Bologna. Si è concluso nei gionri scorsi, con la prova di esame, il corso di Gestione del Progetto della Laurea magistrale in Advanced Design, Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum, Università degli Studi di Bologna.
Questo corso, concepito come un laboratorio progettuale, mira a formare degli advanced designers in grado di gestire progetti innovativi in contesti complessi, con particolare attenzione alle PMI e alle sfide che queste affrontano. Da qui è nato il contatto tra Matteo Vignoli, professore associato di Design dell’Innovazione e di Scienza e Ingegneria Gestionale e Confartigianato Emilia Romagna.
Una parte fondamentale del corso prevedeva, infatti, la collaborazione con partner esterni per fornire agli studenti esperienze pratiche e opportunità di lavorare su sfide reali. Così, con il coinvolgimento della Confartigianato metropolitana bolognese, è stato possibile mettere in contatto cinque aziende del territorio con i sette gruppi di studenti che hanno partecipato a questa esperienza formativa. Un’occasione unica che ha permesso di ricevere idee innovative, analisi strategiche e soluzioni elaborate da team multidisciplinari di studenti, sotto la supervisione del corpo docente e di esperti del settore.
“Sette gruppi di studenti di Advanced Design Prodotto hanno accolto le sfide delle imprese che hanno chiesto di ammodernare e ripensare il loro prodotti – racconta il prof. Matteo Vignoli -. Questo grazie al prezioso supporto di Confartigianato che ha mediato tra l’esigenza delle imprese e le capacità e la creatività dei nostri ragazzi. È stata una sorta di anno zero per un’esperienza che vorremmo replicare, forti della convinzione reciproca che il territorio emiliano-romagnolo è ricco di artigiani con grandi capacità che devono incontrare la creatività e l’innovazione che i giovani possono portare. Questo per garantire un futuro alle imprese e una sempre più forte capacità di competere sul mercato. Sono convinto che questo incontro possa scatenare un volano positivo che guarda al futuro con nuove prospettive”.
“Questo bellissimo progetto, grazie al lavoro di Confartigianato Bologna Metropolitana, ha permesso di creare un rapporto tra le nostre imprese e il mondo universitario che può aprire strade molto interessanti. Inutile dire quanto il nostro mondo abbia bisogno di un rapporto con l’università e di come la formazione, soprattutto a questo livello, sia fondamentale per il futuro delle imprese. Questa esperienza ha permesso a sette gruppi di ragazzi di entrare in contatto con il mondo delle imprese, nello stesso tempo le imprese si sono rese conto quanto di positivo questi ragazzi possono portare in termini di creatività e innovazione. Voglio ringraziare davvero il professore Vignoli per avere reso possibile questa esperienza e mi auguro che iniziative di questo genere possano ripetersi in futuro. L’artigianato è una realtà che in regione presenta numeri importanti, oltre 40 mila aziende, che già si stanno confrontando con i processi di innovazione, ma che hanno bisogno di questi ragazzi e ragazze per dare continuità al loro lavoro e guardare con fiducia al futuro”, ha sottolineato Davide Servadei, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna.
I progetti realizzati
Innnovative redesign Tornado V3 – Castellari, Imola
Agli studenti è stato chiesto un redesign di quello che è l’impugnatura di un abbacchiatore di olive che fosse più compatta possibile, esteticamente accattivante ed economica sia per chi la produce sia per il cliente finale. Sono stati realizzati tre concept con una impugnatura completamente digitalizzata e tre tipologie di accensione: la prima con un touch-screen, la seconda con una manopola e la terza tramite un grilletto.
Tile technology For immersive look & experience – Marocchi Group, Casalfiumanese
È stato realizzato un progetto per far vivere al cliente una esperienza immersiva all’interno dello showroom di piastrelle e altri formati di ceramica per l’arredo, integrando digitalmente le postazioni per poter migliorare l’esperienza sia del venditore sia del cliente, il quale, tramite immagini create con l’intelligenza artificiale, può in tempo reale vedere come la sua abitazione si trasforma con le ceramiche dell’azienda che ha scelto.
CE/R32 – Minerva Omega Group, Bologna
È stato chiesto di riprogettare un fornetto elettrico per cuocere la pizza. Anche in questo caso sono stati presentati tre concept. Il primo rivolto “al nerd della pizza”, che è anche una sorta di entertainer che vuole mostrare a parenti ed amici parenti come si prepara una buona pizza, tanto da gustarla poi assieme. Il secondo concept è rivolto ad un contesto più casalingo dove ognuno dei componenti della famiglia può creare la propria pizza. Infine il terzo concept è un forno stand-alone. Si tratta cioè di un forno che funziona autonomamente, senza necessità di essere integrato in una cucina o in un altro elettrodomestico. Il forno può essere spostato all’interno della casa e funge anche da “caminetto” In modo da poter creare un contesto più conviviale.
Show Oven – Minerva Omega Group, Bologna
Uno dei prodotti di punta di Minerva Omega Group è il Tritacarne refrigerato. Si chiedeva una riprogettazione sia nel design sia nei modi di utilizzo. Due le proposte. La prima consiste in un redesign della macchina in base alle necessità dei macellai, quindi una personalizzazione che si basa sull’utilizzo di vari componenti che possono essere collocati nel macchinario, in base alla richiesta. La seconda invece è una riprogettazione dell’intero macchinario tesa a ridurre le operazioni che deve compiere il macellaio e quindi ottimizzare i tempi di consegna della carne.
Sorsi di Identità – Cantine Luigi Sgarzi, Castel San Pietro Terme
L’obiettivo richiesto era quello di pensare ad una presentazione del prodotto (lattine di vino) per il mercato americano. Tre le proposte di packaging: la prima per un consumo singolo, la seconda pensata per un consumo di coppia, a mò di degustazione. Una terza ideale per un consumo di gruppo, dove la degustazione diventa un gioco vero e proprio.
Glass of knowledge – Cantine Luigi Sgarzi, Castel San Pietro Terme
Si trattava di ripensare ad uno spazio all’interno dell’azienda per l’accoglienza di vari clienti. A tale fine è stata realizzata un’unità espositiva che esalta i valori e la storia delle Cantine Sgarzi, presentando però i vari prodotti come il risultato di continui percorsi innovativi dell’azienda, mantenendo nello stesso tempo i suoi valori.
Loop – Casa Vinicola Poletti, Imola
La richiesta era di realizzare una nuova linea di bevande aromatizzate a base di vino. Tre i concept: una prima linea, chiamata “Loop”, dinamica, pop che riprende quelli che sono i valori della socialità e della convivialità. Una seconda linea più territoriale, la “Sibilla”, che rimanda alla cultura romagnola e ai suoi miti. Infine la linea “Botanica”, che esalta i valori della naturalità, della bellezza e dell’estetica.
Per ogni progetto è stato realizzato un prototipo ed un video che sintetizza il lavoro fatto e che diventa una sorta di promo del progetto stesso.
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