Traguardi di famiglia che hanno rilevanza anche nel contesto nazionale

Forse l’ultimo sogno ancora rimasto dentro al cassetto è quello di scrivere un libro sulla loro storia, ma per tutto il resto non si può dire che la famiglia Suglia non abbia raggiunto e superato tutti gli obiettivi che un imprenditore può augurarsi di concretizzare, in 40 anni di onorata attività.

Ed è proprio questo importante traguardo che l’azienda di commercio ortofrutticolo Ermes, fondata dai Suglia a Noicattaro (in provincia di Bari), ha voluto celebrare lo scorso 24 maggio 2024, Per l’occasione, lo stabilimento aziendale è stato trasformato in una grande sala conviviale, con rinfreschi e un pranzo a base di specialità locali, musica dal vivo, discorsi di ringraziamento e momenti di autentica commozione.

Le massime figure istituzionali del comune di Noicattaro hanno consegnato una pergamena nelle mani di Giacomo Suglia come forma di apprezzamento e riconoscimento per il lavoro svolto sul territorio. Più tardi, si è unito alla festosa moltitudine di manager, operatori e dipendenti dell’azienda anche il presidente nazionale Fruitimprese, Marco Salvi, visto che Giacomo Suglia, amministratore unico e titolare, insieme ai suoi fratelli, della Ermes, è anche vicepresidente nazionale della stessa associazione. Marco Salvi lo ha elogiato proprio per questo doppio impegno a livello locale e nazionale, svolto con competenza e umanità.

Giacomo Suglia (al centro), insieme Pietro Mauro (a sinistra) e Marco Salvi (a destra), rispettivamente direttore e presidente di Fruitimprese.

L’evento di celebrazione dei 40 anni di storia aziendale ha offerto spunti di riflessione sull’importanza delle imprese familiari, sulle sfide attuali del settore e sul suo valore strategico.

Giacomo Suglia sul palco, circondato dai suoi familiari.

Il riconoscimento delle Istituzioni locali
Il Sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, ha sottolineato come i 40 anni di attività di Ermes siano un “evento eccezionale, che non capita tutti i giorni”. L’azienda è stata definita indicativa di eccellenza per il territorio, avendo contribuito a caratterizzare l’economia locale e facilitato percorsi sociali fondamentali per la città. È stato evidenziato il ruolo nel fornire lavoro a “tante persone, per tanti anni”, con un impatto economico cruciale per lo sviluppo di Noicattaro. L’amministrazione comunale, mediante la consegna di una pergamena ideata per l’occasione, ha espresso riconoscimento e gratitudine alla famiglia Suglia e a Ermes per quanto hanno fatto e continueranno a fare.

Il momento della consegna della pergamena nelle mani di Giacomo Suglia da parte del Sindaco di Noicattaro. Accanto a lui, Anna Rita Didonna, i fratelli Suglia, mentre l’assessore Fraschini è l’ultimo sulla destra in foto.

Noicattaro è una delle capitali italiane dell’uva da tavola, ma anche l’ortofrutta in genere ha trovato un grande sviluppo, così come tutto l’indotto legato alle coltivazioni. Il Sindaco ha aggiunto: “L’esperienza alla Fruit Logistica di Berlino ha confermato l’importanza mondiale di queste aziende, un’importanza che amministratori e cittadini devono preservare e portare avanti”.

La consigliera comunale con delega alle Attività Produttive, Anna Rita Didonna, ha menzionato le iniziative di sostegno agli imprenditori, tra cui corsi per l’uso dei fitofarmaci e l’evento “Regina di Puglia”, che riunisce stakeholder e aziende locali. Inoltre, la consigliera ha ricordato l’importante componente femminile negli opifici, che garantisce indipendenza economica e realizzazione a molte donne. Fortunatamente, le donne si stanno avvicinando al mondo agricolo anche come imprenditrici, cosa meno scontata fino a 20 anni fa: “La parità di genere esiste veramente, nel territorio di Noicattaro”, ha concluso.

Da parte sua, l’Assessore all’Agricoltura, Vito Fraschini, ha aggiunto che attività come quella di Ermes, raggiungendo i 40 anni, dimostrano il loro “aiuto anche a livello sociale della collettività”. Queste attività richiamano parecchio personale non solo nel commercio, ma anche nella produzione sparsa in diverse parti della Puglia, dando lavoro a moltissime famiglie. “Questo significa che generazioni di persone devono tanta gratitudine a queste attività. Inoltre, le aziende ortofrutticole sono contribuenti e co-amministratori di un settore ambientale che è molto importante, sia a livello locale che nazionale”, ha sottolineato.

