Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Milano: la Metropolitana vuole diventare Società Benefit


Milano ‘operosa’ è da sempre in gara con se stessa per rimanere laboratorio vivo di innovazione urbana, e una delle strade potrebbe essere oggi guardare verso un nuovo modello di impresa per le sue partecipate, a cominciare da MM che, insieme ad ATM, è una delle partecipate al 100% dal comune di Milano. Il 19 maggio 2025, il Consiglio Comunale ha approvato la delibera per trasformare MM S.p.A. (Metropolitana Milanese) in Società Benefit, un passo pionieristico per una realtà pubblica italiana.

Contabilità

Buste paga

 

Secondo le disposizioni delle società benefit, tutte le forme societarie a scopo di lucro previste dal Codice Civile (quindi anche le SPA a partecipazione pubblica) possono diventare società benefit modificando lo statuto per includere finalità di beneficio comune, mentre le forme non profit, come le cooperative sociali o le imprese sociali, non possono diventarlo.

La ragione è che la caratteristica della società benefit è proprio qualla di coniugare in modo virtuoso finalità di profitto con finalità di beneficio comune.

La trasformazione benefit di MM

Sebbene la trasformazione giuridica non sia ancora effettiva, per il momento c’è la delibera comunale, cui dovrà seguire la ratifica dell’oggetto sociale presso un Notaio, la ratio è chiara: rendere MM un’impresa capace di coniugare utilità pubblica, efficienza gestionale e impatto sociale e ambientale positivo.

Questa svolta, per MM, si affianca al nuovo Piano Industriale 2024–2028, presentato lo scorso febbraio, che prevede 352 milioni di euro di investimenti e un’impostazione fortemente orientata alla sostenibilità e all’equità territoriale. Due movimenti, uno giuridico e uno strategico, che si intrecciano nell’assegnare un ruolo molto importante a questa impresa pubbliche nella transizione ecologica e sociale delle città.

Una trasformazione in corso tra le partecipate italiane

MM, fondata nel 1955 per progettare la prima linea metropolitana italiana, oggi è una multiutility urbana: gestisce il ciclo idrico integrato per la città metropolitana, amministra oltre 28.000 alloggi di edilizia pubblica comunale, cura la manutenzione di scuole, impianti sportivi e aree verdi. Un’azienda pubblica non solo come assetto azionario, ma come temi che affronta con il proprio business, con un impatto quotidiano sulla qualità della vita dei cittadini milanesi.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Con la delibera per la trasformazione in Società Benefit, MM sarà chiamata – una volta completato il percorso – a integrare formalmente nel proprio statuto finalità di beneficio comune, e a misurare ogni anno il proprio impatto sociale e ambientale. Un passaggio che supera la logica della sola efficienza, aprendo la porta a un paradigma in cui pubblico e responsabilità vanno di pari passo.

Non è la prima partecipata pubblica a fare questa scelta, per esempio sono da tempo società benefit Acque Bresciane e Acquevenete.

Il Piano Industriale: investimenti, assunzioni, impatto

Il Piano Industriale 2024–2028 traccia già la traiettoria di questa evoluzione:

  • 352 milioni di euro di investimenti in cinque anni
  • 200 nuove assunzioni, con focus su manutenzione urbana, gestione del verde, e nuove tecnologie
  • Obiettivi di tutela della risorsa idrica e altri progetti per l’adattamento climatico, come i i SUDS
  • Rafforzamento delle attività legate al welfare aziendale, alla digitalizzazione, all’intelligenza artificiale applicata alla gestione delle reti e al risparmio energetico
  • Rafforzamento nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili ed efficientamento energetico degli edifici di edilizia residenziale pubblica del Comune

Obiettivo dichiarato: trasformare MM in un motore di rigenerazione urbana e sociale, con un’azione capillare nei quartieri più fragili e un forte radicamento nei bisogni della cittadinanza.

Case popolari e patrimonio urbano: una nuova cura del territorio

Il Piano prevede interventi importanti nel settore dell’edilizia pubblica, che MM gestisce per conto del Comune. Entro fine 2025 saranno riqualificati decine di alloggi con un investimento complessivo di 6 milioni di euro. Un raddoppio degli interventi rispetto ai piani precedenti, reso possibile anche dalla nuova autonomia gestionale prevista nella trasformazione Benefit.

Non si tratta solo di ristrutturazioni, quindi. Questo tipo di interventi è pensato come parte di una visione sistemica di cura dello spazio urbano e dei legami sociali. È qui che la forma giuridica Benefit si rivela più che simbolica: è strumento per accelerare processi di cambiamento, dando priorità al valore d’uso, alla prossimità, al benessere diffuso.

Il vantaggio di diventare benefit

Un punto centrale della riforma riguarda l’uso degli utili. Come Società Benefit, MM aggiunge alla propria natura di società per azioni una missione sociale e ambientale, da perseguire attraverso obiettivi concreti e fondi propri. Potrà dunque reinvestire gli utili generati direttamente nei progetti per la città, senza doverli riversare interamente nel bilancio comunale. Tra i principali temi individuati: il diritto all’abitare, la sostenibilità ambientale e il contrasto al cambiamento climatico. Questo consente risposte più rapide, più mirate e meno burocratiche, un grande vantaggio per

Le ragioni della scelta

La trasformazione è stata resa possibile grazie a una delibera che modifica tre articoli fondamentali dello statuto societario – denominazione, oggetto sociale e compiti del consiglio di amministrazione – e rientra in un più ampio disegno strategico di valorizzazione del ruolo delle partecipate. Dal 2025, MM potrà programmare interventi annuali in linea con le sfide sociali e ambientali della città.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

“Abbiamo studiato questo modello – afferma l’amministratore delegato Francesco Mascolo al giornale Il Foglio – che ci consente di intervenire sulle nostre materie, in particolare dove ci sono più criticità, penso alle case Erp (ndr: edilizia residenziale popolare) e a un altro grande tema come il climate change, alla protezione dei quartieri dalle esondazioni con le strutture per la gestione delle acque meteoriche: è una nuova responsabilità, dobbiamo essere capaci di programmare gli interventi con attenzione, trattandosi di soldi pubblici tutto dev’essere meditato e monitorato”. Soddisfatto anche l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte: “Una società benefit associa all’obiettivo utilitaristico quello di produrre benefici sociali, ai quali MM sarà ora vincolata per Statuto. Riprendiamo lo spirito con cui sono nate le municipalizzate milanesi: è il messaggio del municipalismo storico di Milano, riproposto con strumenti innovativi e per un obiettivo primario dell’oggi, il piano per gli alloggi”.

È un modello che sfida i limiti tradizionali del pubblico, puntando su trasparenza, rendicontazione d’impatto, partecipazione attiva e misurabilità sociale. E che potrebbe diventare un benchmark nazionale per altre partecipate pubbliche.

La trasformazione di MM in Società Benefit, unita a un piano industriale orientato all’equità, alla tecnologia e alla sostenibilità, racconta una visione progressiva della città. Milano non è solo una metropoli in movimento: è anche una città che sperimenta, che cerca modelli nuovi per garantire diritti e qualità della vita, che innova nel pubblico quanto nel privato.

Il percorso non sarà immediato. Ma l’intento è chiaro: rendere la macchina pubblica non solo efficiente, ma anche giusta, generativa, vicina ai cittadini e ai territori. In un’epoca in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso fragile, iniziative come questa possono ispirare altre realtà del settore pubblico .





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere