Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il cortometraggio oltre la collina racconta la gentilezza come linguaggio universale girato a milano


Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Oltre la collina, il primo cortometraggio dell’edizione 2025 di OffiCine-IED, mette al centro un tema attuale e profondo: la gentilezza. Prodotto dal laboratorio FilmLab e girato nella città di Milano, il corto vede protagonisti Carla Signoris e Matteo Oscar Giuggioli. La storia affronta il potere dei piccoli gesti quotidiani, capaci di creare legami inaspettati tra persone diverse, attraverso una narrazione che mescola ironia e intensità emotiva.

Il progetto OffiCine-IED e la nascita di oltre la collina

OffiCine-IED è un progetto culturale nato oltre dieci anni fa all’interno dell’Istituto Europeo di Design . Dal 2022, IED è una Società Benefit e ha indirizzato gran parte delle sue energie nel sostenere i giovani nel campo del cinema. La direzione artistica della rassegna è affidata a Cristina Marchetti, che ha contribuito a costruire una rete di collaborazioni con enti e professionisti, offrendo opportunità di crescita ai partecipanti.

Oltre la collina è frutto del laboratorio FilmLab, una scuola di formazione pratica dedicata a chi vuole avvicinarsi al mestiere del cinema. Il lavoro degli otto partecipanti, guidati artisticamente da Silvio Soldini, è supportato anche da realtà come Tre Marie e l’azienda di produzione Fandango. Quest’esperienza si svolge durante le attività di OffiCine, che nel 2025 si fonderà ulteriormente con la nuova scuola di cinema di IED, prevista per partire in ottobre.

Il comitato scientifico di IED Cinema vanta nomi noti come Piera Detassis, Fabrizio Donvito, Pierfrancesco Favino, Adriano Giannini, Valeria Golino, Paolo Mereghetti, Silvio Soldini e Paolo Sorrentino. Queste figure sono parte integrante nel definire il percorso formativo e nelle scelte artistiche di OffiCine-IED.

Trama e ambientazione del cortometraggio

Il corto si svolge prevalentemente a Milano, coinvolgendo direttamente due sedi molto diverse: la prima è la storica sede di IED in via Piranesi, sede di formazione e produzione, la seconda Ğené Milano, uno spazio polifunzionale che accoglie eventi e attività culturali. Questa scelta di ambienti riflette la volontà di mantenere un legame stretto con la città, rimarcando il suo ruolo come scenario della vicenda.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

La storia segue Matteo, interpretato da Matteo Oscar Giuggioli, un giovane disegnatore pieno di ansia per un colloquio di lavoro importante in una casa editrice di fumetti. Prima dell’appuntamento, Matteo si ferma in un bar per prendere un caffè. Qui, vive un’esperienza fuori dal comune: una donna, Sara , resta bloccata nel bagno a causa di una serratura rotta. Inizialmente la situazione sembra semplice, ma si complica quando Sara comincia a soffrire di un attacco di panico.

Matteo interviene con i suoi disegni, un modo originale per comunicare e calmare la donna. Il cortometraggio utilizza questo espediente narrativo per evidenziare come l’empatia e la creatività possano aiutare a superare momenti difficili. Anche se il giovane rischia di perdere il colloquio, questo episodio gli lascia un segno profondo e cambia l’andamento della sua giornata, forse anche della sua carriera.

Il tema della gentilezza nel racconto

Il fulcro del cortometraggio è la gentilezza vista come un linguaggio universale, capace di attraversare differenze sociali e personali. Il racconto mostra come un semplice gesto, anche uno piccolo, possa connettere due persone sconosciute su un piano profondo e umano.

La gentilezza diventa così un potere trasversale, qualcosa che si esercita senza bisogno di parole o spiegazioni complesse. Viene descritta nella sua dimensione più pratica: aiuto reciproco, attenzione verso l’altro, capacità di ascoltare e sostenere. Matteo e Sara sembrano salvare un momento difficile grazie proprio a questa qualità, a cui spesso non si presta abbastanza attenzione nella frenesia della vita urbana.

Girano intorno allo sviluppo della trama momenti di tensione e ironia, che rendono realistica e avvincente la vicenda. L’atmosfera surreale si sposa con la quotidianità, offrendo uno spaccato di vita milanese che offre spunti di riflessione sul modo di relazionarsi con gli altri.

I protagonisti e il cast tecnico

Carla Signoris e Matteo Oscar Giuggioli sono due figure consolidate del panorama artistico italiano. Nel corto interpretano personaggi che rappresentano due lati della stessa esperienza umana, la fragilità e la forza che si manifestano con la gentilezza. Il loro rapporto si sviluppa con naturalezza, proprio mentre si trovano in una situazione insolita e allo stesso tempo molto comune.

Il cast comprende anche Fabio Zulli e Orsetta Borghero, attori che aggiungono profondità al racconto senza rubare la scena ai protagonisti principali. La regia è affidata alla giovane Andrea Bernardi, all’esordio in questo ruolo, supportata da tutto il gruppo degli otto partecipanti del laboratorio FilmLab.

Sul piano artistico, la direzione di Silvio Soldini orienta il progetto con esperienza e sensibilità, mantenendo un equilibrio tra sperimentazione e narrazione classica. La collaborazione con realtà come Tre Marie e Fandango ha permesso di mettere a disposizione competenze tecniche e organizzative, fondamentali per la produzione di un corto di qualità.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Il ruolo di milano come sfondo narrativo e culturale

Milano non è solo il luogo dove è stato girato il corto, ma ne rappresenta un elemento narrativo fondamentale. La città appare come un contesto ricco di stimoli e contrasti, luogo dove si intrecciano vite diverse e dove la gentilezza, pur nelle difficoltà, può emergere.

L’utilizzo di spazi reali come la sede IED e il locale Ğené rinsalda questo legame con il territorio. Questi ambienti contribuiscono a rendere il racconto credibile e vicino al pubblico, che può facilmente immedesimarsi in scene ambientate in un bar o nella quotidianità milanese.

La scelta di Milano riflette anche la volontà dell’IED di radicarsi nel tessuto culturale e sociale della città, favorendo iniziative che amplifichino l’interazione tra arte, formazione e comunità. “Oltre la collina è così un prodotto che nasce all’interno di un ecosistema cittadino attivo, connesso ai luoghi, alle persone e alle storie che animano la vita meneghina.”





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta