Ventisette volte Bmta: la formula vincente

L’edizione numero 27 della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta), appena conclusa a Paestum, ha avuto come tema centrale “Ventisette anni insieme“.

Ugo Picarelli, fondatore della manifestazione, ha sottolineato come Bmta continui a rinnovarsi con «personalità importanti del mondo della cultura, del turismo e delle istituzioni», fungendo da catalizzatore per partnership e nuovi progetti, e accendendo un faro sul turismo culturale sin dalla candidatura di Paestum a patrimonio Unesco. Negli ultimi anni, la Borsa ha assunto un valore sempre più cruciale per il rilancio delle aree interne e per lo sviluppo di imprese giovanili nel turismo, specialmente nel Sud Italia.

I FOCUS 2025: ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

Tra i focus dell’edizione 2025 spicca la proposta di candidatura al Consiglio d’Europa di un Itinerario Culturale Europeo dei siti archeologici subacquei delle regioni del Sud (come Baia Sommersa nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei, i 26 itinerari archeologici subacquei siciliani, l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto e i 14 siti sommersi delle Isole Tremiti), con il partenariato di Grecia, Turchia, Egitto e Israele.

L’obiettivo è diversificare l’offerta turistica in tempo di overtourism, grazie al ddl “Valorizzazione della risorsa mare”, adottato dal Consiglio dei Ministri nel novembre scorso. Nel 2024 il ministero del Turismo ha finanziato con il “Fondo per la Promozione del Turismo in Italia” il progetto “Turismo Archeologico Subacqueo” nell’ambito dell’iniziativa “Viaggio Italiano”, accordo di Programma con la Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni e Province Autonome. L’iniziativa rappresenta una risorsa chiave per il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile, rispondendo alle attività e ai progetti innovativi richiesti dal Consiglio d’Europa nel quadro dei cinque settori d’azione prioritari, strategici per lo sviluppo locale e la valenza culturale dei territori.

«Lungo le coste i numerosi siti raccontano la nostra storia, dando la possibilità di individuare percorsi tematici che valorizzano il patrimonio sommerso, determinando sviluppo locale e occupazione», afferma Picarelli. Il ministero del Turismo in questo ambito avrà  anche il compito di promuovere cooperazioni internazionali per l’attività subacquea ricreativa, incoraggiando la condivisione di esperienze tra diversi Stati con aree marine di interesse turistico.

I siti sommersi sono meta di un numero sempre maggiore di turisti subacquei. Sono, infatti, circa 30 milioni i subacquei certificati a livello mondiale e circa 6 milioni  quelli che hanno praticato immersioni almeno una volta in viaggio, con oltre 3 milioni di appassionati che fanno uno o più viaggi ogni anno.

LA VIA APPIA

Il recente riconoscimento Unesco della Via Appia, la Regina Viarum, apre nuove opportunità per lo sviluppo turistico delle aree interne di Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, coinvolgendo 89 Comuni.

Secondo i dati Isnart e Istituto Tagliacarne, presentati durante il panel dedicato, l’Appia può diventare un corridoio di sviluppo territoriale. Sebbene le aree interne del Mezzogiorno mostrino un gap nel potenziale turistico, i Comuni attraversati dall’Appia presentano indici superiori alla media.

Il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ha sottolineato la vitalità imprenditoriale delle aree interne e un potenziale turistico in crescita (+7% di arrivi tra il 2019 e il 2024), stimando che un solo giorno di permanenza in più possa generare 6 miliardi di valore aggiunto per l’economia nazionale. Lo strumento del progetto speciale Mirabilia, che coinvolge Unioncamere e 21 Camere di Commercio, in questo senso è fondamentale per connettere produzioni locali, patrimonio culturale e turismo, specialmente nei siti Unesco “meno noti”.

«In Italia – ha spiegato Paolo Bulleri, dirigente Area per la valorizzazione degli ecosistemi turistici e culturali, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e Culturali)– sono 979 i Comuni che ospitano siti Unesco, di cui 545 fanno parte anche della rete Mirabilia, che unisce territori con un forte patrimonio culturale diffuso.

Nei Comuni con siti Unesco si concentra quasi la metà delle presenze turistiche nazionali (48%) e un valore aggiunto complessivo di 650 miliardi di euro. Anche i Comuni Mirabilia, pur rappresentando solo il 7% dei Comuni italiani, attraggono il 19% delle presenze turistiche nazionali: un dato che evidenzia come la cultura sia un potente moltiplicatore economico anche in territori meno centrali”.

