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Stati Uniti, spese personali in linea con le attese ad aprile


A maggio le spese personali negli Stati Uniti sono salite in linea con le attese, ma l’acquisto di beni cala di un decimo rispetto al mese precedente. L’inflazione PCE scende ancora, non segnalando alcun effetto dazi.

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Nessuna sorpresa per quel che riguarda spese personali e indice prezzi PCE nel mese di maggio. La prima voce registra un incremento mensile dello 0,2%, cinque decimi in meno del mese precedente, con la spesa per beni che si contrae dello 0,1% a causa della domanda debole sui beni durevoli. Sempre a maggio, l’indice PCE sale dello 0,1% su base mensile, stessa variazione per la componente core. Su base annua l’indicatore preferito dalla FED per monitorare l’inflazione segna un +2,1% che batte di un decimo le attese e si ferma due decimi sotto il riferimento precedente. Per quel che riguarda i redditi, si registra un incremento mensile dello 0,8%, cinque decimi oltre le attese ma senza aumento della pressione salariale.

Giappone, produzione industriale in calo aprile.

Nel mese di aprile la produzione industriale giapponese è tornata a contrarsi dopo due mesi consecutivi di espansione. Il dato preliminare registra una flessione su base mensile dello 0,9%, due decimi meglio delle attese. Su base tendenziale l’output industriale rimane in crescita, con un +0,7% che rappresenta il terzo mese consecutivo di crescita.

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Germania, vendite al dettaglio in calo ad aprile.

Ad aprile le vendite al dettaglio in Germania sono scese dell’1,1%, contro attese di un incremento dello 0,2%. Si tratta del primo segno meno dal dicembre scorso e del peggior risultato mensile dall’agosto del 2023. A calare sono gli acquisti di generi non alimentari che registrano un -1,3% rispetto a marzo. Su base tendenziale la variazione rimane positiva ma passa dal 3,3% al 2,6%.

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India, crescita sopra le attese nel primo trimestre 2025.

Nel primo trimestre del 2025 l’economia indiana ha registrato una crescita su base annua del 7,4%, un punto percentuale in più del periodo precedente e sette decimi meglio delle attese. Un’accelerazione che beneficia del ribasso dei prezzi delle materie prime, di una politica monetaria accomodante e di una bassa dipendenza dalle importazioni. L’anno fiscale risente ancora della frenata di metà 2024, con una crescita che si ferma al 6,5%, minimo a quattro anni.

Germania, inflazione stabile nel mese di maggio.

Inflazione stabile in Germania nel mese di maggio. L’indice registra una variazione annua del 2,1% contro attese di un ulteriore ribasso al 2%. Su base mensile la crescita dei prezzi al consumo è stata dello 0,1%, in linea con le attese. La componente core scende di un decimo, al 2,8%, con la crescita dei prezzi dei servizi che rallenta al 3,4%.

Eurozona, prestiti a famiglie ed imprese accelerano.

Accelerano ad aprile i prestiti a famiglie ed imprese dell’area Euro. I nuovi crediti concessi alle famiglie salgono dell’1,9% su base annua, massimo da maggio del 2023 e un decimo sopra le attese del mercato. I prestiti alle imprese crescono del 2,6% annuo, massimo da giugno del 2023. Nel complesso il credito al settore privato è salito del 2,7%, massimo dal maggio del 2023.

Canada, crescita primo trimestre 2025.

Nel primo trimestre del 2025 il Canada ha registrato una crescita annualizzata del 2,2%, meglio delle attese e un decimo oltre il riferimento precedente. Si tratta del sesto trimestre di crescita consecutivo. Su base trimestrale la crescita è stata dello 0,5%, stabile rispetto al periodo precedente. Nel mese di aprile, infine, la stima è per una crescita dello 0,1%, in linea con quanto registrato a marzo.

Stati Uniti, dato definitivo indice fiducia Michigan di maggio.

Revisione nettamente al rialzo per l’indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’università del Michigan. L’indicatore rimane invariato rispetto ad aprile a 52,2 punti, un punto abbondante in più rispetto alla stima preliminare. Fiducia che rimane ai minimi dal 2022, ma l’umore dei consumatori sembra un po’ rinfrancato dalle aperture sul tema dei dazi. Migliorano le aspettative, mentre cede quasi un punto la componente relativa alla situazione attuale. Aspettative di inflazione a 12 mesi al 6,6%, sotto la soglia del 7% indicata nella stima preliminare; al 4,2% l’inflazione attesa a 5 anni, leggermente in calo rispetto ad aprile.

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