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Blackout sito Agenzia delle Entrate, commercialisti “Intollerabile”


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di Flavia Romani





Nuovo blackout del sito dell’Agenzia delle Entrate: commercialisti chiedono proroghe e soluzioni definitive

Ancora una volta, il sito dell’Agenzia delle Entrate, gestito da Sogei, finisce al centro delle polemiche per gravi malfunzionamenti che, a partire da mercoledì mattina, stanno impedendo l’accesso ai servizi telematici fondamentali. Un disagio notevole, soprattutto in un momento delicato come quello attuale, con la scadenza imminente di numerosi adempimenti fiscali. A lanciare l’allarme è l’Associazione nazionale commercialisti, che denuncia un blocco totale dei sistemi e definisce lo stallo come “intollerabile”.

Le segnalazioni si moltiplicano anche sui social, dove moltissimi professionisti mostrano screenshot e immagini del portale completamente inaccessibile, con schermate di errore e rallentamenti. Il blackout non è un episodio isolato: una situazione analoga si era già verificata lo scorso 16 maggio, causando allora già notevoli disagi agli utenti.

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A fronte dell’ennesimo disservizio, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, torna a sollecitare l’amministrazione finanziaria: “Dopo il blocco dell’operatività dei servizi telematici dell’Agenzia del 16 maggio – spiega de Nuccio – siamo costretti a richiamare di nuovo l’attenzione del direttore Vincenzo Carbone per chiedere più tempo per gli adempimenti da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono alla luce di quanto disposto dall’articolo 1 del decreto legge 21 giugno 1961, n. 770. Il blocco sta causando notevoli disagi agli utenti. In particolare, molti dei nostri iscritti ci segnalano che l’inaccessibilità ai servizi telematici dell’Agenzia compromette l’invio della comunicazione per la prenotazione del credito d’imposta ZES Unica e del credito d’imposta ZES agricoltura per gli investimenti effettuati dal primo gennaio 2025 al 15 novembre 2025 in scadenza il 30 maggio”.

Anche l’Associazione nazionale commercialisti ribadisce l’urgenza di un intervento strutturale e risolutivo, sottolineando come il nuovo blocco avvenga “nel pieno della campagna dichiarativa”. La nota dell’associazione esprime in maniera netta il disagio della categoria: “Non è più tollerabile che, in un Paese nel quale si afferma di puntare sulla digitalizzazione, gli strumenti messi a disposizione dall’amministrazione finanziaria siano sistematicamente inaffidabili, proprio nel momento di maggiore criticità per cittadini e imprese. Impossibile accedere ai servizi, trasmettere dichiarazioni, gestire adempimenti ordinari e straordinari. Tutto questo mentre i professionisti vengono sottoposti a continui adempimenti, scadenze e responsabilità, senza alcuna tutela di fronte a disservizi che non dipendono dalla loro volontà né dalla loro competenza. La situazione è ormai diventata insostenibile. L’Anc chiede da tempo un intervento urgente e risolutivo da parte del ministero dell’Economia, che permetta finalmente di avere garanzia di una reale efficienza del sistema digitale fiscale italiano, nel rispetto del lavoro dei professionisti e dei diritti dei contribuenti. Il rispetto delle scadenze non può essere preteso quando lo Stato per primo non è in grado di garantire il funzionamento delle proprie piattaforme. La responsabilità delle disfunzioni non può ricadere sempre e solo sui professionisti”.

Da parte sua, Sogei ha comunicato di essere intervenuta tempestivamente per individuare e risolvere le criticità: “Hanno individuato alcuni rallentamenti nella fase di autenticazione. Il problema è già stato preso in carico e si sta procedendo con le attività di risoluzione, attualmente in fase avanzata. Sogei si scusa per gli eventuali disagi arrecati e conferma il suo costante impegno per garantire il pieno ripristino della funzionalità dei servizi digitali”.

L’intero episodio mette in luce, ancora una volta, quanto sia fragile il sistema digitale fiscale italiano e quanto sia urgente un adeguamento tecnologico in grado di sostenere il carico operativo richiesto nei periodi di maggiore pressione.


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