Si è tenuta oggi, presso la sede della Fondazione Carige, la presentazione del convegno internazionale “Italia – Africa”, promosso dal Consorzio SPeRA (Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa), Medici in Africa OdV e dall’Università degli Studi di Genova. L’evento si svolgerà a Genova dall’11 al 13 giugno 2025, presso la sala di Confindustria Genova e in contemporanea in altre sei città italiane: Roma, Palermo, Bologna, Brescia, Messina e Guidonia. Il convegno sarà inoltre presentato alla Camera dei Deputati, a conferma della rilevanza nazionale dell’iniziativa.
Il convegno rappresenta un’occasione di confronto per far collaborare i settori più importanti della presenza italiana in Africa: dall’Università alla Chiesa, dalle imprese italiane al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale passando anche per il lavoro delle ambasciate in Africa. Il consorzio SPeRA, nato 15 anni fa su proposta dell’associazione Medici in Africa, riunisce oggi oltre 50 associazioni no-profit che operano nel continente africano. Il motivo fondamentale del convegno è far integrare le realtà italiane in Africa tra loro e con la popolazione locale.
Fondazione Carige, presieduta da Lorenzo Cuocolo, rinnova in questa occasione il proprio impegno al fianco di Medici in Africa per le iniziative nei confronti del continente africano. Impegno confermato recentemente con il sostegno al progetto Tambacounda, promosso da Medici in Africa e realizzato in collaborazione con l’Università di Genova e l’Ordine dei Medici di Genova, per rafforzare il sistema sanitario in Senegal attraverso la formazione di medici genovesi che si possano a loro volta occupare della formazione di personale sanitario locale.
La collaborazione con Medici in Africa rappresenta per Fondazione Carige un esempio concreto di come sia possibile coniugare solidarietà, competenza e impatto reale. E questo convegno incarna perfettamente la visione della Fondazione: promuovere partenariati strategici per sostenere progetti ad alta valenza sociale, capaci anche di generare sviluppo nei territori più fragili e bisognosi come quelli africani attraverso l’esportazione del nostro sapere, della nostra visione e delle nostre eccellenze.
SPeRA 2025 rappresenta un significativo momento di scambio culturale, scientifico e istituzionale per intensificare la cooperazione tra Italia e Africa, con particolare attenzione a progetti concreti di miglioramento delle condizioni sanitarie e socio-economiche.
“Il convegno SPeRA è l’unico luogo in cui realtà tanto diverse come Università, Chiesa, imprese, volontariato e istituzioni si incontrano con un unico obiettivo: migliorare la qualità della vita in Africa attraverso il dialogo e la collaborazione – sottolinea Edoardo Berti Riboli, Università degli Studi di Genova, Consorzio SPeRA e Medici in Africa OdV –. È proprio dalla sinergia tra le competenze e dalla condivisione delle buone pratiche che possono nascere progetti di cooperazione veramente efficaci, capaci di durare nel tempo e generare valore nei territori”.
Un ruolo centrale nel progetto in Africa lo avrà l’Università degli Studi di Genova, che è tra le 51 università italiane che hanno stabilito progetti e collaborazioni nel continente africano per formare una nuova classe di medici, e non solo, in loco.
“Nel corso del convegno affronteremo i più recenti sviluppi della cooperazione accademica con l’Africa, a partire dal progetto per la creazione di una nuova università nella regione di Riukwa, in Tanzania, che vede la partecipazione di numerosi atenei italiani e nuovi partner di rilievo – spiega Marco Frascio, delegato del rettore dell’Università degli Studi di Genova alla Cooperazione internazionale –. Altri importanti aggiornamenti riguarderanno l’evoluzione dei rapporti tra CUCS (Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo) e AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), e le esperienze delle università italiane coinvolte nel progetto UnitAfrica, un’iniziativa transnazionale che coinvolge oltre 70 università africane e italiane nella formazione accademica. Spazio anche ai contributi delle diaspore e ai progetti in ambito giuridico e sanitario promossi dagli atenei di Sicilia e Sardegna”.
Il convegno SPeRA 2025 potrà contare anche quest’anno sul sostegno di Confindustria Genova. Un supporto che, oltre alla messa a disposizione degli spazi della sede di via San Vincenzo per il convegno passa anche per il coinvolgimento delle imprese e per i progetti che riescono a coniugare formazione e inserimento lavorativo.
“Confindustria Genova crede fortemente nella sinergia tra mondo produttivo e cooperazione internazionale, soprattutto nei rapporti con l’Africa – evidenzia Marco Toffolutti, Confindustria Genova –. In linea con il Piano Mattei, sosteniamo progetti che coniughino formazione e inserimento lavorativo, come dimostrano le iniziative sviluppate con Fincantieri, Umana e l’Accademia della Marina Mercantile. Al Convegno SPeRA portiamo queste esperienze concrete, nella convinzione che lo sviluppo sostenibile passi anche attraverso il coinvolgimento attivo delle imprese. Un contributo essenziale verrà anche dall’analisi geopolitica del dott. Magnani, per comprendere meglio le sfide e le opportunità del continente africano”.
L’appello di cooperazione di SPeRA è stato raccolto anche dalle realtà religiose, in primis le Chiese cristiane e valdesi. La chiesa cattolica italiana è presente nel continente africano con circa 36.000 ecclesiastici nelle scuole e in oltre 800 ospedali.
“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di SPeRA, condividendo pienamente l’approccio solidale e rispettoso delle popolazioni africane promosso dal Consorzio – spiega Marco Arata del Tavolo GIUSPIC –. Il Tavolo GIUSPIC riunisce da oltre vent’anni realtà associative impegnate in progetti che affrontano povertà, pace e disagio sociale. Crediamo fortemente nella rete di cooperazione proposta da SPeRA, perché ‘nessuno si salva da solo’ e soltanto cambiando i nostri stili di vita possiamo davvero migliorare quelli altrui”.
Tutti gli aggiornamenti e il programma completo sono disponibili sul sito ufficiale del convegno: https://italiaeafrica.it
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