Dal 14 al 16 maggio, Ferrara ospita la trentesima edizione del Salone Internazionale del Restauro: tre giornate dedicate a dialogo, ricerca, sostenibilità e nuove tecnologie applicate alla conservazione del patrimonio culturale.
Ferrara si prepara ad accogliere la trentesima edizione di Restauro, il Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali che, dal 14 al 16 maggio 2025, tornerà ad animare il quartiere fieristico della città estense. Un appuntamento che, a tre decenni dalla prima edizione, si conferma punto di riferimento per la filiera del restauro, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e architettonico, riunendo operatori pubblici e privati, istituzioni, università, enti di ricerca e imprese tecnologiche. Certificato secondo la norma ISO 25639:2008 da ISFCERT, il Salone si presenta come un laboratorio permanente di confronto, ricerca e aggiornamento, con oltre cento espositori, decine di convegni e un fitto calendario di appuntamenti che coinvolgeranno i principali protagonisti del settore.
Al centro della manifestazione, l’equilibrio tra salvaguardia della memoria storica e sperimentazione di soluzioni operative all’avanguardia. L’edizione 2025 si presenta con una proposta espositiva articolata, in grado di accogliere i settori più innovativi della diagnostica, dell’impiantistica, della digitalizzazione, della pulizia e del restauro specialistico, senza trascurare la dimensione formativa e quella legata alla sostenibilità. Accanto alle grandi imprese, troveranno spazio start up, istituti di ricerca, musei e università, con progetti che spaziano dalle tecnologie per il monitoraggio remoto ai materiali di ultima generazione per la conservazione delle superfici.
“Trent’anni di RESTAURO rappresentano non solo una ricorrenza simbolica, ma la testimonianza di un percorso solido e condiviso nel mondo della conservazione e valorizzazione del patrimonio”, dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo. “La manifestazione ha saputo evolversi con il settore, rafforzando il proprio ruolo di spazio dinamico per l’incontro tra professionisti, saperi e tecnologie. L’edizione 2025 si propone come momento cardine per riflettere sui cambiamenti in atto e promuovere una visione integrata tra memoria storica e innovazione operativa. Ferrara Expo si conferma così come piattaforma di riferimento, dove il dialogo prende forma e si traduce in nuove strategie per il futuro del comparto”.
“La città di Ferrara”, commenta Marco Gulinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, “si prepara ad accogliere la trentesima edizione di RESTAURO uno degli appuntamenti di riferimento a livello nazionale e internazionale per il settore della conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale. Un traguardo importante che conferma Ferrara come punto di incontro tra tradizione e innovazione, tra eccellenze istituzionali, scientifiche e produttive. RESTAURO non è solo una manifestazione espositiva, ma un vero e proprio laboratorio di confronto, dove si incontrano imprese, professionisti, enti pubblici, università, centri di ricerca e operatori culturali”.
Il mondo accademico sarà fortemente rappresentato: le università di Bologna, Ferrara, Padova, Venezia IUAV e Napoli porteranno all’interno della manifestazione stand, mostre e convegni che coniugano teoria e pratica, ricerca scientifica e applicazione diretta. Particolarmente rilevanti anche le attività promosse da Formedil – Ente unico nazionale per la formazione e la sicurezza in edilizia – che proporrà dimostrazioni e laboratori incentrati su intonaci, carta da parati, affreschi, dipinti su legno e murales, con il coinvolgimento delle Scuole Edili di tutta Italia.
La presenza istituzionale e il ruolo del Ministero della Cultura
Sul piano istituzionale, la manifestazione si avvarrà del sostegno del Ministero della Cultura, presente con un’area espositiva coordinata e oltre cinquanta appuntamenti, tra presentazioni di cantieri, studi di caso e confronti tra Soprintendenze, istituti ministeriali e operatori del settore. Una sezione in cui sarà possibile toccare con mano esperienze maturate su alcuni dei più significativi interventi di conservazione. La presenza internazionale sarà favorita dalla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e ICE Agenzia, che accompagneranno delegazioni estere di alto profilo. Centrale anche il contributo di Assorestauro, partner storico della manifestazione, che nel Padiglione 3 organizzerà confronti tecnici e dimostrazioni su materiali e metodi innovativi. Non mancherà l’apporto del sistema bancario, con Intesa Sanpaolo pronta a condividere i risultati del progetto Restituzioni, realizzato in sinergia con il MIC e dedicato al recupero di beni artistici su scala nazionale.
Tecnologie e strumenti al servizio della conservazione
Tra i focus della nuova edizione, l’esperienza dell’Agenzia Regionale per la Ricostruzione dell’Emilia-Romagna e del Settore Patrimonio Culturale, che presenteranno i progetti sviluppati dopo il sisma del 2012, mentre ENEL punterà sull’illuminazione architetturale e sulla valorizzazione dei beni tramite tecnologie avanzate. ENEA proporrà una panoramica sui propri progetti dedicati alla conservazione, tra cui spiccano la riproduzione della testa del faraone Ramses II, trattata con irraggiamento gamma per rimuovere la patina bianca formata da microorganismi, e l’iniziativa SHRINEs, centrata sulla sicurezza dei luoghi di culto. AIDI e APIL contribuiranno con incontri sulle nuove frontiere dell’illuminazione per il patrimonio.
Il Salone ospiterà anche la Restoration Week (12-16 maggio), promossa da MAECI, ICE e Assorestauro: cinque giornate dedicate all’eccellenza del restauro italiano, con oltre cinquanta delegati da diciotto Paesi. Il programma prevede un itinerario tra Veneto ed Emilia-Romagna, alla scoperta di cantieri simbolici del Made in Italy, da Venezia a Padova fino ai Colli Euganei, con tappa conclusiva a Ferrara, dove i visitatori internazionali visiteranno il cantiere della Cattedrale e parteciperanno alla fiera. Tra gli eventi di punta: gli Stati Generali del Restauro, che apriranno ufficialmente la manifestazione con un confronto tra istituzioni, università e imprese sul tema della memoria e della transizione progettuale. La giornata sarà moderata da Alessandro Ippoliti, prorettore dell’Università di Ferrara.
Convegni, anteprime e progetti pionieristici
Assorestauro proporrà una serie di incontri su temi strategici, dalla Fabbrica di San Pietro all’efficienza energetica degli edifici storici, fino ai progetti legati al PNRR che integrano il patrimonio culturale con realtà virtuale e nuove tecnologie. Il Parco Archeologico del Colosseo presenterà in anteprima il rilievo 3D dell’anfiteatro, mentre il Parco Archeologico di Pompei interverrà su metodologie di conservazione e valorizzazione del sito. Infine, lo stand curato dal Museo Nazionale dell’Automobile e dalla Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”offrirà un’inedita lettura del restauro applicato ai veicoli storici, completando un panorama ricco di proposte, esperienze e competenze.
L’accesso alla manifestazione è gratuito, previa registrazione obbligatoria sul sito ufficiale www.salonedelrestauro.com.
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