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LNews-Foto. LECCO. REGIONE IN CAMPO PER VALORIZZARE IL DISTRETTO DELLA BIOMECCANICA. PRESIDENTE FONTANA E ASSESSORE GUIDESI: ‘FARE SISTEMA’ PER SOSTENERE IL TERRITORIO


DECIMA TAPPA DEL TOUR ISTITUZIONALE ‘LOMBARDIA PROTAGONISTA. QUI PUOI’

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(LNews – Lecco, 18 set) Regione è in campo per valorizzare le eccellenze economiche dei territori agevolando le sinergie tra imprese, istituzioni, università, istituti di formazione e ricerca, hub di innovazione e istituti di credito. L’obiettivo è ‘fare sistema’ affinché la Lombardia possa consolidare la propria competitività nel contesto internazionale.

Il tour istituzionale ‘Lombardia Protagonista. Qui Puoi’, promosso dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, va nella direzione di intensificare il dialogo con aziende e stakeholder finalizzato a rafforzare le filiere e gli ‘ecosistemi’ economici locali.

A Lecco la decima tappa ha avuto come focus il Distretto territoriale della Biomeccanica. In mattinata Fontana e Guidesi, insieme al sottosegretario regionale all’Autonomia Mauro Piazza, hanno incontrato i protagonisti del settore nel corso di un tavolo istituzionale che si è svolto nell’Aula Magna del Politecnico (Polo di Lecco), per poi visitare nel pomeriggio alcune aziende del comparto.

PRESIDENTE FONTANA – “Come Regione – ha evidenziato il governatore Fontana – ci mettiamo a disposizione per costruire strategie condivise in grado di garantire un ulteriore impulso alle economie territoriali. Il nostro supporto si declina da un lato in bandi e misure a sostegno degli investimenti delle imprese, dall’altro in un ruolo di regia rispetto alla necessità di connettere i diversi soggetti coinvolti nello sviluppo di un determinato settore, puntando su un approccio che guarda alla ‘filiera allargata’: le interazioni tra istituzioni, mondo produttivo, mondo accademico e scientifico e istituti formativi sono fondamentali. Siamo e saremo accanto al territorio della provincia di Lecco, alla sua grande tradizione manifatturiera e al suo protagonismo nell’ambito dell’innovazione”.

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ASSESSORE GUIDESI – “Dare forza – ha sottolineato Guidesi – alle peculiarità economiche dei singoli territori, favorendo la connessione tra i ‘know how’ di cui disponiamo, significa creare le condizioni affinché la Lombardia possa mantenere il ruolo di guida dell’economia italiana ed europea. Siamo la prima regione manifatturiera del Continente e abbiamo dunque il dovere di essere ambiziosi e continuare a puntare sulle realtà produttive. Lavoriamo per contribuire a proiettare gli ecosistemi economico locali verso il futuro dal punto di vista della pianificazione strategica”.

SOTTOSEGRETARIO PIAZZA – “Regione – ha affermato Piazza – è al servizio del territorio offrendo sostegno per consolidare le eccellenze del nostro sistema economico. Il Polo territoriale del Politecnico di Milano realizzato con il contributo di Regione, con il concerto di tutto il ‘Sistema Lecco’, ne è il chiaro esempio.
Ringrazio il presidente Fontana e l’assessore Guidesi che, anche in questa occasione, garantiscono la massima disponibilità per aiutare le imprese e sostenere lo sviluppo del nostro territorio. La provincia di Lecco in tutte le sue articolazioni territoriali, dalla Brianza al lago fino alle valli, è la terra dell’operosità: siamo impegnati a favorire nuove opportunità di crescita attraverso la costruzione di ponti concreti fra università, ricerca e impresa”.

ZONE DI INNOVAZIONE E SVILUPPO (ZIS) – Il tavolo odierno è stata l’occasione per presentare agli stakeholders le Zone di Innovazione e Sviluppo (ZIS), un modello sperimentale di azione pubblica che Regione Lombardia attiverà ispirandosi all’esempio di MIND.
L’idea è quella di sostenere aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati – localizzati in un determinato territorio – che condividano una vocazione produttiva ed economica ben definita.
L’obiettivo delle ZIS è promuovere la cultura dell’innovazione, i flussi di conoscenza tra università, centri di ricerca, aziende e mercati, nonché la competitività delle imprese e dei territori su scala globale e costruire nuove esperienze di sviluppo del tessuto economico-produttivo locale.

“Non vogliamo adottare un approccio uniforme a livello istituzionale, ma costruire risposte mirate, calibrate sulle esigenze specifiche dei singoli settori, soprattutto in un contesto in cui le contingenze economiche evolvono con grande rapidità. Le ZIS si inseriscono proprio in questa logica. Vogliamo continuare a creare le condizioni perché fare impresa in Lombardia sia, oggi più che mai, una scelta conveniente”, ha affermato l’assessore Guidesi.
Alla base ci sarà una mappatura dettagliata che permetterà di individuare gli attori da coinvolgere in ciascuna ZIS, con la possibilità di includere anche soggetti strategici esterni all’area geografica di riferimento.

L’istituzione delle ZIS avverrà su proposta dei territori, attraverso un bando regionale per manifestazioni d’interesse. I criteri premieranno le iniziative capaci di attivare sinergie pubblico-private, attrarre talenti e capitali, promuovere formazione e generare partnership a livello locale, nazionale e internazionale. Ogni ZIS sarà valutata anche in termini di impatto economico e sociale.

“Da parte nostra – ha proseguito Guidesi – saremo pronti a mettere in campo, oltre alle misure economiche già attivate e che a oggi a vario titolo sfiorano i 100 milioni di euro, strumenti specifici dedicati a ogni singola Zona di Innovazione e Sviluppo”.

