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Energia: “Jrp nucleare” la parola passa alle aziende per favorire la transizione energetica


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Una nuova alleanza per l’innovazione energetica del Paese. Il settore nucleare rappresenta oggi una delle sfide e, al tempo stesso, una delle opportunità più rilevanti nel contesto della transizione energetica. Il rapporto Draghi sul futuro della competitività europea sottolinea l’importanza di sfruttare tutte le fonti energetiche disponibili, compreso il nucleare, per ridurre i costi dell’energia e accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile, anche sul versante geopolitico. Per affrontare in modo strutturato e collaborativo le sfide energetiche globali, nasce JRP Nucleare con l’obiettivo di promuovere un approccio sistemico e collaborativo, capace di coinvolgere il mondo industriale, accademico, istituzionale e la società civile. Una governance solida e partecipativa per garantire un dialogo costante e produttivo tra tutti gli attori coinvolti e composta dal Politecnico di Milano con la Fondazione Politecnico di Milano e AIN Associazione Italiana Nucleare insieme a quattro aziende fondatrici: Enel, Eni, Edison e Ansaldo Nucleare.

Il modello è quello già sperimentato con successo da Fondazione Politecnico di Milano, che in collaborazione con l’Ateneo, negli anni ha dato vita a diverse JRP – Joint Research Partnership – nei settori dell’idrogeno, del trasporto ferroviario, della sanità, con l’ospedale del futuro e delle infrastrutture digitali – creando ecosistemi di cooperazione che hanno generato innovazione concreta, investimenti e competitività per il sistema Paese. Il JRP Nucleare si propone come una piattaforma aperta e autorevole dove imprese, ricercatori, policy maker e stakeholder possono confrontarsi, condividere analisi e visioni, progettare insieme strategie e soluzioni tecnologiche avanzate per contribuire alla transizione energetica, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla sicurezza. Uno dei principali impegni del JRP Nucleare sarà quello di sostenere il consolidamento della supply chain e dell’intero ecosistema industriale legato al nucleare per creare le condizioni di un rafforzamento del posizionamento delle imprese italiane, rendendole più competitive sui mercati globali e capaci di attrarre investimenti e collaborazioni internazionali. Uno dei ruoli chiave sarà quello di produrre e condividere conoscenze basate su evidenze scientifiche, capaci di chiarire il ruolo del nucleare nella transizione energetica.

Temi centrali saranno la decarbonizzazione, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e la disponibilità di energia a costi competitivi, analizzati sia dal punto di vista industriale, sia sociale per favorire l’adozione di soluzioni innovative per la filiera, inclusi modelli di business, strumenti di finanziamento sostenibili e analisi di impatto. Il lancio del JRP Nucleare rappresenta un’opportunità per tutte le imprese e gli attori del settore interessati a investire in innovazione e formazione avanzata. Entrare nella partnership significa avere accesso a un network esclusivo, condividere conoscenze, influenzare le priorità di sviluppo e contribuire direttamente alla costruzione delle politiche industriali future. Il Politecnico di Milano è stato il primo Ateneo a istituire nel 1957 il percorso di Ingegneria Nucleare e ogni anno più di 150 matricole si iscrivono alla laurea magistrale. Inoltre, il Politecnico di Milano è stato designato come Centro di Collaborazione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), il che indica il riconoscimento internazionale del suo ruolo in questo settore. JRP Nucleare contribuisce a rafforzare il ruolo dell’Italia nel dibattito internazionale sull’energia e nel promuovere una cultura scientifica e industriale capace di affrontare, con competenza e responsabilità, le grandi sfide del nostro tempo.

“Il lancio della nuova Joint Research Partnership (JRP) nel campo dell’ingegneria nucleare rappresenta un’occasione importante per il Politecnico di Milano che, con l’aiuto della Fondazione, mira a creare una comunità di riferimento intorno a un tema centrale nelle politiche di sviluppo dell’Unione Europea e del governo italiano. – commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano – La decisione di includere o meno il nucleare nel mix energetico, di investire in innovazione e in nuove competenze dipende da diversi fattori: da una valutazione equilibrata dei rischi e dei benefici; dalle priorità politiche e ambientali; dalla disponibilità di risorse economiche e tecnologiche. Ecco perché, intorno a questo tema, altamente complesso e polarizzante, è necessario puntare sulla relazione con le imprese e con gli enti protagonisti del settore per tracciarne insieme le dinamiche evolutive.” “Il tema legato al nucleare è importante perché rappresenta, per l’Italia e l’Europa una possibile risposta a tre grandi sfide che stiamo affrontando – precisa Marco Ricotti Responsabile scientifico del JRP Nucleare – la decarbonizzazione, la dipendenza energetica da altri paesi, che è diventata drammaticamente evidente con la guerra in Ucraina e la competitività industriale, la quale senza un’energia sicura e a costi sostenibili rischia seriamente di indebolirsi. È tempo di affrontare il nodo dell’autonomia, della sicurezza e della solidità del nostro sistema produttivo. In questo quadro, il nucleare torna al centro del dibattito, non come unica soluzione, ma come una delle leve da considerare con pragmatismo e visione”.

“L’Associazione Italiana Nucleare accoglie con entusiasmo questa nuova iniziativa – precisa Stefano Monti Presidente Associazione Italiana Nucleare – che contribuisce in maniera concreta a porre il nucleare per usi pacifici sempre più al centro del dibattito italiano. I soggetti coinvolti rappresentano una parte importante ed essenziale del nucleare italiano e saranno dunque fondamentali per portare avanti in maniera sinergica azioni concrete nelle varie aree di interesse industriale ed istituzionale. Come nella tradizione AIN e POLIMI, l’interazione continua con gli altri stakeholder nazionali ed il raccordo coi contesti europei ed internazionali più rilevanti saranno garanzia di visione prospettica e, in definitiva, di successo dell’iniziativa”. Enti promotori: AIN, Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico di Milano, Advisory Board: con rappresentanti di ministeri, enti europei e associazioni di settore (MASE, Regione Lombardia, GSE, ANIMP), Steering Committee: composto dalle aziende fondatrici, dagli enti promotori e da docenti ed esperti di massimo rilievo, Referenti scientifici: professori del Politecnico di Milano, tra cui M. Ricotti, G. Locatelli, E. Colombo e P. Trucco.

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