L’importanza degli ERP all’interno dell’infrastruttura aziendale è fuori discussione. Ma proprio perché si tratta di un elemento di forte criticità, non sempre è semplice portare l’innovazione all’interno di esso. Sisthema, attiva nel mercato IT da oltre cinquant’anni, ha scelto di farlo con un intervento radicale sul proprio prodotto storico, Panthera, trasformandolo in intelligent ERP attraverso i concetti di sviluppo agile e miglioramento continuo che caratterizzano l’approccio più moderno al software, oltre a potenziarlo grazie all’applicazione di una serie di microservizi di intelligenza artificiale.
Introduzione all’Intelligent ERP: significato e implicazioni
Il bisogno di Intelligent ERP, che uniscano l’affidabilità tipica dei gestionali con la flessibilità dei servizi più innovativi, è ormai assodato nel mercato di oggi. Gartner, per esempio spiega come sia necessario muoversi verso applicazioni componibili, in grado di ospitare servizi AI contestuali per analisi predittiva, automazione proattiva e UX adattiva. L’integrazione strutturale dell’intelligenza artificiale accelera il processo decisionale: un intelligent ERP interpreta i dati operativi senza passaggi attraverso strumenti terzi e permette di generare analisi ed elaborazioni in-process anziché after-process.
Un punto di vista condiviso da IDC, secondo il quale il 67 % dei 227 miliardi di dollari di spesa per l’intelligenza artificiale nel 2025 sarà proprio su progetti che incorporano capacità di elaborazione avanzata all’interno dei sistemi transazionali core, primi fra tutti gli ERP.
Per le imprese, disporre di un intelligent ERP significa:
- disponibilità di modelli addestrati sul contesto applicativo e non generici;
- governance unificata su dati, log e sicurezza;
- accelerazione del ciclo decisionale, con impatto diretto sui KPI di supply-chain, amministrazione e customer service.
Integrazione dell’IA nell’ERP: un progetto in continua evoluzione
Uno dei principali problemi legati all’adozione dell’intelligenza artificiale nei progetti aziendali è quello di garantire produttività e consistenza: in altre parole, pur intuendone il potenziale, molte aziende hanno ancora difficoltà a comprendere quale sia il modo migliore per integrarla all’interno dei propri processi core. Sisthema ha scelto di integrarla in modo pragmatico, a supporto delle attività quotidiane, per esempio per traduzioni sensibili al contesto, automazione in Excel per l’importazione nei formati predefiniti, interpretazione di documenti non strutturati, estrazione di dati da pagine Web e analisi della posta elettronica.
Dal punto di vista tecnico, questo è reso possibile da un modello di AI diffusa, che permette di conciliare funzionalità e sicurezza. Il sistema è basato su micro-servizi Docker orchestrati via Portainer. Un reverse-proxy HTTPS espone le API via Flask, mentre un database segregato memorizza log delle chiamate ed abilitazioni utente. Questa scelta consente versioning indipendente dei singoli moduli AI e riduce la superficie attaccabile, requisito centrale per i CIO attenti alla cybersecurity.
Un ERP intelligente sia per quanto riguarda l’esperienza utente, sia nell’approccio allo sviluppo: la cadenza di rilascio è di circa 130 fix al mese, quasi il doppio del 2020, con l’80% dei clienti che riceve una nuova build ogni 4,5 mesi circa. Grazie al nuovo approccio, insomma, le innovazioni passano dai laboratori di Sisthema all’utente finale in poche settimane, annullando il problema della “lentezza” tecnologica che affligge gli ERP tradizionali.
Funzionalità principali dell’Intelligent ERP Panthera
Come abbiamo accennato, all’interno di Panthera opera una costellazione di micro-servizi che innesta l’AI nei flussi transazionali senza soluzione di continuità. Il modulo Natural Language Processing, per esempio, gestisce traduzioni contestuali per oltre quattrocento entità multilingua e interpreta istruzioni in linguaggio naturale per normalizzare fogli Excel, che vengono resi immediatamente importabili. Il modulo di IA documentale, completato e in rollout nel primo trimestre 2025, analizza i PDF di ordine, riconosce righe, quantità e codici e presenta all’operatore una bozza già validata, attraverso una notifica push appena il documento viene elaborato.
