L’agevolazione all’ingresso in Borsa delle pmi prevista dalla legge regionale “Quota Liguria”, presentata questa mattina al Palazzo Ducale di Genova, prevede un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un limite massimo di 600 mila euro e richiede precisi requisiti e modalità di acccesso e apre alle aziende liguri nuove prospettive di crescita.
Gloria Donato, dell’Autorità di Gestione dei fondi Fesr della Regione Liguria, ed Elettra Pescetto, listing senior account manager, Primary Markets – Borsa Italiana – Euronext Group, hanno illustrato questi aspetti dell’operazione.
Ecco i fini e e disposizioni della legge regionale evidenziati nella relazione di Gloria Donato
Gli obiettivi sono:
miglioramento del livello di patrimonializzazione delle pmi che consenta una crescita;
dimensionale al fine di garantire un rafforzamento della competitività con un miglioramento degli
indicatori finanziari e ricadute positive sull’occupazione creata e mantenuta;
miglioramento della capacità di fronteggiare crisi economico finanziarie anche di natura
internazionale;
sviluppo nuovi mercati di riferimento;
un canale finanziario alternativo rispetto alle fonti di finanziamento tradizionali;
miglioramento del potere negoziale dei rapporti con fornitori, clienti e intermediari finanziari;
impatto sul sistema economico e produttivo ligure;
maggiore visibilità sul mercato per le pmi = nuove opportunità di business e miglioramento della
reputazione aziendale;
maggior fiducia di investitori/stakeholder verso le pmi quotate per gli standard di trasparenza e
governance richiesti;
attrazione di risorse umane altamente qualificate e fidelizzazione di quelle già presenti nelle pmi.
Ammissibilità
Sono ammissibili i progetti finalizzati alla quotazione su MTF da parte delle pmi liguri, che prevedano un aumento di capitale con azioni di nuova emissione pari almeno il 50% dell’offerta pubblica iniziale (IPO).
Possono essere finanziati i costi di consulenza:
relativi all’ammissione alla quotazione su MTF;
correlati alla quotazione sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione (fermo restando il termine ultimo per la trasmissione delle rendicontazioni ossia il 30 giugno 2028). Dalla documentazione fiscale e dai contratti/lettere di incarico deve emergere che l’attività è svolta ai fini della quotazione.
Non potranno essere rendicontati i costi di esercizio ordinari per servizi continuativi o periodici non attinenti la quotazione (es. consulenza fiscale, consulenza legale ecc.).
Nel caso in cui il processo di quotazione non si concluda positivamente entro 6 mesi dalla domanda di contributo (prorogabili di ulteriori 6 mesi) l’impresa non è ammessa al contributo.
Dotazione finanziariaLa dotazione finanziaria della misura è pari a 4 milioni di euro a valere sull’Azione 1.3.6 “La disponibilità di credito per il sistema produttivo e il miglioramento della capacità di accesso al credito da parte delle MPMI” del PR FESR 2021-2027
Beneficiari
Pmi che alla data di presentazione della Domanda di contributo siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda di contributo a valere sull’avviso;
b) abbiano intrapreso o intendano intraprendere un percorso per la quotazione in un MTF con un aumento
di capitale pari almeno al 50% dell’offerta pubblica iniziale: nell’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione (OPVS) l’operazione di offerta titoli deve avere ad oggetto azioni di nuova emissione per almeno il 50% dell’offerta pubblica iniziale (IPO);
c) non siano già quotate su sistemi multilaterali di negoziazione o mercati regolamentati iscritti nell’elenco tenuto dall’ESMA ovvero su mercati presenti in Paesi con i quali l’Unione Europea ha approvato accordi a tutela della concorrenza e della trasparenza degli aiuti di stato.
Le imprese devono avere la sede legale e una sede operativa in Liguria alla data dell’Avviso di ammissione e inizio negoziazione adottato dal soggetto Gestore del MTF. Tale requisito deve essere mantenuto per almeno tre anni dall’ultima erogazione del contributo regionale. Non sono ammissibili le imprese che come da Avviso di ammissione e inizio negoziazione non avviano la negoziazione entro 180 giorni.
