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Parigi chiama le Marche: cibo, moda e prodotti tra eventi e sfilate. Le imprese: questo è un metodo vincente


di Raffaele Vitali

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PARIGI – Marche e Parigi, una storia d’amore. E di ottimi rapporti istituzionali e commerciali grazie all’impegno dell’assessore Andrea Maria Antonini e della direttrice Atim, Marina Santucci. In attesa di Osaka e della missione in occasione dell’Expo, le Marche tornano protagoniste a Parigi, dove avevano conquistato tutti pochi mesi fa.

RELAZIONI SOLIDE

La Regione Marche ha accolto l’invito da parte dell’ambasciatore italiano accreditato all’organismo delle Nazioni Unite, Liborio Stellino, ad essere protagonista a un ricevimento speciale, il 2 Giugno, a cui saranno presenti i rappresentanti permanenti esteri con le rispettive delegazioni ed esponenti della comunità italiana e internazionale residente a Parigi.

“Un onore – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Maria Antonini – che accogliamo l’invito. Sarà per noi l’occasione di presentare le eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche marchigiane affidate alle mani di chef Citeroni. Parigi è una priorità, ancora di più dopo l’avvio del volo che collega Ancona alla capitale”.

Chef che aveva deliziato anche i partecipanti alla sfilata organizzata all’interno dei saloni dell’ambasciata, dove a brillare erano stati anche gioielli, cappelli, scarpe e vestiti made in Marche.

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L’iniziativa, realizzata in collaborazione con ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, rappresenta anche un’importante leva per la promozione turistica, favorita dal collegamento aereo diretto Ancona–Parigi. Un’opportunità strategica per rafforzare i flussi turistici dalla Francia, tra i principali mercati esteri per la Regione.

STAMPA ESTERA E BUYER

Parigi è per ogni stilista, per ogni brand della moda, una tappa fondamentale di carriera e di mercato. Ma riuscire a vendere, e a esistere, sotto la Torre Eiffel è complicato. Per questo serve il supporto anche del mondo istituzionale, che ha canali di ingresso speciali.

Come quello della regione Marche che ha permesso a 14 marchi marchigiani, dalle scarpe alle borse, dai vestiti ai gioielli per arrivare a cappelli e abiti da sposa, di sfilare all’interno degli splendidi saloni dell’Ambasciata d’Italia a Parigi. E di farlo davanti alla stampa francese, ai corrispondenti internazionali, alle firme delle riviste di settore e alle influencer, proprio durante la settimana della moda parigina.

Il risultato? Tolta la soddisfazione di chi ha organizzato, ovvero l’assessore regionale Andrea Maria Antonini supportato dalla neo direttrice Atim Marina Santucci, è il feedback delle aziende quello che conta. E chi c’era non ha potuto che dire ‘grazie’ ad Antonini. Tra le aziende, un mix di debuttanti e qualcuno che il mercato francese già lo frequenta, come Alberto Fasciani, famoso nel mondo per i suoi stivali: “Abbiamo preso parte a un evento di altissimo livello. Belle le aziende e alto il livello degli ospiti. Sarebbe interessantissimo poterlo ripetere, ovviamente durante la settimana della moda che è il momento chiave per chi  vive in questo settore”.

IMPRENDITORI SODDISFATTI

Debuttante era Delia Chicechic con i suoi gioielli made in Ascoli Piceno: “Ho portato una collezione contemporanea, moderna ma con uno sguardo al passato. Gioielli vistosi e raffinati, con cristalli, perle e tanto oro giallo. Poi utilizzo anche alluminio e ottone oltre che l’acciaio d’orato. Accessori per donne con forte personalità che hanno voglia di mostrarla e si sentono a proprio agio con qualcosa che non vede in giro. Gioielli unici, li disegno e realizzo, sono frutto della mia fantasia”. Per lei Parigi “è stata l’occasione per farmi conoscere, magari diventasse un mercato. Se non ora, per quando sarà pronta mia figlia che sta terminando gli studi ma già mi supporta con le sue conoscenze tecnologiche”.

A colpire è stata la collezione di Francesca Bracalenti, Dolce Vita di Morrovalle. “Sono qui perché ho pensato che fosse un buon trampolino. È un seme. Ho portato un mix della collezione riciclo coture, dove recupero tuto quello che verrebbe buttato. Ho intrecciato gli avanzi in un telaio e creato altri capi. Chiaramente parliamo di materiali di altissima qualità, dai pizzi al cachemire. All’interno del mio laboratorio – racconta – progetto, realizzo il modello e poi per molte aziende curo anche la produzione”. Si muove tra i suoi tre marchi e il lavoro per brand. “La linea che ho portato potata non è estremate commerciale, è un unicum e spero conquisti. È una mini capsule, che no ha stagione ed è destinata a vivere in un guardaroba per tutta la vita. Da qui do un nome a ogni collezione, perché può accompagnare la donna che le acquista. Una donna che deve sentire il prodotto, per questo amo incontrare in laboratorio le clienti, che spesso vengono anche con le figlie che così si possono innamorare di un mondo che altrimenti non potrebbero conoscere, considerando i tanti portali in cui si comprano vestiti”.

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E poi il dettaglio con Violetta Marzialetti che ha portato le sue borse: “I miei prodotti sono tutti realizzati nelle Marche e hanno colpito gli osservatori durante la Fashion Week. Parigi è una delle mie piazze di riferimento oltre al mercato coreano e giapponese. Per far conoscere la mia collezione utilizzo molto l’influencer marketing che mi permette di posizionare le mie creazioni in una fascia medio alta del mercato”.

Borse e cappelli, arrivati da Montappone con Sorbatti, hanno incuriosito i giornalisti francesi. Soddisfatto anche chi in Francia già è operativo, ovvero Daniele Macellari dell’azienda Giovanna Nicolai di Civitanova Marche. “Iniziative come questa e il supporto di Ice e Regione ci hanno permesso di consolidare la posizione a Parigi, che è ormai un riferimento per la mia azienda. Le mie collezioni si rivolgono ad una donna Contemporary che ama l’artigianalità del prodotto che nasce tra le nostre colline”.

FESTA DELAL REPUBBLICA

E ora si bissa, il 2 giugno, con ancora più determinazione: “Atim concorre alla valorizzazione e alla promozione del ricco patrimonio culturale ed artistico della nostra regione, questo secondo evento a Parigi, nel giro di pochi mesi, costituisce un’ulteriore opportunità per presentare a un pubblico così prestigioso le nostre bellezze artistiche”.





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