La ricorrenza, molto sentita dalle Fiamme Gialle in servizio e da quelle in congedo, rappresentata dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I. – Sezioni di Torino e di Aosta), ha visto la partecipazione, nella piazza d’Armi della Caserma, di tutti i Comandanti Provinciali e del Comandante Territoriale di Aosta, dei Comandanti dei Reparti alla sede e di una rappresentanza di militari in servizio nel capoluogo piemontese.
L’evento costituisce, da sempre, anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle nel decorso 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo, finalizzate ad assicurare massima efficacia nel contrasto di tutte le forme di illegalità economica e finanziaria-
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza del Pimonte e della Valle d’Aosta ha eseguito oltre 45.196 interventi e circa 2.900 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 841 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 2.297 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 105 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.031, di cui 9 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 446 milioni di euro.
Sono state avanzate 103 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 324 interventi in materia di accise e 245 nel settore doganale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 262 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 39 soggetti.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire un punto clandestino di raccolta scommesse, di verbalizzare oltre 500 soggetti e di denunciare 13 responsabili.
Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 1.070 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 123 milioni di euro.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 8 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 240.000 euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 2.085 interventi, di cui 1.082 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 15 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 26 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 442 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 1.048 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 144 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 124 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 59 indagini che hanno portato alla denuncia di oltre 320 responsabili e all’esecuzione di sequestri per circa 4 milioni di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 114 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 2 persone, alla denuncia di 48 soggetti e al sequestro di disponibilità per oltre 326 mila euro.
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
Riciclaggio e autoriciclaggio
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 4.629 interventi, che hanno portato alla denuncia di 206 persone, di cui 18 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 20 milioni di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 24 soggetti.
Contrasto a cybercrime
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono stati svolti 3 interventi con la denuncia di 5 soggetti e il sequestro di criptovalute per un controvalore pari ad oltre 350 mila euro.
Ai confini terrestri e aerei sono stati eseguiti 3.434 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 19 milioni di euro, l’accertamento di 613 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per circa 800 mila euro.
Reati societari
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 215 soggetti, di cui 9 tratti in arresto, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 14 soggetti ed effettuati sequestri/confische per oltre 8 milioni di euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono stati svolti 124 interventi nell’ambito dei quali sono stati segnalati 219 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 10 milioni di euro.
Accertamenti a seguito crisi russo-ucraina
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
Contrasto al crimine organizzato
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 31 indagini, con l’esecuzione di 53 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di oltre 6 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 6 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Sequestro sostanze stupefacenti
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo piemontesi e valdostani hanno sequestrato, in territorio nazionale ed estero, oltre 360 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Tutela dei beni e dei servizi
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 818 interventi, sviluppate 313 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 456 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 560 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sequestri prodotti agroalimentari
Sono stati, altresì, sequestrati ingenti quantitativi di prodotti agroalimentari (prevalentemente generi alimentari, per circa 3 tonnellate, oltre a 150 mila litri di bevande alcoliche), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
Operazioni di soccorso e sicurezza
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
Nel 2024, gli interventi complessivi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di finanza sono stati 335 ed hanno permesso di portare in salvo 696 persone e recuperare 67 salme.
L’attività del comparto alpestre, di elevata intensità anche in questa prima parte del 2025, ha consentito di portare a termine, alla data del 31 maggio, 94 interventi, con il salvataggio di 148 persone e il recupero di 12 salme.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere tra i quali, degno di menzione, è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7.
A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica.
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 167.058 ore/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 67.785 ore/uomo in servizi di ordine pubblico.
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