Esclusioni
Imprese attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco e nel settore delle attività finanziarie e assicurative, imprese agricole e della pesca e acquacultura in difficoltà ai sensi del Regolamento GBER
Spese di consulenza ammissibili per l’ammissione alla quotazione e per i costi ongoing
1) Implementazione e adeguamento del sistema di controllo di gestione;
2) Redazione del piano industriale;
3) Svolgimento della due diligence finanziaria;
4) Redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti per il collocamento presso investitori qualificati;
5) Produzione di ricerche (incluse le ricerche indipendenti);
6) Attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione;
7) Attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione;
8) Attività di comunicazione e investor relation non ricorrenti, necessarie a divulgare l’investment case;
9) Attività relative alla revisione del bilancio annuale e semestrale;
10) Attività dell’intermediario che supporta la società nell’ammissione alle negoziazioni;
11) Attività dell’intermediario incaricato di esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e vendita. Sono altresì ammissibili i corrispettivi del mercato di quotazione e dell’Autorità di vigilanza.
• Le attività del progetto devono essere avviate[ successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, fatte salve le spese per i lavori preparatori che non costituiscono “avvio dei lavori” e possono pertanto essere precedenti alla presentazione della domanda. Per tutte le altre spese di consulenza che non riguardino lavori preparatori quali studi di fattibilità/analisi necessari alla presentazione del progetto, l’impegno giuridicamente vincolante (contratto, lettera di incarico, o qualsiasi altro impegno che renda irreversibile il processo di quotazione), ove previsto, deve essere perfezionato successivamente alla presentazione della domanda di contributo
• Per data di avvio si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante (contratto, lettera di incarico o qualsiasi altro impegno che renda irreversibile il processo di quotazione). I lavori preparatori o la realizzazione di studi di fattibilità necessari alla presentazione del progetto non sono considerati come avvio dei lavori.
Regime di aiuto
I contributi sono inquadrati nel rispetto del Regolamento GBER articolo 18 (aiuti alle pmi per servizi di consulenza).
L’intensità di aiuto massima sarà pari al 50% dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni.
L’avvio dei progetti deve essere successivo alla presentazione della domanda intendendo per «avvio dei lavori» la data del primo impegno giuridicamente vincolante che renda irreversibile il processo di quotazione.
I lavori preparatori quali la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori.
Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni concesse per le medesime spese qualificabili come aiuti di Stato ai sensi del TFUE con altri aiuti di Stato, nei limiti dell’intensità di aiuto di cui all’art. 18.2 del Regolamento GBER. È cumulabile con il credito di imposta di cui alla Legge di bilancio 2018 nel rispetto del Regolamento GBER
Entità e forma dell’agevolazione
L’Agevolazione è concessa nella forma di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili.
Limite massimo: 600.000,00 euro di cui:
massimo 300.000,00 mila euro per i costi legati all’ammissione alla quotazione (da rendicontare entro 90 giorni dalla comunicazione del provvedimento di concessione del contributo;
massimo 100.000 euro per anno (da rendicontare entro il 30 giugno dell’anno successivo alla quotazione) per i costi dei servizi di consulenza correlati alla quotazione sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione ed entro il 30 giugno 2028.
Esempio: comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione del contributo: 31 ottobre 2025.
• Entro il 30 gennaio 2026: rendicontazione delle spese per la quotazione;
• Entro il 30 giugno 2026: rendicontazione delle spese sostenute tra la quotazione e il 30 giugno 2026;
• Entro il 30 giugno 2027: rendicontazione delle spese sostenute il 1° luglio 2026 e il 30 giugno 2027;
• Entro il 30 giugno 2028: rendicontazione delle spese sostenute tra il 1° luglio 2027 e il 30 giugno 2028.
Le imprese che si quotano dopo il 1° luglio 2026 possono rendicontare solo due annualità post quotazione e quelle che si quotano dopo il 1° luglio 2027 solo una annualità post quotazione.
Come presentare la domanda
La domanda può essere presentata esclusivamente accedendo al sistema «Bandi On Line» dal sito www.filse.it dal 15 settembre 2025 e fino al 30 dicembre 2027 salvo esaurimento risorse.
La procedura informatica sarà disponibile nella modalità off-line dal 21 luglio 2025.
Elettra Pescetto ha illustrato i meccanismi che regolano Borsa Italiana e in particolare Euronext, la principale Borsa paneuropea.
