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Jazz’Inn: il viaggio continua tra Campobasso 2025 e Roma


Jazz’Inn: il viaggio continua tra Campobasso 2025 e Roma

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Capitale 2026

Dal Molise alla Capitale (passando per la Corea): l’innovazione prende forma nei

territori

*Jazz’Inn è il format ideato dalla Fondazione Ampioraggio che da otto anni porta l’innovazione
nei borghi e periferie d’Italia attraverso laboratori collettivi e sfide reali proposte da imprese, enti

e startup. Un viaggio delle idee, lontano dai riflettori, vicino alle persone.

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Roma, 15 giugno 2025 – C’è un’Italia che innova senza clamore, che costruisce connessioni
dove gli altri vedono distanza, che trasforma i territori in laboratori vivi, e le relazioni in sviluppo.
È l’Italia di Jazz’Inn, il format ideato dalla Fondazione Ampioraggio, che da otto anni
attraversa borghi, aree interne e città per generare innovazione a passo lento ma profondo.
Il 13 giugno 2025, nella cornice del Campidoglio, Jazz’Inn ha celebrato un momento chiave
della sua evoluzione: la presentazione dell’edizione 2025 che si terrà a Campobasso e il
lancio di Jazz’Inn Capitale 2026, progetto strategico che porterà il metodo Ampioraggio nel
cuore urbano della trasformazione.
Jazz’Inn Capitale 2026: l’innovazione come infrastruttura sociale
Jazz’Inn Capitale 2026 nasce con una visione chiara: fare di Roma e della sua area
metropolitana un ecosistema urbano dell’innovazione che valorizzi il capitale umano, le
competenze diffuse e la partecipazione civica. Il progetto, promosso dalla Fondazione
Ampioraggio in collaborazione con la Commissione Innovazione tecnologica di Roma
Capitale, la Consulta Roma Smart City Lab e altre realtà dell’ecosistema cittadino, intende
costruire un ecosistema collaborativo che coinvolga centri di ricerca, distretti tecnologici,
amministrazioni e cittadinanza attiva, portando il “metodo” Jazz’Inn nei territori della Capitale, da
Tiburtino a Colleferro, da Frascati alle periferie.
L’apertura dei lavori è stata affidata ai saluti istituzionali di Roberto Gualtieri, Sindaco di
Roma Capitale, mentre un ruolo centrale nell’organizzazione dell’iniziativa è stato svolto dalla
Commissione Innovazione tecnologica di Roma Capitale, guidata da Antonella Melito e
Riccardo Corbucci, e dalla Consulta Roma Smart City Lab, presieduta da Leandro Aglieri.
Proprio la Consulta, dopo l’esperienza diretta come case giver all’edizione 2024 di
Jazz’Inn a Merano, ha fortemente sostenuto la candidatura di Roma come sede del
format, riconoscendone il valore come strumento concreto di innovazione territoriale.
“E’ bello poter confermare che Roma è pronta a ospitare l’edizione 2026 di Jazz’Inn, un
importante appuntamento che lavora anche mettendo in rete realtà diverse e che costituisce un

