Nel suo intervento di apertura al SiGMA Central Europe di Roma, la presidente del Parlamento europeo ha pronunciato un discorso ispirato, rivolto agli imprenditori, ai creativi e ai rappresentanti del settore tecnologico e del gioco regolamentato presenti alla conferenza. Il suo messaggio ha unito fiducia nel futuro, senso di responsabilità e un forte richiamo alla necessità di un’Europa più unita e competitiva nel campo dell’innovazione.
È meraviglioso essere qui, circondata da persone ambiziose, entusiaste e proiettate verso il futuro. Rappresentate un’Europa dinamica, creativa, innovativa, che cresce e che sta plasmando il domani. Sono qui per dirvi che l’Europa è la vostra casa: un luogo del futuro, deciso a rendere più facile, sicuro e rapido non solo operare, ma anche avviare e far crescere le imprese». Con queste parole la presidente ha aperto ufficialmente l’edizione romana del summit, sottolineando come il continente europeo debba essere riconosciuto come spazio naturale per lo sviluppo di nuove idee e tecnologie.
Ha poi aggiunto: «È fantastico inaugurare questo SiGMA Summit proprio qui, nel cuore dell’Europa, nel cuore dell’Italia. Questa settimana vediamo migliaia di delegati e più di mille espositori, dai programmatori ai designer, dai marketer agli investitori: persone che rappresentano i mattoni su cui si costruisce la nuova generazione europea». Con orgoglio ha ricordato le origini maltesi di SiGMA, sottolineando come l’evento, nato come un piccolo progetto, sia diventato una piattaforma mondiale.
Nel suo discorso, la presidente ha posto al centro l’equilibrio tra crescita e responsabilità. «Quando guardiamo all’industria tecnologica e del gaming in Europa, vediamo una realtà capace di innovare e al tempo stesso di agire in modo responsabile, mantenendo le persone al sicuro online e proteggendo i più vulnerabili. Questo equilibrio tra crescita e responsabilità è ciò che rende l’Europa unica: garantisce fiducia agli utenti, prevedibilità agli investitori e consente alla creatività di fiorire senza lasciare indietro nessuno».
Rivolgendosi al tema della regolamentazione, ha osservato: «La regolazione in Europa è essenziale, ma resta troppo frammentata. Sistemi di licenze diversi, regole pubblicitarie e operative differenti rendono difficile per le aziende pianificare, crescere e operare oltre i confini nazionali. Questo deve cambiare. Ecco perché un quadro normativo unico e facoltativo per le imprese, merita di essere esplorate. Renderebbe più semplice per gli operatori espandersi oltre i confini, pur rispettando le scelte nazionali».
Con tono diretto, la presidente ha poi esortato a un cambiamento di passo. «L’Europa deve muoversi più velocemente. Deve facilitare gli investimenti, la crescita e la propensione al rischio. Le imprese chiedono un’Europa che le sostenga, non che ostacoli il loro cammino. Non possiamo vivere di nostalgia né aggrapparci ai vecchi metodi aspettandoci risultati nuovi. Dobbiamo guidare, innovare, dare alle nostre aziende libertà e strumenti per competere a livello globale».
Ha proseguito delineando il modello che l’Unione dovrebbe seguire: «Innovazione, non iper-regolamentazione. Applicazione, non burocrazia inutile. Risultati, non ostacoli amministrativi. Le regole devono essere mirate, intelligenti, orientate a colpire chi viola le norme, non chi opera onestamente. Dobbiamo perseguire i cattivi attori che minano la fiducia nel sistema, ma non gravare di oneri eccessivi le aziende che innovano responsabilmente».
La presidente ha poi spiegato che è possibile «regolare in modo intelligente», stabilendo standard che abbiano senso, capaci di proteggere le persone senza soffocare l’intelligenza artificiale, la blockchain e le nuove tecnologie. «Questo è il modello europeo in cui credo», ha detto. «Guidare un Parlamento europeo composto da 720 membri di 27 Paesi mi insegna che su questo tema c’è un ampio consenso: non possiamo permetterci di perdere questo momento storico. Possiamo scegliere di plasmare la nuova era tecnologica o guardare altri farlo al posto nostro. E l’Europa non è fatta per restare indietro».
Guardando alle opportunità dell’economia digitale, ha sottolineato come «l’ascesa dell’intelligenza artificiale, delle nuove tecnologie di pagamento e della blockchain possa rendere le piattaforme più rapide, eque, sicure e trasparenti, migliorando l’esperienza degli utenti e aumentando la fiducia». Ha ricordato che «l’Europa possiede un talento straordinario: ha più professionisti dell’intelligenza artificiale e della tecnologia pro capite degli Stati Uniti e quasi tre volte quelli della Cina, ma troppi di loro lasciano il continente per mancanza di sostegno e finanziamenti».
Per affrontare questa sfida, ha annunciato che l’Unione europea intende mobilitare 200 miliardi di euro a favore dell’intelligenza artificiale e delle industrie digitali, accelerando anche i permessi per i data center e migliorando le infrastrutture per trattenere l’innovazione in Europa.
Nella parte finale del suo intervento, la presidente ha posto l’accento sulla responsabilità sociale e sulla tutela dei minori online. «Troppi giovani vivono esperienze dolorose in rete, troppe famiglie ne subiscono le conseguenze. Come madre questo mi preoccupa come ogni genitore. Il Parlamento europeo voterà presto nuove raccomandazioni per rafforzare la sicurezza dei minori online, perché vogliamo che ogni bambino in Europa sia al sicuro nel mondo virtuale».
Ha poi riconosciuto il contributo dell’industria del gioco regolamentato. «Voglio sottolineare l’importante lavoro che svolgete sul gioco responsabile e sulla sicurezza online. È una questione di fiducia, di protezione degli utenti e di fare impresa nel modo giusto. Possiamo essere favorevoli al business e all’innovazione, ma anche responsabili ed etici, attenti a ciò che conta di più: le persone. Questi elementi non si escludono a vicenda, anzi, si rafforzano reciprocamente. Ed è per questo che il nostro modello europeo funziona».
Concludendo, la presidente ha rivolto un messaggio di incoraggiamento agli innovatori presenti: «A tutti voi che state costruendo il futuro della tecnologia e della creatività digitale dico: continuate. State dimostrando che la forza dell’Europa non sta nel guardare indietro, ma nel plasmare ciò che verrà. E posso assicurarvi che noi saremo al vostro fianco».
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