Sono circa. 1.800 le società quotate sui mercati Euronext;
+€6.3tn è la capitalizzazione aggregata domestica
Euronext ha una presenza europea in 15 paesi, di cui 7 sedi di quotazione, +4,200 investitori istituzionali attivi. È la 1^ Borsa in Europa per le pmi: +1,400 pmi quotate, la 1 ^ Borsa in Europa per le società tech: +700 società tech quotate, È la Borsa delle più grandi e note società europee: 31 componenti dello EuroStoxx 50.
Perché quotarsi?
Le opportunità a cui hanno accesso le società quotate possono trasformarsi in benefici continuativi che ne incrementano lo status, la visibilità e la capacità competitiva.
Finanziare la crescita
La quotazione permette alle aziende di raccogliere risorse finanziare per accelerare lo sviluppo e competere in un
contesto globale.
Aumentare visibilità e credibilità
La quotazione è un biglietto da visita a livello nazionale e internazionale. La volontà di aderire alla regolamentazione di Borsa Italiana e ai requisiti di trasparenza, crea un valore oggettivo riconosciuto.
Ampliare l’azionariato
La quotazione permette di modificare la compagine sociale tramite l’ingresso di investitori qualificati nel
capitale. La nuova struttura societaria viene riflessa nella corporate governance adottata dalla società.
Liquidare l’investimento
La quotazione offre agli azionisti esistenti la possibilità di liquidare in tutto o in parte l’investimento. i fondi di Private Equity possono cogliere l’opportunità della quotazione per disinvestire la propria quota di partecipazione.
Attrarre risorse qualificate
La quotazione conferisce alla società prestigio e standing tali da facilitare l’attrazione di risorse qualificate, a tutti i
livelli della struttura.
Le società che hanno aperto il capitale attraverso la quotazione in Borsa mostrano performance statisticamente superioria partire dall’anno di apertura del capitale rispetto alla media nazionale
I mercati azionari di Borsa Italiana
Le pmi hanno a disposizione due mercati dove quotarsi: Euronext Growth Milan e Euronext Milan.
Euronext Growth Milan
Mercato di crescita dedicato alle pmi dinamiche e competitive.
Propone un percorso di quotazione calibrato sulla struttura delle pmi.
Segmento professionale
Segmento dedicato a pmi che desiderano un accesso graduale ai mercati, a start-up e scale-up
Euronext Milan
Si rivolge alle imprese di media e grande capitalizzazione.
È allineato alle best practice internazionali, porta di accesso per investitori globali.
Euronext Star Milan
All’interno di Euronext Milan è dedicato alle medie imprese che adottano best practice di governo societario e trasparenza informativa, apprezzate dagli investitori globali.
Perché scegliere Euronext Growth Milan
Euronext Growth Milan è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle pmi dinamiche e competitive, in cerca di
capitali per finanziare la crescita, grazie a un approccio regolamentare equilibrato, pensato per le esigenze
di imprese ambiziose.
Euronext Growth advisor
Accompagna la società durante la fase di ammissione e nella permanenza sul mercato.
Offre:
poca burocrazia e facilità di accesso.
Euronext Growth Milan è un acceleratore dei progetti di crescita e competitività delle pmi, rispondendo agli obiettivi delle società di raccolta di capitale, visibilità, standing e controllo dell’impresa. È un mercato con requisiti calibrati sulle esigenze delle pmi. Sta esprimendo risultati sempre più interessanti, attraendo società di qualità e l’interesse di una platea sempre più ampia di investitori.
Il mercato Euronext Growth Milan oggi
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204 realtà per 11 settori rappresentati
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€ 7,8Mld Mkt Cap totale
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€ 39,8 Mn Mkt Cap media € 17,7 Mln mediana
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€ 6,1 Mld raccolti in IPO, di cui
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€ 5,2 Mld in OPS (84,7%)
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€ 0,9 Mld in OPV
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29,8% flottante medio all’IPO
IPOready: il programma pre-IPO
IPOready è il programma pre-IPO di Euronext disegnato appositamente per società che sono interessate ad approfondire la quotazione e l’accesso al mercato dei capitali. IPOready è un programma pre-IPO di formazione e networking della durata di 6 mesi che fornisce a imprenditori, ceo, cfo e management team gli strumenti e le conoscenze di cui hanno bisogno per realizzare una IPO di successo
Chi può fare domanda?
Tutte le società europee con dati finanziari che mostrano ottime potenzialità di crescita,
con significative necessità di finanziamento che considerano la quotazione in un orizzonte temporale di 2-3 anni.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
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