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L’AI ridefinisce le operations: il caso MediSpa e l’innovazione nella medicina del benessere


L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali non rappresenta più una frontiera futuribile, bensì una leva competitiva tangibile, capace di trasformare radicalmente l’efficienza operativa e aprire nuovi orizzonti di business. Un esempio emblematico di questa trasformazione emerge dal settore della medicina del benessere, dove l’azienda italiana MediSpa S.r.l., guidata dal founder e CEO Andrea Prina, ha intrapreso un percorso innovativo per potenziare le proprie operations avvalendosi delle tecnologie AI, un percorso facilitato e arricchito dalla collaborazione con il competence center MADE. Questa sinergia ha permesso a MediSpa non solo di ottimizzare i flussi di lavoro esistenti ma anche di concepire servizi all’avanguardia, dimostrando come anche le piccole e medie imprese possano accedere a strumenti sofisticati per competere efficacemente sul mercato.

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Il paradigma “PhyGo”: Innovare l’esperienza della salute

MediSpa si posiziona nel panorama della salute con una proposta distintiva, che mira a fornire soluzioni per la medicina del benessere attraverso un insieme di software, sistemi diagnostici, dispositivi IoT, web app, trattamenti personalizzati, servizi di outsourcing e consulenza specialistica. Il cuore della filosofia di MediSpa risiede nell’approccio “PhyGo”, un termine coniato per descrivere un’esperienza che integra la dimensione fisica (Phy-) con quella digitale e ludica (-Go, gamified). L’obiettivo è rendere il percorso di prevenzione e benessere non solo efficace ma anche coinvolgente e accessibile.

L’azienda opera secondo un modello B2B2C, interfacciandosi con una clientela corporate – che include nomi di rilievo come A2A e Banca Intesa – e con il canale delle farmacie. Queste entità fungono da intermediari per raggiungere l’utente finale: il dipendente dell’azienda cliente o il cittadino che si reca in farmacia. Il servizio è erogato da un team multidisciplinare composto da ingegneri, biologi e infermieri, che operano attraverso la piattaforma tecnologica sviluppata internamente. Questa piattaforma rappresenta il fulcro delle attività di MediSpa, gestendo un vasto catalogo di check-up – oltre ottanta tipologie – e coordinando la loro erogazione.

La visione di Andrea Prina è chiara: la digitalizzazione, e più recentemente l’intelligenza artificiale, costituiscono strumenti fondamentali per consentire alle piccole e medie imprese di misurarsi con realtà di maggiori dimensioni. Prina ha infatti affermato, durante la tavola rotonda “AI nelle operations: come impatta sul business” organizzata dal Competence Center MADE lo scorso 3 giugno, la sua convinzione che la digitalizzazione possa permettere alle piccole e medie aziende di competere con le grandi grazie alla tecnologia e alle competenze.

Per MediSpa l’adozione dell’AI non è stata una rincorsa tecnologica fine a sé stessa, ma una scelta strategica mirata a superare limiti strutturali, ottimizzare l’impiego di risorse umane qualificate e concentrarsi sul core business, delegando alla macchina compiti ripetitivi o a minor valore aggiunto.

Dalla complessità operativa all’efficienza potenziata dall’AI

Le operations di MediSpa, pur supportate da una solida piattaforma digitale, presentavano aree di complessità intrinseca che offrivano significativi margini di miglioramento attraverso l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Due ambiti principali sono emersi come prioritari per l’intervento: la “fabbrica” interna dedicata allo sviluppo dei modelli di check-up e la logistica legata all’erogazione dei servizi sul territorio. Per affrontare queste sfide, MediSpa ha avviato una proficua collaborazione con il competence center MADE e con il Cefriel, partner tecnologico del Politecnico di Milano.

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L’esigenza di esplorare le potenzialità dell’AI si è manifestata in modo particolarmente acuto durante il periodo pandemico. Questa esperienza ha evidenziato la necessità di strumenti più agili e potenti per la gestione di dati e processi complessi.

La trasformazione della “fabbrica” dei check-up

Il processo di creazione di un nuovo modello di check-up preventivo rappresentava una delle attività a più alto valore aggiunto per MediSpa, ma anche una delle più dispendiose in termini di tempo e risorse. Prima dell’introduzione dell’AI, lo sviluppo di un singolo check-up poteva richiedere dai sei ai nove mesi. Questo lungo lasso temporale limitava la capacità di MediSpa di ampliare rapidamente la propria offerta e di rispondere con agilità alle emergenti esigenze del mercato.

L’intervento dell’intelligenza artificiale, in particolare dell’AI generativa, ha prodotto un cambiamento radicale. Prina ha spiegato che la fase di sviluppo, precedentemente lunga sei mesi, è stata ridotta a una sola settimana. Questa drastica riduzione dei tempi di sviluppo – da mesi a giorni – ha liberato risorse significative, permettendo al team di MediSpa di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto, come l’ampliamento della platea di utenti raggiunti dai servizi di screening e la validazione qualitativa dei modelli prodotti dall’AI.

