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Due terzi degli apprendisti svizzeri lamentano problemi psicologici




Keystone-SDA

Due terzi degli apprendisti soffrono di problemi psicologici e non trovano sostegno nel sistema di formazione professionale, secondo un’indagine del centro di competenza psichiatrica WorkMed. L’Unione sindacale svizzera (USS) chiede un “intervento rapido”.

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Il sondaggio rappresentativo, realizzato su un campione di 49’000 apprendisti in tutta la Svizzera, conferma i risultati di un’indagine sui giovani in formazione condotta dal sindacato Unia nel 2024, si legge in un comunicato odierno dell’USS.

“La loro sofferenza è molto reale e la necessità di agire è evidente. Occorre rivalorizzare l’apprendistato, con un maggiore riconoscimento e più vacanze”, scrive l’Unione sindacale svizzera.

Un primo passo, secondo l’USS, sarebbe quello di estendere le ferie dell’apprendistato a otto settimane, rispetto alle cinquesur attuali.

Problemi psicologici

Ben il 61% dei partecipanti all’indagine ha indicato di aver sofferto di problemi psicologici durante l’apprendistato. In particolare, il 60% degli apprendisti intervistati ha dichiarato che le condizioni di tirocinio hanno scatenato o aggravato le loro preoccupazioni. Secondo l’USS, la metà di loro ha precisato che i problemi incontrati hanno disturbato il loro apprendistato.

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Tra i principali problemi individuati vi sono “giornate di lavoro troppo lunghe”, “mancanza di ferie” nonché “strapazzo fisico a scuola”. Inoltre, i risultati dell’indagine rivelano che le aziende formatrici mostrano scarsa comprensione quando gli apprendisti commettono errori o incontrano difficoltà personali (60%).

Lasciare l’apprendistato

Solo il 56% degli apprendisti raccomanderebbe senza esitazione la propria azienda di formazione, il 33% lo farebbe unicamente a determinate condizioni e uno su dieci (11%) dissuaderebbe un giovane dal farsi formare dalla stessa azienda, ha spiegato l’USS nel comunicato.

La percentuale di giovani tentati di abbandonare la formazione è più alta nelle micro-imprese.

Tra i motivi più frequentemente addotti vi sono i problemi con il formatore (63%), l’impressione di essere “presi per i fondelli”, il disagio provato nel team e la mancanza di emulazione.

Mancanza di supporto

Nonostante lo stress psicologico subito, il 78% degli apprendisti interessati non ha potuto avere un colloquio né presso l’azienda formatrice né presso la scuola professionale frequentata.

In questo contesto, per i giovani, la priorità è che le misure di supporto siano gratuite, rispettino la confidenzialità e garantiscano l’anonimato. “Ma le strutture di sostegno in grado di soddisfare questi requisiti sono rare in Svizzera”, ha affermato l’USS.

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