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Unidata, 50 milioni per la crescita a lungo termine


Unidata ha concluso il signing, con un pool di banche e istituzioni finanziarie, per un finanziamento a medio-lungo termine di 50 milioni di euro totali con scadenza al 2033.

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L’operatore di telecomunicazioni, cloud e servizi IoT, quotato sul mercato Euronext Milan – Segmento Star, ha firmato, nel dettaglio, con UniCredit in qualità di Global coordinator e Banca agente, Banca Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti e Bnl Bnp Paribas. Il finanziamento è assistito dalla Garanzia Sace Growth e UniCredit ha agito, in qualità di agente Sace, nella gestione dei rapporti con Sace.

Unidata, nuovo finanziamento: i dettagli

In particolare, l’operazione conclusa da Unidata prevede: 32,4 milioni di euro di ripristino della liquidità che verranno utilizzati per l’ottimizzazione della struttura finanziaria, migliorando in maniera significativa il costo del debito di 189 bps, e rimodulando la scadenza dello stesso con un allungamento della durata; e 17,6 milioni di nuova finanza per il sostegno agli investimenti per la crescita del gruppo.

Il finanziamento prevede un periodo di pre-ammortamento fino al 31 dicembre 2026, con prima rata di pagamento del capitale al 31 marzo 2027, una scadenza al 30 giugno 2033, ed un tasso finito pari a 4,79%.

L’erogazione, subordinatamente all’avveramento delle condizioni sospensive, è prevista per il 26 giugno 2025.

Si rafforza il percorso di crescita

L’Ing. Roberto Giacometti, Cfo di Unidata che ha gestito direttamente la negoziazione con il pool di banche ed istituti finanziari, ha commentato: “Si tratta di un’importante operazione strategica sia per il risultato conseguito sia per la fiducia accordataci da parte di istituti finanziari di primario livello e Sace”.

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Giacometti ha aggiunto che il gruppo Unidata “In questo modo si assicura una struttura patrimoniale e finanziaria molto bilanciata con un debito a medio-lungo termine che abilita ulteriormente il nostro percorso di crescita. In termini operativi le caratteristiche del finanziamento ci consentono da un lato l’allungamento della maturity delle linee di credito e una riduzione significativa del costo del debito, e dall’altro di accedere a nuove risorse per i futuri investimenti”.

Il Cfo ha concluso: “Colgo l’occasione del raggiungimento di questo nuovo importante traguardo per ringraziare i miei diretti collaboratori per il supporto prestato durante la lunga e complessa fase di negoziazione, oltre che tutti gli Avvocati degli studi legali che hanno assistito Unidata e gli istituti finanziari”.

Unidata, primo trimestre col segno più

Come indicano i risultati finanziari comunicati lo scorso mese, Unidata ha aperto il 2025 con una solida performance, incremento dei clienti, nuovi progetti strategici e ampliamento infrastrutturale, confermando la propria traiettoria di crescita e il ruolo di protagonista nello sviluppo delle telecomunicazioni italiane.

Nel primo trimestre 2025, i ricavi totali consolidati della società guidata dal Presidente e ceo Renato Brunetti, si attestano a 25,5 milioni di euro, in lieve crescita rispetto ai 25,3 milioni registrati nello stesso periodo del 2024 (+1%). Il risultato riflette la solidità delle due principali aree di business: Service, con performance in linea anno su anno, e Infrastruttura, in aumento del 4%.

Sul fronte della redditività, l’Ebitda di Unidata raggiunge i 7,3 milioni di euro (+5%), con un margine Ebitda del 28,8%, in miglioramento rispetto al 27,7% del primo trimestre 2024. A incidere positivamente è stata una gestione più efficiente dei costi operativi.

Anche il Reddito operativo (Ebit) ha evidenziato una dinamica positiva, salendo a 4,6 milioni di euro (+4%) con un Ebit Margin del 17,9%. Ancora più significativo l’Ebt (utile prima delle imposte), che raggiunge i 3,6 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto ai 3,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Gli investimenti nel trimestre ammontano a 1,3 milioni di euro, di cui 1,1 milioni destinati a immobilizzazioni materiali per il potenziamento dell’infrastruttura di rete.

Aumentano i clienti diretti, business e consumer

Unidata registra una netta riduzione dell’indebitamento finanziario netto (Esma), che scende a 38,2 milioni di euro dai 43,8 milioni di fine 2024, grazie alla generazione di cassa operativa e allo svincolo di un deposito da 2,4 milioni. Il Patrimonio Netto sale a 75,5 milioni di euro, rispetto ai 73 milioni del 31 dicembre 2024.

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Il trimestre si chiude anche con una crescita sul fronte commerciale: i clienti diretti aumentano del 4%, passando da 27.593 a 28.624 al 31 marzo 2025. Il segmento Business cresce del 2%, mentre quello Consumer del 4%. Parallelamente, le linee whitelabel attive su rete partner salgono a 34.225 circuiti, di cui 317 internazionali.

Infrastruttura: +200 km di fibra, oltre 484.000 unità raggiunte

Prosegue anche l’espansione della rete proprietaria in fibra ottica: nei primi tre mesi del 2025 sono stati posati circa 200 km di cavi, portando la rete totale a circa 7.800 km. La copertura ha raggiunto oltre 484.000 Unità Immobiliari, sia residenziali che business, incluse aree industriali e direzionali.

Progetti e investimenti: focus su sottomarino, digitalizzazione, water management

Il trimestre è stato segnato da tre importanti sviluppi:

  • 3 febbraio 2025: avviata a Fiumicino la posa del cavo sottomarino Unitirreno, infrastruttura che collegherà Sicilia, Lazio, Sardegna e Liguria, con hub strategici a Mazara del Vallo, Roma-Fiumicino, Olbia e Genova.
  • 19 febbraio 2025: Unitirreno ottiene un finanziamento da 57 milioni di euro da Intesa Sanpaolo e Banco Bpm per la realizzazione dell’infrastruttura in fibra sottomarina.
  • 10 marzo 2025: assegnati a Unidata tre nuovi contratti per la realizzazione di reti LoRaWan® per la telelettura e digitalizzazione delle reti idriche, in collaborazione con SorgeAqua S.r.l., Asa S.p.A. e il Comune di Zeri.

Dopo il trimestre: nasce Unifiber Italy S.r.l.

Infine, il 10 aprile 2025, Unidata ha annunciato il conferimento delle partecipazioni in ClioFiber S.r.l. e Unifiber S.p.A. nella nuova società Unifiber Italy S.r.l., in partnership con il fondo europeo CEBF. L’operazione mira a rafforzare la sinergia strategica tra le due realtà e supportare un nuovo progetto di espansione della rete a banda larga.



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