La chiave di questa trasformazione risiede nell’identificazione e coltivazione di nuove competenze. MediSpa ha compreso l’importanza cruciale di due figure professionali: l’esperto di dominio, capace di validare la correttezza e la rilevanza clinica delle informazioni elaborate dall’AI, e il “prompt engineer”, una figura specializzata nel formulare le interrogazioni corrette ai modelli di intelligenza artificiale per ottenere i risultati desiderati. Per colmare il gap di competenze interne in quest’ultimo ambito, MediSpa si è rivolta all’ecosistema di innovazione gravitante attorno al Politecnico di Milano, attraverso MADE e Cefriel. Questa strategia ha permesso di internalizzare know-how specialistico e di avviare un circolo virtuoso di apprendimento e sperimentazione.

L’impatto di questa innovazione non si è limitato alla sola fase di sviluppo. MediSpa sta progressivamente estendendo l’utilizzo dell’AI a diverse funzioni aziendali, tanto da rientrare, come sottolineato dallo stesso Prina, in quel 7% di piccole aziende italiane che di fatto utilizzano l’intelligenza artificiale in più di tre divisioni aziendali.

Un’ulteriore frontiera di applicazione dell’AI generativa riguarda la ricerca, dove l’azienda sta esplorando l’utilizzo della voce e del battito delle ciglia (“blink degli occhi”) come marcatori predittivi per determinate patologie, basandosi su bibliografia scientifica esistente e mirando a rendere queste metodologie diagnostiche accessibili su larga scala.

Ottimizzazione intelligente della logistica dei servizi

Il secondo fronte di intervento dell’AI nelle operations di MediSpa riguarda la complessa gestione logistica legata all’erogazione dei servizi di prevenzione. L’azienda si trova a dover orchestrare quotidianamente una fitta rete di attività e deve tenere conto della disponibilità di apparecchiature diagnostiche, della localizzazione dei punti di erogazione (farmacie, sedi aziendali, piazze per eventi pubblici – Prina precisa che operano in “100 posti diversi”), delle competenze specifiche del personale sanitario e delle esigenze degli utenti.

La sfida consiste nel creare abbinamenti ottimali tra queste molteplici variabili, garantendo al contempo efficienza operativa e qualità del servizio. In questo scenario, l’intelligenza artificiale viene impiegata per analizzare i vincoli e le disponibilità, proponendo soluzioni di scheduling e allocazione delle risorse che sarebbero estremamente complesse da elaborare manualmente. Prina ha confermato l’avvio dell’applicazione dell’intelligenza artificiale anche a questa componente, indicando che il progetto è attualmente in fase di sviluppo e implementazione. L’obiettivo è quello di ottenere una gestione più fluida e reattiva delle operations sul campo, minimizzando i tempi morti, ottimizzando l’impiego delle risorse e migliorando l’esperienza complessiva per utenti e operatori.

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Dall’efficienza operativa all’impatto strategico: l’AI per la valorizzazione ESG

L’orizzonte applicativo dell’intelligenza artificiale in MediSpa si è spinto oltre la mera ottimizzazione dei processi interni, approdando a un terreno di grande rilevanza strategica: la sostenibilità e, in particolare, i criteri ESG (Environmental, Social, Governance). Questa evoluzione è nata da un’osservazione attenta delle esigenze dei propri clienti corporate. MediSpa ha infatti constatato che alcune grandi aziende clienti utilizzavano i dati e i report forniti da MediSpa a seguito dei check-up sui dipendenti per alimentare i propri bilanci di sostenibilità, specificamente per la componente “S” (Social).

Questa consapevolezza ha innescato una riflessione strategica, supportata dalla collaborazione con MADE, che ha portato allo sviluppo di un motore basato su AI capace di offrire un servizio innovativo. Prina ha illustrato come, grazie alle intelligenze artificiali, l’azienda abbia intrapreso un progetto per comunicare ai propri clienti la loro attuale posizione in termini di punteggio ESG, basandosi sugli strumenti e servizi offerti da MediSpa, e per indicare come tali indicatori potrebbero essere migliorati. Questo strumento non si limita a una fotografia dello stato attuale, ma fornisce indicazioni prospettiche, quantificando l’impatto potenziale dei servizi di MediSpa sul miglioramento dello score ESG del cliente. Prina ha aggiunto che MediSpa è oggi in grado di comunicare a un’azienda, in maniera predittiva, come i propri servizi possano contribuire a migliorare lo score ESG, con i relativi benefici che ne derivano.

