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Evogy usa il digitale per una climatizzazione a impatto zero


L’azienda bergamasca cresce sul mercato grazie a innovazione, decarbonizzazione e incremento dei servizi. Le prospettive di Transizione 5.0

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Accompagnare le aziende nel percorso di decarbonizzazione attraverso la scalabilità dello strumento digitale. È l’intenzione di Evogy, società Benefit e B-Corp specializzata in servizi per l’ottimizzazione energetica, fondata a Seriate (BG) nel 2018, con l’obiettivo di portare innovazione e digitalizzazione nel mondo dell’energia. «Siamo – illustra Tiziano Arriga, CEO e Co-founder, insieme a Stefano Zanin e Tiziano Zani, di Evogy – un’azienda altamente tecnologica che utilizza strumenti digitali avanzati, come il monitoraggio in tempo reale dei dati energetici e algoritmi di intelligenza artificiale, per ottimizzare i consumi degli impianti di climatizzazione in modo dinamico e predittivo: il risultato è un impiego migliore delle risorse, ma anche un significativo risparmio energetico ed economico». Fin dalla sua fondazione, l’ambizione di Evogy è offrire servizi di efficientamento orientati verso la sostenibilità e le emissioni zero, in un’ottica di transizione gemella digitale-green, così come prevista dalla Comunità Europea. «Da quando siamo nati – osserva Arriga – siamo un’azienda sostenibile e rigenerativa. La nostra missione, d’altro canto, è accompagnare le aziende nel percorso di transizione con soluzioni che nascono dalla collaborazione costruttiva tra intelligenza artificiale e umana. In questa direzione, forniamo alle imprese gli strumenti per gestire le emissioni di CO2 in modo innovativo, rispetto ad una gestione passiva a consuntivo o basata soltanto sulla sostituzione degli impianti: molto energivora, lenta e dispendiosa. Il proposito, infatti, è rendere la gestione dell’energia sempre più decentrata e democratica: un approccio, tra l’altro, che dovrebbe essere alla base di qualunque organizzazione punti a diventare un soggetto attivo di uno sviluppo economico etico e sostenibile». 
Il settore dell’efficienza energetica, d’altronde, vive una fase di evoluzione rapida, spinto soprattutto dall’urgenza di ridurre le emissioni di carbonio e di migliorare la sostenibilità ambientale. A questo scopo, lo strumento principale di Evogy è la piattaforma proprietaria Simon, un Building Energy Management System in cloud: basato su tecnologia IoT (Internet of Things) e AI che, attraverso la costruzione di un modello energetico digitale dell’edificio (“digital twin”), permette di controllare e gestire in maniera dinamica e predittiva tutti gli impianti del sistema di climatizzazione degli ambienti, imparando col tempo dalle informazioni provenienti dalla variegata sensoristica IoT e dai servizi di previsioni meteo. «Oggi – afferma Arriga – le tendenze chiave includono la digitalizzazione e l’automazione degli impianti energetici. Ed è proprio questo contesto che ci consente di posizionarci come partner strategico, offrendo soluzioni per rispondere sia alle esigenze immediate di risparmio energetico, sia agli obblighi normativi sempre più stringenti. Intraprendere un percorso di decarbonizzazione con noi, infatti, permette non solo di rispettare le normative ambientali ma anche di anticipare le esigenze future del mercato: in quest’ottica, stiamo lavorando per costruire un ecosistema di partner in grado di rispondere in modo sinergico ed efficace con soluzioni e servizi innovativi per coprire l’intero percorso di decarbonizzazione». 

I tre pilastri del futuro

Tra i casi esemplari c’è Venchi, storica azienda del cioccolato con una presenza in oltre 70 Paesi del mondo, che ha scelto proprio Evogy per un progetto di efficientamento energetico nel 2023. Grazie all’integrazione della piattaforma Simon nel sito produttivo di Castelletto Stura (CN), infatti, Venchi ha già ottenuto risultati significativi, tra cui una riduzione del 10% nei consumi energetici e un abbattimento di 78 tonnellate di CO₂. «Questo sistema – illustra Arriga – consente un controllo dinamico e predittivo degli impianti di climatizzazione, migliorando anche l’ambiente per dipendenti e clienti. Inoltre, dopo l’intervento nello stabilimento produttivo, Venchi sta sperimentando il sistema anche nei punti vendita, con un progetto pilota a Firenze». L’orizzonte, adesso, è estendere l’approccio a tutta la rete di cioccogelaterie, confermando l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e la decarbonizzazione, in linea con il proprio bilancio ESG e con gli obiettivi del Piano Transizione 5.0. La rivoluzione digitale del comparto energetico condotta da Evogy, d’altra parte, non passa inosservata: l’azienda, infatti, sta continuando a crescere con progetti importanti in diversi settori (tra gli ultimi, quelli con il Gruppo ospedaliero Humanitas e con la catena Acqua&Sapone) e partnership strategiche prestigiose come l’accordo appena siglato con JLL, leader mondiale nei servizi professionali e nella gestione degli investimenti per il settore immobiliare. «Attraverso un investimento di 2 milioni di euro – prosegue Arriga – abbiamo avviato un piano di sviluppo fondato su tre principali driver di crescita: continuo sviluppo del core business (energy digitalization), ampliamento dei servizi innovativi offerti con particolare attenzione al tema decarbonizzazione (grazie alla stipula di partnership con realtà esterne) e integrazione di servizi di facility management gestiti però con un approccio totalmente data-driven. Inoltre, il piano passa anche da un ampliamento dell’organico, che raggiungerà le 30 unità entro il 2025». La strategia di sviluppo ambiziosa si riflette sui risultati di Evogy: l’azienda bergamasca ha chiuso il 2023 a circa 3,7 milioni di euro e punta a raddoppiare il fatturato entro il 2025, anche con la complicità del Piano Transizione 5.0. «In futuro – conclude Arriga – prevediamo un mercato sempre più influenzato da due fattori principali: la sostenibilità e la digitalizzazione. In particolare, il settore dell’efficienza energetica subirà un’accelerazione nell’adozione di tecnologie verdi e soluzioni innovative di digitalizzazione e AI. Non a caso, il piano Transizione 5.0 riconosce già il ruolo fondamentale della tecnologia nel migliorare la performance energetica e, per questo motivo, gli incentivi previsti dal piano vengono erogati solo se gli interventi sono trainati da soluzioni digitali».




















































10 giugno 2025 ( modifica il 10 giugno 2025 | 09:47)

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