni di euro.
Sono state formulate sei proposte di cessazione della partita IVA e di cancellazione dalla banca dati VIES (sistema elettronico di scambio di informazioni tra gli Stati membri dell’Unione Europea, istituito per contrastare le frodi IVA nelle operazioni intracomunitarie) nei confronti di operatori economici risultati connotati da elevati profili di rischio fiscale.
Sono stati eseguiti 36 interventi in materia di accise e 16 nel settore doganale.
I complessivi 41 tra controlli e indagini eseguite contro il gioco illegale hanno permesso di sanzionare, a vario titolo, i titolari di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento per un ammontare di 16.032 euro e di denunciare 1 responsabile.
L’azione della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è finalizzata a garantire la corretta destinazione e l’efficace impiego delle risorse finanziarie, sia di provenienza nazionale che dell’Unione europea, destinate al sostegno del tessuto economico e sociale, con particolare riferimento a imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 79 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 13,3 milioni di euro.
Particolare attenzione è stata riservata anche alla tutela delle risorse dell’Unione Europea riconducibili alla Politica Agricola Comune (PAC) e alla Politica Comune della Pesca (PCP). In tale ambito, i Reparti del Corpo hanno eseguito 13 interventi, accertando condotte fraudolente realizzate mediante la presentazione di dati mendaci e l’utilizzo di falsi titoli di proprietà, per un importo complessivo pari a circa 240.000 euro. Le attività svolte hanno portato all’esecuzione di sequestri per oltre 245.000 euro e alla denuncia di 13 soggetti responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 361 interventi, tra reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 1,2 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano gli 800.000 di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 322 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati deferiti e segnalati alla Corte dei Conti centinaia di responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 2,1 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea con sede a Palermo, con la quale sono state sviluppate 4 indagini che hanno portato alla denuncia di 23 responsabili e all’esecuzione di sequestri per 29.554.000 di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 1.412.000 di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e, più in generale, ai delitti contro la Pubblica Amministrazione si è avvalsa delle specifiche potestà investigative attribuite alla polizia economico-finanziaria, mediante lo sviluppo di indagini complesse, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, finalizzate alla ricostruzione delle regie criminali e delle responsabilità individuali. Tali attività hanno portato alla denuncia di 351 soggetti. Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 15 interventi, che hanno portato alla denuncia di 6 persone, di cui 2 tratte in arresto e al sequestro di beni per un valore di 1.786.000 euro. Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 13 controlli sulla circolazione della valuta con il sequestro di denaro per oltre 31.575 euro. In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 27 soggetti, di cui 2 tratti in arresto. In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 6 indagini nell’ambito delle quali sono state segnalate 7 società. In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 258 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo di riferimento, i Reparti del Corpo operanti sul territorio provinciale hanno proceduto al sequestro di oltre 11,4 chilogrammi di sostanze stupefacenti, prevalentemente costituite da cocaina e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti è garantito anche attraverso il dispositivo operativo del Servizio “117”, recentemente oggetto di interventi di potenziamento sul piano operativo, addestrativo e tecnico-logistico. Tali interventi sono stati finalizzati a migliorare la tempestività e l’efficacia delle pattuglie territoriali e dei mezzi navali a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 106 interventi, sviluppate 5 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 41 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 1.211.431 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali. A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di Finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024 nella città di Siracusa, di circa 250 militari contingente ordinario e mare, che hanno garantito la sicurezza dei luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo. Nel 2024 i Reparti del Comando Provinciale, hanno impiegato complessive 13.448 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 15.727 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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