61 evasori totali, ossia persone sconosciute al fisco, persone che non pagavano neppure un euro in tasse. Scovate dalla Guardia di finanza, in Polesine. Un dato estremamente preoccupante, dal punto di vista dell’equità sociale, ma anche della capacità dell’architettura del nostro stato sociale di reggere a colpi di questo tipo.
E’ senza dubbio l’elemento più impressionante del bilancio snocciolato nella mattinata di oggi dal comandante provinciale della Guardia di finanza, il colonnello Francesco Sodano, nel corso della cerimonia per il 251esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, alla quale hanno partecipato le massime Autorità locali, civili e militari nonché una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (Anfi). La festa è stata celebrata al Museo dei Grandi Fiumi.
Tre, in particolare, ha spiegato il colonnello, le direttrici che caratterizzano l’attività delle Fiamme Gialle in Polesine: in primo luogo, interventi mirati, per combattere i fenomeni di frode e sperpero del denaro pubblico, oltre che per eliminare ogni spazio nel quale potrebbe insinuarsi la criminalità organizzata; quindi, una maggiore prossimità ad amministratori locali cittadini e imprese polesane; infine, una aumentata presenza operativa sul territorio.
Nel corso della cerimonia è poi stato riepilogato il bilancio dei risultati di servizio conseguiti dalla Guardia di Finanza di Rovigo nel 2024 nei primi cinque mesi del 2025.
In questo lasso di tempo, la Guardia di Finanza di Rovigo ha eseguito 2.792 interventi ispettivi e 351 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità economica: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 61 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, 138 lavoratori in “nero” o irregolari e 35 datori di lavoro verbalizzati per mano d’opera irregolare e/o “in nero”.
Scoperti, inoltre, 3 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 81.
All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti (superbonus 110% o bonus facciate) o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di quasi 18 milioni di euro.
Sono state avanzate 18 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
10 gli interventi in materia di accise e 6 i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di riscontrare violazioni in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e totem, irrogando sanzioni, a vario titolo, per circa 250.000,00 euro, verbalizzando 26 soggetti.
Tutela della spesa pubblica. L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). In questo ambito sono stati eseguiti 70 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici.
Elevata attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 26 interventi, di cui 16 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse erogate dall’Unione Europea ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti da persone fisiche e giuridiche per un importo di oltre 5 milioni di euro; analogamente sono stati accertati contributi per circa 1.700.000,00 euro indebitamente percepiti relativi ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di un Pubblico Ufficiale.
Contrato della criminalità organizzata ed economico finanziaria. Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 30 interventi, che hanno portato alla denuncia a piede libero di 49 persone, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 90 milioni di euro.
Sono stati investigati 90 flussi finanziari sospetti (Segnalazioni di Operazioni Sospette) generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 5 soggetti.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, gli interventi sono stati 34, con beni sequestrati che ammontano a oltre 7.500.000 euro su un totale di patrimoni societari distratti di oltre 30 milioni.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati eseguiti 354 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti hanno denunciato o segnalato al Prefetto 17 soggetti, ponendo sotto sequestro prevalentemente cocaina, hashish e marijuana. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 52 interventi, sviluppate 18 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 7 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 60.000 prodotti contraffatti e/o non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati, anche, sequestrati oltre 500 kg. di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
Concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua a essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel 2024 i Reparti dipendenti hanno impiegato complessive 343 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi, consessi internazionali ed altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2025 ha portato a un impiego complessivo di 118 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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