Questo servizio trasforma MediSpa da semplice fornitore di check-up a partner strategico per le aziende clienti, aiutandole a perseguire obiettivi di sostenibilità sempre più sentiti e valorizzati dal mercato e dagli stakeholder. Secondo Prina, ciò significa diventare attori critici e strategici per i clienti, scalando così la catena del valore. L’investimento in questa direzione, che Prina definisce “un passo più lungo della gamba” se affrontato senza il supporto dell’AI e di partner come MADE, dimostra la capacità di MediSpa di interpretare le tendenze di mercato e di utilizzare la tecnologia per creare nuove proposizioni di valore. La capacità di effettuare oltre 600.000 check-up all’anno fornisce inoltre una base dati significativa per affinare continuamente questi modelli predittivi.

MADE Competence Center: un ecosistema per coltivare innovazione e competenze

Il percorso di MediSpa nell’adozione dell’intelligenza artificiale è stato significativamente influenzato e supportato dalla collaborazione con MADE Competence Center Industria 4.0 (qui un approfondimento sui servizi AI). Questa partnership ha fornito non solo un accesso privilegiato a competenze tecnologiche avanzate, ma anche un contesto fertile per la sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni innovative. La testimonianza di Andrea Prina evidenzia come MADE abbia agito da catalizzatore, in particolare per l’acquisizione di know-how specifico nel campo del prompt engineering, una competenza rivelatasi fondamentale per sfruttare appieno il potenziale dell’AI generativa.

La strategia di MediSpa per l’acquisizione di talenti AI è illuminante: piuttosto che tentare di costruire da zero competenze interne in un campo così dinamico e in rapida evoluzione, l’azienda ha scelto un approccio collaborativo e in un certo senso “osmotico”. Prina ha spiegato che l’azienda sta sostenendo il percorso di dottorato dei prompt engineer, integrandoli parzialmente nel team aziendale ma mantenendo un forte legame con l’ambiente accademico del Politecnico. Questa scelta è motivata dalla consapevolezza che il settore è in continua e rapida evoluzione, e tale approccio permette a MediSpa di rimanere costantemente aggiornata sulle ultime evoluzioni tecnologiche, beneficiando della ricerca accademica e, al contempo, formando risorse umane altamente qualificate. L’azienda partecipa inoltre a un progetto con sei università europee che prevede l’inserimento di neolaureati per periodi di stage, ampliando ulteriormente il proprio network di competenze.

Questo modello di “open innovation” si rivela particolarmente vantaggioso per le PMI, che spesso non dispongono delle risorse delle grandi corporation per investimenti massicci in ricerca e sviluppo o per attrarre i talenti più contesi sul mercato. La collaborazione con un competence center come MADE offre un ponte verso l’eccellenza tecnologica e un ecosistema di partner con cui sviluppare progetti ambiziosi. Per MediSpa, questa sinergia è stata determinante per affrontare sfide complesse, come lo sviluppo del motore ESG, e per accelerare il proprio percorso di trasformazione digitale.

Verso un futuro “PhyGo” potenziato dall’intelligenza artificiale

L’esperienza di MediSpa illustra con chiarezza come l’intelligenza artificiale possa diventare un potente alleato per le aziende – non solo quelle che operano nel settore della salute e del benessere – trasformando le operations e abilitando nuovi modelli di servizio. La riduzione drastica dei tempi di sviluppo dei check-up, l’ottimizzazione della logistica e la creazione di strumenti innovativi per la valutazione dell’impatto sociale delle aziende clienti sono solo alcuni esempi dei benefici tangibili ottenuti.

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L’approccio di MediSpa, caratterizzato da una visione strategica chiara, dalla volontà di sperimentare e dalla capacità di costruire partnership efficaci, come quella con MADE, offre spunti di riflessione importanti. L’azienda ha dimostrato che l’adozione dell’AI non è appannaggio esclusivo delle grandi organizzazioni, ma può rappresentare una leva di crescita e competitività anche per realtà dimensionalmente più contenute, a patto di identificare correttamente gli ambiti di applicazione e di investire nelle competenze necessarie, anche attraverso collaborazioni esterne.

Il percorso di MediSpa è tutt’altro che concluso. L’integrazione dell’AI nelle diverse aree aziendali è un processo continuo, che apre costantemente nuove prospettive. La filosofia “PhyGo”, che combina fisico, digitale e gamification, trova nell’intelligenza artificiale un ulteriore elemento di potenziamento, capace di personalizzare l’esperienza dell’utente, anticiparne i bisogni e rendere i percorsi di prevenzione sempre più efficaci e coinvolgenti. In un settore in profonda trasformazione come quello della salute, la capacità di innovare le proprie operations e i propri modelli di business attraverso un uso intelligente della tecnologia si conferma un fattore determinante per il successo futuro.



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