Bologna, 27 maggio 2025 – “La nostra economia è solida e resiliente, non dipende dalla politica, lo avete dimostrato voi”; “l’Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di estrema difficoltà”. E ancora: “Abbiamo restituito a questa nazione la centralità sullo scacchiere internazionale”. Sono alcune frasi del discorso che Giorgia Meloni ha tenuto all’assemblea 2025 di Confindustria al Teatro EuropAuditorium.
Oggi la premier è stata in città. Assieme a lei la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che ha espresso un riconoscimento alla leadership di Meloni “che ha contribuito a mantenere l’Italia al centro delle decisioni europee e insistito su soluzioni di buon senso”.
Durante l’assemblea anche un intervento del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha toccato il tema emergenziale del caro energia. “Il governo sta lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se ci sono eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale”, è stata la replica della premier. Meloni e Metsola hanno poi visitato il Tecnopolo, prima di lasciare Bologna.
La giornata oggi era iniziata con diverse contestazioni: da uno studente incatenato fuori dal Liceo Minghetti al corteo degli attivisti del collettivo Osa (video), che hanno anche bruciato uno striscione con la bandiera dell’Ue, per protestare contro il decreto Rearm Europe (foto).
“Ci incateniamo per fermare il Dl sicurezza e le politiche di riarmo del governo Meloni, per la revoca del Decreto Minniti” e contro la visita della premier in città, hanno fatto sapere gli attivisti del collettivo Osa.
Gli attivisti a Bologna bruciano uno striscione con la bandiera dell’Ue, per protestare contro il decreto Rearm Europe. A destra la premier Giorgia Meloni durante il suo discorso all’assemblea a Confindustria
12:34
Corteo terminato in piazza dell’Unità
Alla fine si è conclusa in piazza dell’Unità la
protesta dei collettivi studenteschi. I manifestanti, circa una settantina di attivisti di Osa, Potere al popolo e Cambiare rotta, erano partiti dal parco Don Bosco per arrivare fino a pochi metri dal quartiere fieristico, chiusi dal cordone di Polizia in assetto antisommossa. Dopo quasi due ore di stallo, gli agenti hanno aperto un varco e lasciato passare la protesta, che ha sfilato dunque in corteo per viale Aldo Moro, via Stalingrado e via della Liberazione, paralizzando il traffico per qualche minuto. La mobilitazione si è poi conclusa in piazza dell’unità.12:24
Meloni ha visitato il Tecnopolo
La visita della premier Giorgia Meloni e della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è terminata. La premier ha lasciato il Tecnopolo senza rilasciare dichiarazioni alla stampa, si è diretta all’aeroporto per fare ritorno a Roma. Con loro nella visita anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la ministra dell’Università Annamaria Bernini.
12:04
Corteo sfila in maniera pacifica
Il gruppo di manifestanti del collettivo studentesco Cambiare Rotta, che contesta la presenza di Giorgia Meloni a Bologna, dopo essere stato a lungo fermato dalla polizia in tenuta anti sommossa all’angolo tra viale Aldo Moro e piazza della Costituzione, dove è in corso l’assemblea di Confindustria, è ripartito in direzione di via Stalingrado. A precedere il corteo ci sono alcune camionette della polizia e altri mezzi chiudono la manifestazione, che sta sfilando in maniera pacifica. Al momento al corteo partecipano una quarantina di attivisti. Il corteo è diretto verso piazza dell’Unità dove terminerà la manifestazione.
11:33
Meloni e Metsola al Tecnopolo
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola sono arrivate, una a pochi minuti di distanza dall’altra, al Dama Tecnopolo di Bologna per visitare il supercomputer Leonardo, uno dei più potenti del mondo. Ad accoglierle il presidente dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale e il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Meloni e Metsola sono entrate nello stabile senza rilasciare dichiarazioni alla stampa, tenuta a un centinaio di metri di distanza. Al Tecnopolo sono presenti anche alcuni europarlamentari dem tra cui Stefano Bonaccini, Giorgio Gori e Pina Picierno oltre a Stefano Cavedagna di FdI.
11:31
Meloni: “Ue rimuova i dazi interni che si è autoimposta”
“Consideriamo fondamentale, a maggior ragione in un quadro di instabilità dei mercati internazionali, che l’Europa abbia il coraggio di rimuovere quei dazi interni che si è autoimposta in questi anni”, ha poi detto Meloni. “Basti questo dato: secondo il Fondo monetario internazionale, il costo medio per vendere un bene tra gli Stati dell’Unione europea equivale a una tariffa di circa il 45%, rispetto al 15% stimato per il commercio interno negli Stati Uniti. Per non parlare dei servizi, dove la tariffa media stimata arriva al 110%: non può essere sostenibile”.