forum importante di confronto di buone pratiche sul tema fondamentale della trasformazione
tecnologica. Roma nel 2026 ospitando Jazz’Inn sarà la Capitale dell’innovazione digitale
secondo la linea strategica fondamentale del miglioramento dei servizi e della qualità della vita
delle persone e anche per sostenere lo sviluppo economico e l’occupazione. Quella
dell’innovazione è una dimensione trasversale a cui stiamo lavorando con grande impegno”
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale.
Durante la giornata, Roma Capitale ha, inoltre, annunciato la sua candidatura come case
giver per l’edizione 2025 a Campobasso, portando una sfida concreta da sviluppare nei
Living Lab molisani. Un’iniziativa che anticipa lo spirito di Jazz’Inn Capitale 2026: l’innovazione
urbana si costruisce sperimentando, contaminando, imparando dai territori che hanno già
messo alla prova modelli di cooperazione e sviluppo.
“Jazz’Inn è la dimostrazione concreta che l’innovazione non si misura in velocità, ma in
profondità. Non corre nei grandi centri, ma cammina nei luoghi dove si crea fiducia. Da
Campobasso a Roma, passando per una connessione con la Corea, costruiamo reti che
generano visione, coinvolgendo territori, istituzioni e imprese in un percorso che è al tempo
stesso inclusivo e strategico. Portare Jazz’Inn al Campidoglio non è solo un riconoscimento: è
l’inizio di una fase nuova, che ci invita a immaginare l’innovazione come bene comune, coltivata
insieme, nei luoghi e con le persone”» dichiara Giuseppe De Nicola, Direttore Generale di
Fondazione Ampioraggio.
Campobasso 2025: innovare è fare rete
Durante la giornata è intervenuta anche Marialuisa Forte, Sindaca di Campobasso: sarà,
infatti, il capoluogo molisano a ospitare l’edizione 2025 di Jazz’Inn, dal 29 settembre al 3
ottobre. La candidatura è stata selezionata tra 59 proposte grazie a una visione territoriale
condivisa e a un modello di governance innovativa che ha unito amministrazioni locali,
università, attori dell’innovazione e imprese.
“Oggi, nella splendida cornice del Campidoglio, abbiamo presentato Jazz’Inn 2025, un progetto
che rappresenta molto più di un semplice evento. È il simbolo di una scommessa condivisa con
13 piccoli comuni dell’hinterland di Campobasso, un percorso ambizioso che punta a
trasformare la nostra città capoluogo di regione attraverso l’innovazione. Campobasso e il suo
territorio hanno vissuto per troppo tempo l’isolamento infrastrutturale e il fenomeno dello
spopolamento che attanaglia le aree interne. Oggi, scegliamo di affrontare queste sfide con
determinazione, facendo leva su reti di collaborazione strategiche, con partner fondamentali
come l’Università del Molise, le amministrazioni locali e le realtà imprenditoriali che credono nel
potenziale di questo territorio. Jazz’Inn non è solo musica e cultura, ma anche uno spazio di
confronto e crescita, dove l’innovazione diventa il vero motore del cambiamento. Campobasso
vuole essere protagonista di questa trasformazione e lo facciamo insieme a chi sceglie di
credere nel futuro di questa città e delle sue comunità.” Marialuisa Forte, Sindaca di
Campobasso

Cuore pulsante dell’edizione sarà il Palazzo Ex GIL – Domus della cultura, dove si
svolgeranno i Living Lab, tavoli di lavoro tra imprese, startup, università, PA e cittadini, facilitati
dalla Fondazione Ampioraggio. Accanto a questi momenti, l’intero territorio sarà animato da
eventi culturali, cammini, concerti, e valorizzazione del patrimonio sannita: da Sepino-Altilia a
Pietrabbondante.
Dalla Corea al Molise: Jazz’Inn conferma la sua vocazione relazionale e
transnazionale
Ma Jazz’Inn non si ferma qui e continua ad allargare i suoi orizzonti. Per la prima volta, il format
accoglie un case giver internazionale: un’organizzazione coreana ha scelto di presentare in
diretta dal Seoul un progetto europeo sul mercato del lavoro giovanile. Un segnale forte che
conferma la vocazione relazionale e transnazionale di Jazz’Inn, capace di connettere culture,
competenze e visioni su scala globale, partendo dai singoli territori.
E il dialogo tra ecosistemi non si ferma ai confini geografici. Anche in Italia, Jazz’Inn si conferma
piattaforma di sinergie operative e concrete. Infocert, in collaborazione con ANUSCA, ha
annunciato un’iniziativa per offrire gratuitamente 3.000 PEC alle amministrazioni,
contribuendo a colmare il divario digitale nella pubblica amministrazione e a rafforzare la cultura
dell’innovazione istituzionale.
Nello stesso spirito collaborativo, è stato annunciato anche il nuovo protocollo d’intesa tra
Connect-Italia e la Fondazione Ampioraggio. L’intesa nasce da una collaborazione già attiva
tra le due realtà e ha l’obiettivo di promuovere progetti concreti in ambito sociale, culturale e
territoriale, fondati su valori condivisi come co-governance, modularità, autonomia e
trasparenza. Le prime due iniziative operative previste sono: la partecipazione qualificata di
Connect-Italia a Jazz’Inn e la realizzazione della ricerca nazionale “Cittadini, territori, comunità”,
sviluppata da Connect-Italia con Eurispes e ANDIGEL.
Questo è il senso profondo di Jazz’Inn: creare relazioni che producano cambiamento, costruire
alleanze che abbiano impatto. Per questo, è aperta fino al 20 giugno 2025 la call for ideas
rivolta a pubbliche amministrazioni, imprese, startup, fondazioni ed enti interessati a candidarsi
come case giver. Un’opportunità concreta per portare una sfida reale all’interno dei Living Lab di
Campobasso, affinché l’innovazione si possa trasformare realmente in azione: Candidature su
www.fondazioneampioraggio.it/jazzinn-2025-call-for-ideas





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