Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Al via la nuova strategia Ue per le Startup e le Scaleup


Roma, 29 maggio 20205 – L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio di “Choose Europe”, lanciata dalla presidente Ursula von der Leyen per attrarre e trattenere talenti, rafforzando la competitività scientifica, industriale ed economica dell’Europa.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Secondo la Commissione le Startup e le Scaleup sono essenziali per il futuro dell’Europa. Infatti, rappresentano un motore di innovazione e crescita sostenibile, creano occupazione qualificata, attraggono investimenti e contribuiscono a ridurre le dipendenze strategiche. Tuttavia, molte di queste imprese faticano ancora a portare le proprie idee dal laboratorio al mercato o a scalare a livello continentale.

“I nostri innovatori non si limitano a costruire aziende. Creano posti di lavoro. Trasformano le idee in soluzioni che migliorano e salvano vite. La buona notizia è che non partiamo da zero: ospitiamo già 35.000 startup in fase iniziale. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è un piano per massimizzare questo potenziale”, ha affermato Ekaterina Zaharieva, Commissaria europea per le Startup, la Ricerca e l’Innovazione.

La strategia “Choose Europe to Start and Scale” si propone di accompagnare le startup lungo tutto il loro ciclo di vita, dall’avvio fino alla maturazione, articolandosi in cinque aree d’intervento: regolamentazione favorevole all’innovazione; migliori finanziamenti; rapida adozione ed espansione del mercato; sostegno ai migliori talenti; accesso alle infrastrutture, alle reti e ai servizi.

Costruire un ambiente favorevole all’innovazione

Per superare la frammentazione normativa tra i 27 Stati membri, la Commissione proporrà nel 2026 un “28° regime europeo” con l’obiettivo di armonizzare le regole su insolvenza, diritto del lavoro e diritto tributario. “Un innovatore che vuole avviare un’impresa da zero deve confrontarsi con 27 diversi regimi aziendali, fiscali e normativi per testare un’idea. Ecco perché proponiamo questo 28° regime per le aziende innovative”, ha sottolineato Zaharieva.

La strategia prevede inoltre la creazione di un portafoglio europeo per le imprese per semplificare le interazioni digitali e l’introduzione di sandbox normativi con il futuro atto europeo sull’innovazione.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Maggiori e migliori finanziamenti

Il fabbisogno finanziario per le imprese innovative è considerato “enorme” e nessuno strumento esistente è oggi sufficiente. “La BEI non dispone di strumenti di equity diretti. l’EIF (European Investment Fund) e l’iniziativa European Tech Champions operano con investimenti indiretti. Anche l’EIC STEP Scale-Up arriva solo fino a 30 milioni di euro”, ha osservato Zaharieva, indicando che il nuovo Fondo Scaleup Europe investirà direttamente in settori chiave per sostenere l’indipendenza tecnologica e la sicurezza economica dell’UE.

Il fondo raccoglierà capitali privati e non graverà sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Come sottolineato dalla commissaria UE, la strategia prevede anche un ampliamento del Consiglio europeo per l’innovazione, con regole semplificate ispirate al modello dell’agenzia statunitense ARPA (Advanced Research Projects Agency) noto per un approccio di finanziamento e gestione della ricerca incentrato su progetti ad alto rischio e ad alto rendimento che mirano a raggiungere risultati rivoluzionari. Inoltre, Zaharieva ha annunciato che la Commissione, in coordinamento con il Gruppo BEI, collaborerà con i grandi i grandi investitori istituzionali per sviluppare un patto europeo volontario per gli investimenti nell’innovazione, destinato a coloro che si impegnano a investire parte dei propri asset gestiti in fondi di fondi, fondi di capitale di rischio e scaleup non quotate dell’UE.

Dal laboratorio al mercato

Con l’iniziativa “Lab to Unicorn”, la Commissione vuole colmare il divario tra ricerca e mercato. “Sebbene oltre il 10% dei brevetti all’Ufficio europeo dei brevetti provenga dalle università, solo un terzo viene sfruttato commercialmente”, ha detto Zaharieva, denunciando anche procedure di appalto pubblico troppo avverse al rischio in molti Stati membri.

Nel contesto della revisione delle direttive UE sugli appalti pubblici, saranno proposte soluzioni per semplificare l’accesso agli appalti per startup e scaleup. Verrà promossa una procedura accelerata per gli appalti di R&S.

Saranno istituiti hub europei per le startup radicate negli ecosistemi universitari, con linee guida su licenze, royalty e partecipazione azionaria nelle spin-off, anche in relazione agli aiuti di Stato.

Sostegno ai migliori talenti

Con l’iniziativa “Blue Carpet”, la Commissione faciliterà l’ingresso di talenti globali, affronterà le disparità nel trattamento fiscale delle stock option e proporrà misure per rimuovere gli ostacoli alle transazioni remote.

“Il 59% delle startup europee lavora con team distribuiti da remoto e il 78% dei team di ingegneria è completamente remoto”, ha evidenziato Zaharieva, secondo cui “questa tendenza ha contribuito a prevenire la fuga di cervelli a livello regionale e ha permesso alle startup di accedere a un bacino più ampio di talenti europei, riducendo al minimo i costi operativi”. Tuttavia, come osservato dalla commissaria UE, “il lavoro in team transfrontalieri remoti è difficile a causa della complessità delle normative fiscali e obblighi di sicurezza sociale”.

Zaharieva ha inoltre osservato un’altra grande necessità: “Una volta avviata un’impresa con i migliori talenti a bordo, dobbiamo assicurarci che possa crescere”.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Infatti, in UE, le startup spesso non riescono a eguagliare gli stipendi e i benefit offerti dalle aziende più grandi, il che rende difficile attrarre dipendenti di alto livello. “Le complessità relative alle stock option per i dipendenti, come le differenze di trattamento fiscale tra gli Stati membri dell’UE, creano ulteriori sfide”, ha aggiunto la commissaria UE.

Proprio per contrastare questa tendenza la strategia introduce l’iniziativa “Blue Carpet”, concentrandosi in particolare sulla formazione imprenditoriale, sugli aspetti fiscali delle stock option dei dipendenti e sull’occupazione transfrontaliera.

La Commissione promuoverà inoltre la direttiva “Blue Card” e incoraggerà gli Stati membri a istituire programmi accelerati per i fondatori di imprese extra-UE.

Accesso alle infrastrutture, reti e servizi

Altro punto fondamentale riguarda l’accesso a infrastrutture, reti e servizi per consentire a startup e scaleup di velocizzare i loro tempi di commercializzazione. La strategia propone di semplificare e armonizzare le diverse condizioni di accesso e contrattuali per startup e scaleup alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca attraverso una Carta di Accesso per gli utenti industriali .

“La Commissione svilupperà una Carta di accesso alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca europee e sosterrà finanziariamente l’accesso delle startup a strutture di calcolo basate su IA. Verranno promosse misure legislative nell’ambito dell’atto sull’innovazione per migliorare l’accesso alle risorse esistenti”, ha affermato la commissaria UE.

Inoltre, Zaharieva ha sottolineato che la Commissione sosterrà finanziariamente l’accesso delle startup alle strutture di elaborazione dati basate sull’intelligenza artificiale. La legge europea sull’innovazione “promuoverà ulteriormente l’accesso delle aziende innovative alle infrastrutture di ricerca e tecnologia europee attraverso misure legislative”.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese