Dalla lotta a evasione fiscale e lavoro nero al contrasto a frodi e riciclaggio, dall’impegno contro la criminalità organizzata alle attività di pubblica sicurezza. Un’attività “a tutto campo”, quella della Guardia di Finanza in Puglia, riassunta nei numeri del bilancio operativo del comando regionale, relativo al 2024 e ai primi cinque mesi del 2025.
I dati sono stati resi noti in occasione del 251esimo anniversario della fondazione del corpo, che avrà il suo momento clou domani, con la cerimonia sul lungomare Paolo Pinto, davanti all’ingresso monumentale della Fiera del Levante. Nel complesso, nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito in Puglia circa 70mila interventi e 6.631 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.
Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 619 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 3.458 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 47 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.343, di cui 45 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore per quasi 638 milioni di euro.
Sono state avanzate 321 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 340 interventi in materia di accise e 3.841 nel settore doganale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 59 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 101 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 66 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 81 responsabili.
Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e
famiglie. Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 913 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 340 milioni di euro.
Particolare attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti del Corpo hanno condotto 58 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 8,1 milioni di euro, operando sequestri per quasi 400 mila euro e denunciando 64 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 5.068 interventi, di cui 1.978 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 106 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali,
alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 69 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 490 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati oltre 3.668 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 395 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 203 milioni di euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 72 indagini che hanno portato alla denuncia di 128 responsabili e all’esecuzione di sequestri per oltre 1 milione di euro.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 340 milioni di euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 54 persone, alla denuncia di 207 e al sequestro di disponibilità per oltre 2,6 milioni di euro.
Contrasto della criminalità organizzata ed economico finanziaria
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il
rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 406 interventi, che hanno portato alla denuncia di 545 persone, di cui 71 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 44 milioni di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzata prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 33 soggetti. Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono stati svolti 2 interventi con la denuncia di 1 soggetto e il sequestro di criptovalute per un controvalore in euro pari ad
oltre 639 mila euro.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 1.394 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 15 milioni, l’accertamento di 585 violazioni nonché il sequestro di
valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 890 mila euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 174 soggetti, di cui 2 arrestati, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 75 soggetti ed effettuati
sequestri per oltre 990 mila euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 197 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 446 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 48 milioni di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 34 indagini, con l’esecuzione di 118 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le
connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 13 milioni.
Sono stati eseguiti, poi, 7.388 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti delle province pugliesi, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti pugliesi del Corpo hanno sequestrato kg. 567 di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina, eroina, hashish e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 2.468 interventi, sviluppate 199 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 821 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 22 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati inoltre sequestrati oltre 408 mila litri di prodotti agroalimentari (prevalentemente vini, spumanti e olio di oliva), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
Operazioni nei servizi di ordine e sicurezza pubblica
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, attuati anche via mare, con conseguente necessità di garantire la più rapida ed efficace integrazione fra dispositivo di vigilanza in mare e strutture investigative sul territorio.
L’organizzazione del presidio aeronavale del Corpo, diffusamente dislocato lungo tutta la costa pugliese, costituito da 1 Reparto Operativo Aeronavale, con la dipendente Stazione Navale e Sezione Aerea, consente il costante coordinamento con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, mediante la condivisione dei rispettivi patrimoni informativi nonché la pianificazione e l’esecuzione di interventi congiunti.
Da gennaio 2024 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno consentito di intercettare, lungo le rotte migratorie del Mediterraneo, 378 persone in 5 eventi, nell’ambito dei quali è stato tratto in arresto 1 responsabile di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e sono stati sottoposti a sequestro 4 natanti.
Nel periodo da giugno a settembre, in 26 località, lungo gli oltre 8.000 km di coste dell’intera penisola e nei laghi maggiori, oltre 700 uomini delle fiamme gialle garantiranno, a bordo delle unità navali del Corpo, la prevenzione
generale ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo
partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, svoltisi durante l’intero arco dell’anno 2024
in Puglia, di circa 2.464 militari, nonché di 57 assetti navali e di 7 mezzi aerei, che hanno garantito la sicurezza degli spazi aerei ed acquei prospicienti i luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare conferite al dispositivo aeronavale del Corpo.
A ciò si aggiunge, altresì, l’attuale, concorsuale impegno nelle attività volte al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica correlate al Giubileo Universale della Chiesa cattolica, che vedono la Guardia di finanza mettere in campo, quotidianamente, una significativa aliquota di militari AT-P.I. sino alla conclusione del citato grande evento, nell’ambito di un articolato sistema di sicurezza finalizzato ad assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento delle celebrazioni giubilari.
In sintesi, il Corpo, nel 2024, ha impiegato complessive 40.453 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che prosegue ininterrotto anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 19.212 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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