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“Uniti per un lavoro sicuro”


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Al via le manifestazioni di Cgil, Cisl e Uil in tutta Italia per celebrare il Primo maggio. “Uniti per un lavoro sicuro” è lo slogan scelto dai sindacati quest’anno per una giornata di mobilitazione, dedicata ai temi della salute e sicurezza sul lavoro. Nel pomeriggio si terrà il tradizionale concertone a Roma con oltre 50 artisti, che torna in piazza San Giovanni, dopo la parentesi dello scorso anno al Circo Massimo.

Sono tre i cortei unitari, in tre luoghi simbolici: a Roma con Maurizio Landini, a Casteldaccia con Daniela Fumarola e a Montemurlo (Prato) con Pierpaolo Bombardieri. Ogni sindacato ha scelto una piazza diversa: il leader della Cgil Landini a Roma perché la Capitale, come la regione Lazio, è maglia nera per l’aumento dei morti sul lavoro. La segretaria generale della Cisl Fumarola è a Casteldaccia dove il 6 maggio dell’anno scorso cinque operai morirono mentre eseguivano lavori sulla rete fognaria. Infine il leader della Uil Bombardieri è a Montemurlo per ricordare Luana D’Orazio, stritolata da un macchinario nel 2021 a soli 22 anni mentre lavorava in una azienda tessile. 

Il corteo a Casteldaccia, sindacati uniti: dal lavoro nero al Pnrr 

“Siamo qui per gridare ‘mai più morti sul lavoro’. Gridare che c’è bisogno di una strategia nazionale da mettere in campo. Abbiamo apprezzato l’annuncio che Giorgia Meloni ha fatto di mettere in campo una grande alleanza tra le parti e il governo. E’ la strada più giusta, unire le forze verso obiettivi condivisi”. Così la leader della Cisl, Daniela Fumarola, a Casteldaccia: un luogo non casuale perché lì morirono cinque operai, rimasti bloccati in una vasca interrata dell’impianto di sollevamento.

La segretaria generale del sindacato incalza: “Contro i morti sul lavoro, da tempo abbiamo ribadito che quello che è stato fatto è un passo in avanti. Penso alla patente a crediti o all’aumento del numero di ispettori. Ma questo non basta. Abbiamo chiesto più ispettori e che la patente a credito venga estesa a tutti i settori non solo dell’edilizia. Pensiamo che ci debba essere un potente investimento in formazione sia nei luoghi di lavoro, per lavoratori e imprese. Bisogna far comprendere che investire in sicurezza vuol dire investire sulla vita delle persone ma qualificare anche le imprese. C’è bisogno che nelle scuole ci sia un investimento fortissimo”. 

Fumarola poi fa una precisazione: “La piaga del lavoro nero esiste ed è estesa in tante aree del nostro paese. Fino a qualche tempo fa si parlava di caporalato soltanto al Sud, ora purtroppo il caporalato si è spostato anche in altri posti dell’Italia. Si combatte attraverso la cultura della legalità e maggiori ispezioni, serve soprattutto un raccordo tra i diversi soggetti che si occupano di prevenzione e anche di repressione, perché non si può agire in maniera spacchettata”.

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A margine della manifestazione ha poi aggiunto: “La quantità del lavoro non è un problema, gli occupati crescono e crescono in diversi settori, semmai abbiamo un problema di qualità del lavoro: ci sono troppe donne ancora fuori dal mercato del lavoro nonostante ci sia stato un incremento positivo nel nostro Paese, soprattutto al Sud. E abbiamo tanti giovani fuori dai perimetri del lavoro, dobbiamo fare in modo di includerli e per farlo bisogna creare nuovo lavoro e quindi mettere a frutto gli investimenti del Pnrr che devono essere spesi presto e bene. Poi abbiamo da gestire la fase successiva e noi proponiamo un grande patto per il lavoro e la responsabilità”. 

La solidarietà alle famiglie degli operai morti 

L’abbraccio infine ai parenti delle vittime. “Esprimo ai familiari degli operai morti lo scorso anno qui a Casteldaccia una solidarietà profonda e continua. Perché penso che non dobbiamo listarci a lutto solo nel giorno in cui succedono le tragedie. Noi attraverso la nostra azione quotidiana cerchiamo di dare delle risposte alle famiglie che, purtroppo, non rivedranno i propri cari. Ma cerchiamo con le scelte politiche e le azioni quotidiane di fare comprendere che la vita è un bene prezioso da difendere sempre. E con la formazione bisogna fare in modo che i lavoratori non vivano più queste esperienze devastanti”.

Una piattaforma per la sicurezza nei luoghi di lavoro 

Daniela Fumarola ha inoltre illustrato una piattaforma, targata Cisl, che opera sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro in vista della riunione dell’8 maggio convocata dalla premier Meloni. “Formazione per i lavoratori e le imprese, incentivi per le aziende che investono in sicurezza, più ispettori perché quelli che ci sono anche se sono stati aumentati non bastano ancora, patente a crediti estesa anche agli altri settori, sorveglianza sanitaria perché la sicurezza non è solo morti sul lavoro ma dobbiamo fare in modo che le persone non si ammalino nei luoghi di lavoro e non vengano aggredite. Il luogo di lavoro deve essere il punto più salubre per uomini e donne che attraverso il lavoro vogliono realizzare i propri obiettivi di vita. Abbiamo una normativa abbastanza all’avanguardia, il vero problema è quanto si applichi, quanta prevenzione si fa, quanta repressione. La cosa importante è coinvolgere le imprese in una responsabilità praticata, investire in sicurezza non è mai un costo è sempre un vantaggio per qualificare il lavoro”. 

Il Pd: “Battaglia per il contrasto al lavoro nero e al salario minimo” 

“Morire di lavoro è ingiusto e immorale. Oggi, Primo maggio, festa dei lavoratori, a Casteldaccia per ricordare i morti sul lavoro e in particolare i 5 operai deceduti mentre operavano in un cantiere proprio qui a Casteldaccia. La Sicilia è la regione che fa registrare tra i più alti numeri in materia di infortuni e decessi nei luoghi di lavoro. E ha anche un altro triste record (negativo): solo 70 ispettori a fronte dei 500 necessari per garantire controlli assidui e costanti. È questa la priorità da perseguire per il Partito Democratico, oltre al contrasto al lavoro nero e povero e la giusta battaglia per il salario minimo”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo che stamattina, con una folta delegazione del Pd siciliano, si è recato a Casteldaccia, una delle tre manifestazioni nazionali di Cgil Cisl e Uil per il primo Maggio, per poi spostarsi a Portella della Ginestra”. 


 



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