Le stesse logiche semantiche sono utilizzate per lo scraping di pagine web e caselle di posta: in questo modo l’estrazione di anagrafiche e la classificazione dei ticket di servizio avviene in modo automatico. Anche la computer vision, oggi in beta, è utilizzata per semplificare le operazioni più comuni e quotidiane: l’ERP digitalizza biglietti da visita, scontrini e documenti identificativi, popolando i campi di anagrafica senza intervento umano.
I 5 vantaggi dell’uso dell’IA negli ERP per le imprese
L’integrazione nativa di micro-servizi di intelligenza artificiale trasforma l’ERP da strumento transazionale a motore di efficienza operativa. Riassumiamo di seguito alcuni dei principali vantaggi per le aziende nell’adozione dell’Intelligent ERP Panthera.
- Riduzione del lead-time di processo
La lettura automatica dei PDF d’ordine elimina il data-entry manuale: nei test di laboratorio il tempo di registrazione di un documento multi-riga scende da circa sette minuti a meno di sessanta secondi. Il risultato è un ciclo di gestione degli ordini più corto e una maggiore capacità di assorbire picchi di lavoro senza incrementare l’organico.
- Migliore qualità dei dati
La normalizzazione dei fogli Excel attraverso descrizioni in linguaggio naturale e le traduzioni contestuali, abbassano la frequenza dei refusi nelle anagrafiche. La conseguenza diretta è la maggiore affidabilità dei report contabili e della pianificazione materiali, che non richiedono più correzioni successive.
- Governance e compliance rafforzate
Ogni chiamata AI è registrata in un database segregato; log dettagliati e versioning indipendente dei container consentono audit puntuali, un requisito essenziale per settori fortemente normati. L’architettura basata su reverse proxy riduce inoltre la superficie esposta agli attacchi e tutela i dati sensibili gestiti dall’ERP.
- Esperienza utente evoluta e migliorata
La possibilità di fornire istruzioni e ricevere informazioni in linguaggio naturale abbassa la curva di apprendimento per gli operatori e riduce il tempo di reazione da parte dei reparti operativi. L’utente interagisce con l’applicazione senza distogliere l’attenzione dal proprio compito: in questo modo si migliorano produttività e sicurezza.
- Scalabilità selettiva e ottimizzazione dei costi
La containerizzazione permette di dimensionare separatamente la potenza di calcolo dei singoli moduli basati su Intelligenza artificiale. Per esempio, le aziende possono scegliere di potenziare, il servizio di computer vision senza dover effettuare upgrade hardware di tutta l’infrastruttura. Un vantaggio considerevole per una gestione più granulare e ottimizzata dei costi.
Aggiornamento costante ed evoluzione del prodotto
L’approccio scelto da Sisthema riduce il tempo necessario per ricevere aggiornamenti, fix e nuove feature e garantisce di poter fruire di modelli di intelligenza artificiale costantemente migliorati. Sisthema destina allo sviluppo dei miglioramenti un volume di ore 20 volte superiore a quello dedicato alle implementazioni normative: una misura concreta della priorità data all’innovazione di prodotto.
Per esempio, per quanto riguarda il prossimo futuro, si prevede una roadmap trimestrale:
- Q2 2025 – Sentiment analysis nel CRM e suggerimenti per l’upselling;
- Q3 2025 – IA generativa per la composizione di offerte commerciali partendo da parametri configurabili;
- Q4 2025 – Vision picking in magazzino con guida vocale real-time.
L’obiettivo dichiarato è un time-to-value inferiore ai 30 giorni per ogni nuova feature rilasciata in produzione. La quota di clienti che aggiorna entro i primi 120 giorni rimane la metrica guida per misurare l’efficacia del modello di distribuzione.
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