Una nuova casa per ospitare le iniziative delle start up, quelle imprese neonate che comprendono tanto le spin off da ricerca, quindi quelle promosse da docenti e ricercatori, quanto le start up universitarie, ovvero quelle promosse da studenti e laureati. Lunedì pomeriggio, nella sede del palazzo dell’Etna (in via San Nullo), l’Università di Catania ha inaugurato, alla presenza del sindaco Enrico Trantino, il nuovo incubatore d’ateneo You Cube, uno spazio pensato per accogliere nel migliore dei modi sia le iniziative d’impresa già costituite, sia quelle ancora in divenire.
L’evento è stato sottolineato con un incontro introdotto dalla delegata alla terza missione Alessia Tricomi, dalla dirigente dell’area di terza missione dell’Università Rosanna Branciforte e dal delegato all’incubatore d’ateneo, atart-up e spin-off Rosario Faraci. A seguire sono intervenuti il presidente della fondazione Emblema Tommaso Aiello, il direttore generale dell’assessorato regionale alle Attività produttive Dario Cartabellotta e la founder dello spin-off Probioetna Cinzia Randazzo, illustrando il programma delle attività e i servizi a supporto di spin-off e start-up promossi dall’ateneo, l’edizione 2025 della Start Cup Catania, le misure e i bandi della Regione siciliana dedicati alla crescita e competitività delle Pmi, con particolare attenzione all’innovazione e all’imprenditorialità sul territorio.
Il nuovo incubatore YouCUBE – UniCT Innovation Hub, offrirà ospitalità e servizi, mettendo a disposizione spazi, expertise e la capacità di fare rete. Sarà un luogo di co-working, incontro e contaminazione tra i vari soggetti legati al mondo universitario (spin-off e start-up universitarie, studenti, laureati, ricercatori, ecc.) e gli stakeholders territoriali (Pmi e grandi aziende, altri enti di ricerca pubblici e privati, ma anche start-up e spin-off di altri atenei, associazioni di categoria, istituti di credito, potenziali investitori e altri operatori a sostegno della creazione d’impresa). Ciascuno interessato, per motivi diversi, a conoscere e farsi conoscere, a confrontarsi, in altre parole a connettersi con il mondo circostante e a partecipare a uno scambio fruttuoso ai fini del knowledge transfer e della nascita e sviluppo di imprenditorialità innovativa.
Sarà altresì il luogo fisico dove si sostanzierà, a norma di regolamento di ateneo, il sostegno di UniCT alla nascita e crescita di giovani imprese, caratterizzate dall’alto potenziale di innovazione e dalla connessione diretta con le attività di studio e ricerca condotte in ateneo. «Questo spazio intende accogliere nel migliore dei modi e con una lungimirante regolamentazione per la gestione degli spazi, sia le iniziative già costituite, sia naturalmente quelle in divenire – precisa Faraci, ricordando la genesi del progetto, durata quasi 12 anni – È una struttura che nasce da una serie di attività, realizzate senza un luogo fisico dedicato grazie alle varie edizioni della Startup Academy realizzate alla Scuola Superiore, al dipartimento di Economia e Impresa, svolte prima dal Capit e poi dall’area di terza missione, a partire dal 2014, con Confindustria, Confapi e altri soggetti».

«All’ateneo e ai suoi partner – aggiunge Faraci – spetterà il compito di arricchire di contenuti questo contenitore. Grazie all’accordo che abbiamo sottoscritto con la fondazione Emblema, molte di queste iniziative saranno gestite proprio dalla fondazione che rappresenterà il general provider per tutti i servizi di mentoring, di tutoring, di formazione. Naturalmente poi altre iniziative potranno essere promosse dai dipartimenti, dagli stakeholders e dai partner con cui l’Università di Catania ha sempre lavorato, per esempio l’ordine dei commercialisti, o altri incubatori già esistenti e operativi con cui abbiamo rapporti consolidati». «Crediamo fortemente che questa città possa raggiungere dei primati nell’ambito dell’innovazione e delle tecnologie – ribadisce il sindaco Enrico Trantino – Sin dall’inizio abbiamo avuto una sintonia spontanea e immediata con l’Università di Catania, abbiamo collaborato a tante iniziative, tutte finalizzate a catturare l’attenzione e l’interesse dei giovani e di chi deve produrre economia. Mi sento di dire che la direzione intrapresa è quella giusta».
«Ringrazio tutti i docenti e gli amministrativi che negli anni hanno dedicato il loro lavoro a questo progetto – conclude il rettore Priolo – Oggi festeggiamo questo evento perché segna la nascita di una nuova comunità, un luogo privilegiato dove fare impresa e networking, uno spazio vivo il cui valore aggiunto saranno proprio le persone che sperimenteranno e condivideranno. Anche noi crediamo che Catania possa diventare la città dell’innovazione e continueremo a essere disponibili per contribuire alla crescita di questo territorio». Fra le attività che saranno ospitate nella nuova sede di San Nullo ci saranno percorsi di divulgazione della cultura d’impresa e di training imprenditoriale finalizzati alla promozione e allo sviluppo di competenze imprenditoriali e trasversali, attività di accompagnamento allo sviluppo e al
perfezionamento di idee progettuali innovative, meeting e piccoli convengni, incontri commerciali (tra spin-off/start-up universitarie e potenziali clienti, fornitori, investitori), workshop (per incontri simultanei tra grandi aziende/corporation e spin-off/start-up universitarie, gruppi di ricerca), incontri informali (pomeriggi a tema, aperitivi).
Ma esisterà anche una sorta di agorà virtuale, realizzata mediante una piattaforma informatica che consenta di effettuare il matchmaking tra i vari valori offerti dai vari soggetti coinvolti; dall’interno, ricercatori, laureati e studenti candideranno competenze da sfruttare, spin-off/start-up proporranno innovazione da valorizzare; dall’esterno, Pmi e aziende cercheranno spunti di innovazione o competenze di cui necessitano, investitori, venture capitalists e business angels, ricercheranno realtà su cui capitalizzare il proprio intervento.
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