Si è svolto la scorsa settimana, nella sala consiliare della Provincia di Cremona, il seminario “#madeinwomanmadeinitaly – Non cercare il lavoro, crealo!”, promosso dall’Ente provinciale nell’ambito delle iniziative dedicate all’imprenditoria femminile e alle pari opportunità nel mondo del lavoro.
Un appuntamento che ha visto la partecipazione di numerose relatrici e relatori in presenza e da remoto, a testimonianza dell’interesse diffuso su temi come autoimprenditorialità, pari opportunità e valorizzazione del talento femminile nel sistema produttivo italiano.
Ad aprire i lavori il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, che ha portato il saluto dell’Ente e dato il benvenuto ai presenti, sottolineando nel suo intervento come: “Questo progetto nasce nel corso del precedente mandato provinciale e rappresenta uno degli esempi virtuosi di come le istituzioni possano lavorare in rete, insieme agli enti, ai professionisti e ai soggetti del territorio, per rispondere a bisogni concreti e costruire opportunità condivise.
È compito di ogni amministrazione saper dare continuità alle iniziative che meritano di essere valorizzate e sviluppate, e per questo abbiamo scelto di proseguire su questa strada, patrocinando e sostenendo questo evento e il percorso più ampio di cui fa parte”.
Il Presidente ha quindi ringraziato i promotori, i relatori e tutti i partecipanti che hanno accolto l’invito a essere presenti e a contribuire con il proprio punto di vista e la propria esperienza, rivolgendo un ringraziamento particolare ai tecnici del Centro Elaborazione Dati della Provincia, alle colleghe e ai colleghi dei vari settori provinciali coinvolti e a tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione della giornata.
A seguire, il saluto della dirigente del Settore Lavoro e Formazione, Barbara Faroni, che ha illustrato le azioni concrete avviate dalla Provincia in tema di politiche attive del lavoro e progetti di sostegno alle categorie più fragili, con un’attenzione particolare al lavoro femminile gestito dai Centri per l’Impiego di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soresina in cui domanda ed offerta s’incontrano assistendo le fruitrici del servizi con personale qualificato ed aggiornato sulle principali normative.
Tra i saluti istituzionali, anche l’intervento in collegamento di Marco Zanini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, che ha ribadito il valore del fare rete tra istituzioni e imprese per creare occasioni concrete di sviluppo e inclusione.
Valentina Coen, funzionario e referente di Casa Made in Italy (ex Ispettorato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy), ha portato il proprio contributo quale facilitatore dei rapporti con il Ministero e interlocutore diretto per il territorio cremonese nell’ambito di progettualità future.
In apertura di giornata anche il saluto di Carmine Scotti, ambassador del progetto “Città delle Donne”, iniziativa nazionale che promuove cultura della parità e impegno delle donne nella vita economica e sociale dei territori.
A moderare la prima parte dei lavori è stato Gianluca Savoldi, portavoce del Presidente della Provincia e responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Ente, che ha sottolineato come l’incontro di oggi rappresenti un passaggio importante nel percorso avviato a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha patrocinato l’evento, e proseguito ora a Cremona, prima Provincia italiana delle Donne.
Nel corso della mattinata si sono alternati numerosi interventi di imprenditrici, professioniste e rappresentanti istituzionali. Tra le presenze di rilievo:
Maria Concetta Cassata, presidente del CUG Comitato Unico di Garanzia per la pari opportunità del Ministero della Cultura
Simona Tironi, assessore regionale al Lavoro, che ha illustrato il programma “La Lombardia per le donne”
Nadia Bragalini, presidente per la Lombardia di Federitaly per il riconoscimento del made in Italy alle produzioni italiane, e che ad aprile è entrata a far parte nelle top 100 dell’imprenditoria italiana della produzione del pet food, anche in questo caso tenacia, lungimiranza e lavoro di squadra in famiglia sono stati il successo ed il collante per la conquista della ribalda dell’economia nazionale;
Laura Gori da Milano
Magda Feleppa da Roma
Anna Garavelli dell’azienda Terre Davis, leader cremonese in campo mondiale nella produzione di terre speciali e accessori per campi da tennis, che ha portato la sua esperienza di impenditrice nel rispetto della tradizione familiare gestita insieme alla sorella gemella Rita
Miriam Tirinzoni da Morbegno
Raffaella Corti da Lecco
Cristiana Sartori da Vigevano
Valeria Benaglia da Piacenza, in presenza
Simona Boselli, consigliera alle Pari Opportunità del Comune di Viadana, con l’assessore alla Sicurezza Carlo Avigni
Barbara Manfredini, funzionario della Provincia di Cremona e referente le attività di promozione del turismo, con un intervento per la sua esperienza nel campo delle Pari Opportunità.
A introdurre e moderare la seconda parte della mattinata è stata la dott.ssa Isa Maggi, coordinatrice nazionale degli Stati Generali delle Donne, che ha articolato il dibattito su alcuni temi centrali della Carta di Dubai e del progetto “Città delle Donne”: lotta alla disoccupazione femminile, promozione dell’impresa e delle pari opportunità, contrasto alla violenza di genere, sostegno allo start-up d’impresa e al microcredito, formazione e mobilità internazionale, sostenibilità ambientale e valorizzazione dei territori.
Il valore del #madeinwoman #madeinitaly è stato posto al centro dei lavori, non solo come etichetta di qualità, ma come elemento fondante dell’identità culturale e produttiva italiana, capace di generare valore sociale, economico e di promuovere il patrimonio culturale femminile.
Il seminario ha rappresentato un’importante occasione di confronto e di consolidamento della rete nazionale #madeinwoman #madeinitaly, nata attraverso esperienze come Expo Milano, Matera 2019, Expo Dubai e oggi attiva nelle province italiane.
Provincia di Cremona si conferma così un ente promotore di politiche attive e di iniziative capaci di costruire rete, cultura d’impresa e pari opportunità per il lavoro femminile e che grazie al suo impegno ed attenzione annovera tra le dipendenti due tra le donne che hanno ottenuto il riconoscimento degli Stati Generali delle Donne “Donne che ce l’hanno fatta”, Giuseppina Bova e Valeria Nassi.
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