IL PIANO INDUSTRIALE DELLA REGIONE – Le ZIS vanno a integrare il piano di politica industriale regionale redatto nel 2023. La Lombardia è stata la prima regione italiana a dotarsi di uno strumento di pianificazione strategica che ha analizzato il contesto socio-economico lombardo in termini di ‘ecosistemi’, di mappatura delle specializzazioni industriali e di strategie da attuare. Il progetto di valorizzare ulteriormente le filiere e i distretti industriali, declinato anche nel tour sui territori, ha appunto la finalità di aggiornare il lavoro del 2023.

LA BIOMECCANICA A LECCO E IN LOMBARDIA – La biomeccanica in Lombardia rappresenta un settore strategico dell’innovazione applicata alla salute, all’interno della filiera delle ‘Life Sciences’. Si tratta di un ecosistema articolato che coinvolge oltre 1.400 imprese specializzate nella produzione di protesi, ortesi intelligenti, esoscheletri e tecnologie per la riabilitazione, in stretta collaborazione con università come il Politecnico di Milano e con cluster tecnologici regionali. Il comparto ha un peso economico rilevante: la filiera delle ‘Life Sciences’ in Lombardia vale circa 84,7 miliardi di euro di produzione e 29,8 miliardi di valore aggiunto, pari al 13% del PIL regionale (dati 2024 Assolombarda), e beneficia della crescita del settore ‘medtech’, che ha registrato nel primo trimestre 2025 un incremento del fatturato dello 0,1%, della produzione industriale dello 0,4% e dell’occupazione dello 0,5% (dati UnionCamere Lombardia).

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A livello occupazionale, il settore dei dispositivi medici in Lombardia impiega circa 30.000 addetti, ovvero il 41% del totale nazionale, e si stima che tra i 6.000 e gli 8.000 lavorino direttamente in ambiti legati alla biomeccanica. Le figure più richieste sono ingegneri biomedici e meccanici, tecnici di produzione e ricercatori in materiali avanzati (dati sistema Informativo Excelsior – UnionCamere). La formazione gioca un ruolo centrale: nelle università lombarde ci sono circa 3.500 studenti iscritti a corsi di laurea con indirizzo biomeccanico, mentre negli ITS sono circa 1.200 gli studenti impegnati in percorsi collegati al settore. Per entrambi i percorsi il tasso di occupazione supera l’80%, rendendo la biomeccanica un campo particolarmente interessante per i giovani. Inoltre la Lombardia è la principale regione attrattiva per gli investitori esteri in Italia nel campo del medtech, con oltre il 60% di presenze straniere, e concentra più del 35% degli investimenti nazionali in ricerca applicata alla biomeccanica e ai dispositivi medici (Assolombarda, 2024).

All’interno di questo quadro generale, la provincia di Lecco occupa una posizione di rilievo in particolare nei settori della meccanica di precisione, della meccatronica e nel settore biomedicale e della biomeccanica applicata. Nel 2024 il comparto meccanico-meccatronico locale, che include applicazioni biomeccaniche, ha mantenuto una domanda stabile sul mercato interno (fonte: Confindustria Lecco-Sondrio). Lecco è stato inoltre l’unico distretto lombardo ad avere un saldo occupazionale positivo nel secondo semestre del 2024, segno di un mercato del lavoro dinamico e attrattivo per settori ad alta specializzazione.

Un elemento decisivo per questa trasformazione è stato lo sviluppo del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, inaugurato nel 1989 e rafforzato dall’Accordo di Programma del 2003 (sottoscritto da Regione Lombardia, Comune e Provincia di Lecco, Azienda Ospedaliera, Politecnico di Milano e Camere di Commercio) che ha consentito la realizzazione di un campus moderno, residenze universitarie, laboratori di ricerca e spazi per la cittadinanza. Negli anni si sono aggiunti il Polo del CNR, il Laboratorio Pier Luigi Nervi, il Laboratorio E4Sport@Lecco e altri centri di ricerca che hanno consolidato la vocazione del territorio nella biomeccanica e nella riabilitazione.

Da queste basi sono nati progetti innovativi come Spider@Lecco ed Empatia@Lecco, che introducono tecnologie avanzate per la riabilitazione, e il laboratorio E4Sport@Lecco, che lega sport e recupero funzionale. Lecco ospita anche iniziative come ActivE3, dedicate allo sport inclusivo, e il Living Lab Lecco, che diventerà un centro nevralgico per la ricerca su medicina personalizzata, riabilitazione e tecnologie sportive. A rafforzare l’ecosistema contribuiscono il Polo CNR, con istituti specializzati in polimeri, materiali avanzati e robotica, e collaborazioni pubblico-private come quelle con Villa Beretta Rehabilitation Research Innovation Institute e la startup Oversonic Robotics, che hanno introdotto sul territorio soluzioni come il robot umanoide RoBee per la riabilitazione neurologica.

In questo contesto Lecco si sta affermando come hub strategico per la biomeccanica, capace di integrare ricerca, sanità, sport e industria. Le prospettive di crescita sono solide, con ricadute importanti sull’occupazione, sull’attrattività per i giovani e sulla competitività delle imprese, soprattutto nei campi della robotica riabilitativa, dell’analisi del movimento, dei materiali biomedicali e della formazione specialistica.

VISITE NELLE AZIENDE – La giornata di lavoro ha incluso alcune visite istituzionali nelle aziende per proseguire sui territori, dal Lago alla Brianza, il dialogo col mondo produttivo. Dopo l’incontro con gli stakeholder al Politecnico, Fontana, Guidesi e Piazza hanno infatti visitato nel pomeriggio la Gilardoni Raggi X di Mandello del Lario e la Permedica di Merate. (LNews)

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