11:28
Meloni: “Soldi pubblici per caro energia non è la soluzione”
“Il governo è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese, soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni. E lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo governo abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro, l’equivalente di due leggi finanziarie, per cercare di alleviare i costi. È evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione. Per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi, alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria”, ha aggiunto Meloni
11:13
Meloni: “Verificare anomalie sul prezzo dell’energia”
Rispetto al costo dell’energia, il governo sta “lavorando a un’analisi del funzionamento del mercato italiano per comprendere se eventuali anomalie nella formazione del prezzo unico nazionale possano essere la causa di aumenti ingiustificati, perché sarebbe inaccettabile se ci fossero speculazioni sulla pelle di chi produce e crea occupazione”, ha detto la premier nel suo discorso. Un passaggioanche sull’ex Ilva “c’è bisogno che tutti gli attori diano una mano e non ci siano attori che preferiscano mettere i bastoni tra le ruote: credo tutti comprendano cosa c’è in ballo“, ha detto la premier. La situazione “che abbiamo ereditato” è “molto complessa”, ma “il governo continuerà a fare la propria parte e sono certa che ognuno farà la sua parte”.
11:01
Attivisti bruciano bandiera Ue
Alcuni attivisti di Cambiare Rotta si sono sdraiati all’angolo tra Viale Aldo Moro in Piazza della costituzione a Bologna di fronte a un cordone di polizia in tenuta antisommossa. Il corteo sta tentando di passare e raggiungere l’auditorium, dove in questo momento si sta svolgendo l’assemblea di Confindustria a cui partecipa anche Giorgia Meloni. La premier sta tenendo il suo intervento all’assemblea di Confindustria e a seguire è attesa al Tecnopolo Dama, a circa tre chilometri di distanza. Gli attivisti hanno anche bruciato uno striscione con la bandiera dell’Ue, per protestare contro il decreto Rearm Europe. È stato bruciato con dei fumogeni.
10:45
Meloni: “Oggi Italia credibile e di nuovo centrale”
“Abbiamo restituito a questa nazione la centralità sullo scacchiere internazionale, sullo scenario globale, che a volte era mancata, e a portare avanti una strategia basata su tre pilastri: la serietà, l’efficacia, visione di sviluppo di lungo termine”, sono alcuni passaggi del discorso di Meloni all’Assemblea di Confindustria. “L’Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di estrema difficoltà. Lo testimoniano il livello dello Spread, più che dimezzato, la Borsa, il nuovo appeal dei Titoli pubblici italiani, l’attrattività ritrovata degli investimenti, e anche i giudizi delle agenzie di rating, su cui a volte sono critica, da Ultimo Moody’s che ha rivisto quello dell’Italia come non accadeva da 25 anni”, ha anche detto la premier. “La nostra economia è solida e resiliente, non dipende dalla politica, lo avete dimostrato voi. La politica aggiunge la stabilità di un sistema e la visione: abbiamo tentato di rafforzare questa capacità dell’Italia di attrarre investimenti”.
La premier Giorgia Meloni durante il suo discorso all’assemblea di Confindustria 2025 a Bologna (Foto Schicchi)
10:37
Meloni a Metsola: “Parlamento Ue dalla nostra parte”
“Roberta Metsola ha detto che il Parlamento europeo è dalla nostra parte: sarò onesta, dipende dalle maggioranze che si creano di volta in volta, ma sicuramente tu sei dalla nostra parte”, ha affermato la premier Giorgia Meloni, intervenendo all’assemblea di Confindustria in corso a Bologna e rivolgendosi alla presidente Metsola seduta in platea.
10:30
Metsola: “Con Meloni Italia al centro delle decisioni europee”
“L’Europa è al vostro fianco, il Parlamento che presiedo è un vostro alleato, siamo dalla parte delle industrie, delle famiglie, di chi vuole la crescita dell’Europa. L’Europa deve offrire soluzioni, non essa stessa parte del problema, vogliamo abbattere barriere”, ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo all’Assemblea di Confindustria.”Voglio esprimere un riconoscimento alla leadership di Giorgia Meloni che ha contribuito a mantenere l’Italia al centro delle decisioni europee e insistito su soluzioni di buon senso”, ha aggiunto.
10:25
Partito il corteo di protesta: “Allarme rosso”
Il corteo composto da una sessantina di attivisti di Cambiare Rotta è partito attorno a mezzogiorno dal Parco don Bosco di Bologna per protestare contro il dl Sicurezza. Lo striscione che apre la manifestazione recita ‘Fuori Meloni da Bologna. Allarme rosso dl sicurezza, riarmo, genocidio‘. Tanti gli slogan di protesta scanditi dagli attivisti contro la premier. Tra sirene, musica e discorsi di protesta, fumogeni il corteo sta percorrendo le strade del quartiere San Donato, nel tentativo di raggiungere il centro congressi di piazza della Conciliazione o il Tecnopolo Dama, dov’è prevista più tardi la presenza di Meloni.