L’Assessore ha anche discusso la forza del modello di impresa familiare in Puglia e nel Sud Italia. Il “plus”, rispetto alle grandi imprese del Nord Europa, risiede nella fiducia tra i soci, che è alla base della longevità imprenditoriale. “Aziende non familiari – ha dichiarato Fraschini – a volte sono durate poco. Avere il management gestionale in famiglia consente all’azienda di operare in un clima di fiducia, che permette di guardare al lungo termine. Questo si traduce in più investimenti e più innovazione con maggiore tranquillità, potendo contare sulle proprie forze”.

Gli auguri di Fruitimprese
Marco Salvi, Presidente di Fruitimprese, ha espresso “vivissimi complimenti e felicitazioni” a Ermes e alla famiglia Suglia per il loro grande attaccamento al lavoro e al settore. Ha riconosciuto che, nonostante le attuali problematiche, il settore richiede sempre più impegno, e la famiglia Suglia ha saputo interpretare i cambiamenti e risolvere le difficoltà dei tempi correnti. Salvi ha un forte legame con Giacomo Suglia, con cui lavora in Fruitimprese da oltre 13 anni. Giacomo è stato descritto come un “grandissimo vicepresidente, un grandissimo presidente regionale, una persona che ha fatto e sta facendo tanto per il territorio e il settore, dimostrando grande disponibilità e impegno nel trovare soluzioni”.

Marco Salvi e Giacomo Suglia

Marco Salvi ha ricordato che il settore ortofrutticolo è strategico per il paese. La Puglia, dal punto di vista ortofrutticolo, sta crescendo molto, grazie all’impegno, alla professionalità e soprattutto all’innovazione. La regione si sta appropriando di mestieri e lavori che prima erano più legati ad altre aree. Salvi si è detto fiducioso che la Puglia offrirà opportunità di crescita alle imprese come Ermes, augurando di continuare così e di festeggiare tanti anni ancora, coinvolgendo le nuove generazioni.

Il contesto geopolitico
Fare impresa significa però anche essere capaci di confrontarsi con il resto del mondo, Giacomo Suglia, nei suoi ringraziamenti dal palco allestito all’interno dello stabilimento, ha sottolineato: “Il rapporto solido tra familiari, che ha sorretto Ermes in questi 40 anni costituisce anche un antidoto al momento di sbandamento che stiamo attraversando”.

Un contesto difficile, quello che emerge nelle parole di Suglia, che è soprattutto geopolitico, oltre che legato a difficoltà naturali/climatiche. Suglia ha citato la perdita di circa 1 milione di ettari di produzione in Europa, negli ultimi 10 anni, come dato preoccupante in particolare per l’Italia.

“L’Italia – ha detto Suglia – è il primo paese al mondo per i marchi riconosciuti dalla Comunità Europea (DOP, IGP) per l’intero agroalimentare. Le dispute geopolitiche in aumento non rendono il momento facile. Ma l’Europa dovrebbe pensare più a sé stessa e credere nelle proprie capacità, non essendo inferiore a nessuno. Non mancano risorse né consumatori (450 milioni in Europa, contro 350 negli USA). Il made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo, specialmente per l’ortofrutta fresca. Spero perciò che il mondo politico mostri una maggiore attenzione verso l’agricoltura”.

Guardando al contesto nazionale, Salvi ha ammesso che: “Il settore dell’ortofrutta è sempre stato in un certo senso la Cenerentola, nel comparto economico nazionale”. Tuttavia, Salvi ha notato, da qualche anno, “una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, che è apprezzata e stimola a lavorare meglio, permettendo di guardare avanti con più ottimismo. C’è la volontà di accompagnare questo settore e risolvere insieme, istituzioni e imprese, i problemi che complicano l’attività. Questo richiede azioni politiche a livello comunitario e diplomazia per aprire nuovi mercati oggi chiusi. Le attuali politiche americane, pur creando problemi, potrebbero anche offrire opportunità per l’apertura di nuovi sbocchi commerciali. In questo momento di incertezza – ha concluso il presidente Fruitimprese – l’Italia, producendo nello stesso emisfero degli USA, potrebbe trovare terreno fertile in mercati australi riducendo i rapporti commerciali con gli Stati Uniti”.

Il lavoro e l’impegno delle aziende agricole a conduzione familiare sono l’ossatura portante per i destini dell’ortofrutta nazionale,