GLI ESPOSITORI E IL PROGRAMMA

Il salone ha ospitato 130 espositori, con la presenza di destinazioni territoriali italiane (come i cammini della Francigena, di Francesco, di Benedetto, oltre ai Parchi Archeologici più importanti come Colosseo, Pompei)  e internazionali, inclusa la Corea del Sud con l’area storica Baekje, una terra con otto siti archeologici iscritti nella lista del Patrimonio Unesco.

Presente anche il turismo organizzato con operatori e agenzie di viaggi specializzate in queste forme di turismo, come View di Ornella Naccari,  che propone tour in siti come Aquileia in Friuli, la Sicilia dei Siti Unesco. E poi Grecia, Algeria, Turchia. Presente anche  ArcheoIncoming, dedicato ai tour operator e agenti di viaggio specialisti delle destinazioni turistico archeologiche nazionali, e Baku Voyage, Carrani Tours, Mondo Emozioni, On View Experiences & Weddings, Primopiano Viaggi.

Il programma ha incluso 120 incontri con 600 relatori incentrati su fruizione, gestione, valorizzazione e promozione del patrimonio, oltre a sezioni di edutainment (ArcheoLavoro, Laboratori di Archeologia Sperimentale) e innovazione tecnologica (ArcheoVirtual).

Per la prima volta presente alla Bmta il sistema cooperativo; in Italia le cooperative turistiche e attive in servizi di valorizzazione e gestione dei beni culturali sono oltre 1.000 con circa 10 mila occupati e un fatturato di 1,2 miliardi di euro. Offrono servizi lungo tutta la filiera turistica: ricettività, agenzie di viaggi, guide turistiche, gestione di stabilimenti balneari e cooperative consortili tra operatori turistici

Infine in collaborazione con l’Enit si è tenuto il workshop  conclusivo con i buyer europei da Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia

RAPPORTO RSM

Centrato sull’Europa il convegno di apertura che ha visto rappresentanti del Parlamento europeo e della Commissione europea in Italia. In questa occasione è stato presentato il Rapporto 2025 “Turismo & Territorio: tendenze, impatti e dinamiche d’impresa” a cura di Srm Studi e Ricerche per il Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo dal quale è emerso che l’Italia ha superato i livelli prepandemici (6,7% nel 2024 rispetto al 2019) ponendosi davanti a Francia e Germania che sono ferme al +1%.

In Italia si evidenzia una crescita soprattutto della componente del turismo internazionale rispetto ai competitor (+15,1% nel 2024 rispetto al 2019), mentre il turismo domestico stenta ancora a riprendersi (-1,8% rispetto al 2019).

Secondo il Rapporto, nel 2025 continuerà l’accelerazione della domanda turistica che potrebbe registrare 477 milioni di presenze segnando un +2,3% rispetto al 2024, sempre grazie al turismo straniero che segnerà un +4,3%.

Per quanto concerne i territori, il Nord Est mantiene il primato per volume assoluto di presenze (185 milioni), il Centro Italia mostra invece il miglior recupero rispetto al 2019  (+114,1%) probabilmente trainato dalla Roma giubilare. Per il Sud si stimano 92,6 milioni di presenze turistiche nel 2025 con una crescita rispetto all’anno precedente del 2,3%.

FOCUS SULLA SIRIA

Un focus della Borsa è stato dedicato alla Siria, paese i difficoltà negli anni dal 2011 al 2024, con  cui però la Bmta non ha mai smesso di dialogare. Paestum e Palmira due aree certificate patrimonio dell’umanità, entrambi  parte dell’Impero Romano.

A seguito della distruzione di Palmira del 2015, a causa della guerra civile, la Bmta nella XIX edizione del 2016 si fece promotore dell’accordo di amicizia e gemellaggio. Oggi il rilancio della Siria riparte proprio da Paestum  con un convegno dedicato ai progetti futuri in ambito turistico del Paese alla presenza di Mazen Al Salhani, ministro del Turismo e di Mohammed Yassin Saleh, ministro della Cultura. Al termine è stato ratificato l’accordo di amicizia e gemellaggio del 2016, ponendo le basi per un protocollo di intesa tra le Università di Salerno e Damasco nell’ambito del patrimonio culturale.

LA CANDIDATURA DELLA CUCINA ITALIANA A PATRIMONIO UNESCO

Decisivo anche l’impegno della Borsa Mediterranea del turismo archeologico per il sostegno alla candidatura della Cucina Italiana all’Unesco, a pochi giorni dal 10 novembre, quando sarà pubblico l’esito della valutazione dell’organo tecnico, con il conferimento, poi, a dicembre, in India.

«Svolgere alla Bmta di Paestum a pochi chilometri da dove è nata la Dieta Mediterranea, un’iniziativa dedicata alla candidatura della Cucina Italiana significa rafforzare l’abbinamento tra archeologia e gastronomia», ha dichiarato il patron della manifestazione in apertura del panel dedicato.