09:52
Orsini: “Costo energia vero dramma. Agire con urgenza”
“È una situazione insostenibile. Occorre agire con urgenza” dice dei costi dell’energia il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. “La componente più urgente è quella dei sovraccosti energetici. È un vero dramma che si compie ogni giorno: per le famiglie, per le imprese e per l’Italia intera”. Alla presenza della premier Giorgia Meloni, Orsini ne ricorda le parole (‘Bisogna abbattere il sovraccosto energetico che pesa come un macigno sulla competitività delle imprese italiane. lancio un appello alle opposizioni, lavoriamo insieme per il disaccoppiamento in bolletta tra prezzo del gas e prezzo delle rinnovabilì) e le commenta: “È esattamente quello che chiediamo e ho chiesto da quando sono presidente di Confindustria”. Bisogna anche “accelerare il ritorno al nucleare“.
09:42
Orsini: “In Italia serve un piano industriale straordinario”
“Bisogna lavorare tutti insieme – industria e servizi, istituzioni e partiti, di maggioranza e di opposizione, forze sociali e sindacati – a un vero ‘piano industriale straordinario per l’Italia’“. Il leader degli industriali, Emanuele Orsini, lo chiede dall’assemblea annuale di Confindustria. “Pensiamo – spiega – a un sostegno agli investimenti di 8 miliardi di euro l’anno per i prossimi 3 anni. Ancora meglio se avessimo un orizzonte temporale di 5 anni”. “Dobbiamo darci un obiettivo di crescita ambizioso: raggiungere almeno il 2% di crescita del Pil nel prossimo triennio, da consolidare e aumentare nel tempo”.
09:30
Collettivi contestano Meloni: “Premier robocop”
Un gruppo di una cinquantina di attivisti del collettivo Cambiare Rotta e Osa è andato al parco don Bosco, a pochi minuti dal centro congressi della Fiera di
Bologna dov’è in corso l’assemblea di Confindustria a cui partecipa la premier Giorgia Meloni. Gli attivisti contestano il dl Sicurezza. All’evento, fra gli altri, anche la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola. Tra gli striscioni che i ragazzi di Cambiare Rotta hanno portato in corteo, anche una caricatura di Giorgia Meloni vestita da Robocop con il fez fascista. “Vogliamo andare a protestare sotto i palazzi in cui c’è Meloni per dire basta alle politiche di sicurezza del governo“, dice Luca di Cambiare Rotta. “Troviamo inaccettabile la passerella che ci sarà oggi in città – aggiunge – con il Pd, il sindaco Matteo Lepore, il presidente della Regione, Michele de Pascale e Metsola. In una città come Bologna, medaglia d’oro della Resistenza, è inaccettabile lo sdoganamento della destra“. Dopo l’appuntamento di Confindustria, Meloni e Metsola si sposteranno per una visita al Tecnopolo Dama insieme ad altre istituzioni.
09:03
Meloni è arrivata all’EuropAuditorium
La presidente del consiglio Giorgia Meloni è arrivata al Teatro EuropAuditorium per prendere parte all’assemblea 2025 di Confindustria.
Tra gli striscioni di protesta una caricatura di Giorgia Meloni vestita da Robocop con il fez fascista
08:52
Attivisti al parco Don Bosco
Una quarantina di arrivisti di Osa sono arrivati al parco Don Bosco
08:05
“La Perla è salva”
“La Perla è salva”. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato la novità: lo storico brand bolognese attivo nella lingerie del lusso è salvo.
07:21
Il ministro Urso è arrivato alla Perla
Il ministro Adolfo Urso è arrivato questa mattina a Bologna, dove dalle 8,30 si tiene il tavolo di aggiornamento relativo alla vertenza La Perla. L’incontro si tiene allo stabilimento produttivo dell’azienda, in via Mattei 10. Al tavolo presieduto dal ministro, intervengono i commissari, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti degli enti locali.
07:15
Il corteo dei collettivi
Il collettivo partirà dalle 11 in corteo dal Parco Don Bosco “per andare a contestare Meloni e far capire per l’ennesima volta che nella nostra Bologna, medaglia d’oro alla Resistenza, fascisti e guerrafondai non saranno mai i benvenuti”.
07:04
Meloni e Metsola in visita
Meloni e Metsola saranno in città già dal mattino per partecipare all’assemblea 2025 di Confindustria al Teatro EuropAuditorium. Terminata la presenza all’associazione degli industriali, si sposteranno al Tecnopolo. Metsola e Meloni visiteranno il ‘Dama – Data Manifattura Emilia-Romagna’ insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.
06:51
Studente s’incatena fuori dal liceo Minghetti
È iniziata con uno studente incatenato fuori dal Liceo Minghetti la giornata di contestazione alla premier Giorgia Meloni, attesa oggi in città. Gli attivisti del collettivo Osa, animatori della protesta, sono pronti alla contestazione: “Inizia il #NoMeloniDay a Bologna continuando la mobilitazione degli studenti contro la repressione – scrivono gli attivisti -. Ci incateniamo, durante la settimana di agitazione di Osa per fermare il DL1660, e le politiche di riarmo del governo Meloni, per la revoca del Decreto Minniti” e contro la visita della Meloni in città.
Uno studente incatenato al Minghetti, nel giorno della visita della premier Meloni a Bologna
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