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Qualificazione Fondimpresa 2025 – Diario della Formazione


Scopri le nuove regole di qualificazione Fondimpresa 2025: requisiti, opportunità e come prepararsi all’accreditamento.

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Fondimpresa è, da oltre vent’anni, il più principale fondo interprofessionale italiano dedicato alla formazione continua. Nato per sostenere la competitività delle imprese e l’aggiornamento dei lavoratori, rappresenta oggi un punto di riferimento per chi opera nel mondo della formazione finanziata.

Per gli enti formativi, poter gestire piani finanziati con gli avvisi del conto di sistema da Fondimpresa significa avere accesso a una delle leve più importanti di sviluppo per le aziende italiane. Tuttavia, per garantire qualità, trasparenza e affidabilità, Fondimpresa ha da tempo introdotto un sistema di qualificazione specifico che si affianca ai sistemi di accreditamento previsto dalle regioni.

Il 22 settembre 2025, il Consiglio di Amministrazione di Fondimpresa ha deliberato i nuovi requisiti di qualificazione con l’obiettivo di promuovere un sistema formativo sempre più specializzato e competente per poter adeguatamente affiancare le aziende nel loro percorso di crescita.

Queste modifiche rappresentano un passaggio cruciale per chi vuole continuare a operare con Fondimpresa. Nel presente articolo analizziamo le novità, i requisiti aggiornati e le azioni necessarie per prepararsi, agganciandoci al tema più ampio dell’accreditamento per le aziende già trattato sulle pagine di Diario della Formazione.

Cos’è il sistema di qualificazione di Fondimpresa

Il sistema di qualificazione è l’insieme di criteri, requisiti e procedure che Fondimpresa adotta per selezionare gli enti formativi autorizzati a presentare e gestire piani finanziati con il conto di sistema, attingendo- cioè- a fondi messi a disposizione dal Fondo con la possibilità di non “intaccare” l’accantonato aziendale.

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Prima di procedere è importante distinguere due concetti:

  • Accreditamento regionale: ogni Regione stabilisce propri requisiti per gli enti che intendono erogare formazione finanziata con fondi pubblici o relativa ad ambiti formativi specifici, come ad esempio alcuni corsi dell’area salute e sicurezza. 
  • Qualificazione Fondimpresa: è un ulteriore filtro che richiede all’ente formativo di dimostrare competenze, struttura organizzativa e solidità finanziaria adeguate alla gestione dei piani del Fondo.

In sintesi, quindi, l’accreditamento regionale è la base, mentre la qualificazione Fondimpresa rappresenta il passo successivo per accedere a un sistema nazionale che finanzia migliaia di ore di formazione ogni anno.

I principali requisiti

Il Consiglio di Amministrazione di Fondimpresa ha approvato alcune modifiche al sistema di qualificazione, come è possibile vedere nei documenti pubblicati sul sito del Fondo.

I punti fondamentali del sistema di qualificazione sono:

  • Revisione dei requisiti economico-finanziari: gli enti dovranno dimostrare maggiore solidità patrimoniale e sostenibilità gestionale attraverso la dichiarazione sottoscritta da un revisore contabile.
  • Esperienza documentata nella formazione continua: gli enti dovranno dimostrare capacità di progettare e gestire piani usufruendo di finanziamenti pubblici.
  • Struttura organizzativa adeguata: non solo con la presenza di personale qualificato, ma garantendo l’implementazione e l’efficace  adozione di sistemi di gestione 9001 e di un modello organizzativo e gestionale conforme al d.lgs. 231/01. 
  • Standard di qualità più elevati: ogni ente dovrà dimostrare di avere personale qualificato e competente per l’efficace gestione di ogni fase del processo formativo. 
  • Verifiche da parte del Fondo: grazie a stingenti controlli il Fondo si riserva  la possibilità di sospensione in caso di inadempienze.
  • Maggiore trasparenza nei rapporti con le aziende: rafforzamento delle procedure di rendicontazione e monitoraggio.

Queste modifiche entreranno in vigore dal  2026, con la possibilità per gli enti già qualificati di prendere visione della documentazione richiesta e di poterla predisporre e presentare dal mese di novembre 2025.

Cosa cambia per enti formativi?

Le nuove regole avranno un impatto diretto sia sugli enti sia sulle aziende.

Gli enti formativi dovranno attivarsi e seguire alcuni passaggi fondamentali iniziando con un’attenta analisi della documentazione pubblicata da Fondimpresa. Dovranno, quindi, procedere con alcuni passaggi operativi:

  1. Verificare e, se necessario, definire la propria struttura organizzativa, assicurandosi di avere figure professionali competenti e aggiornate.
  2. Verificare i requisiti economici e patrimoniali con l’aiuto di un revisore contabile.
  3. Aggiornare i sistemi informatici per la gestione della formazione, la tracciabilità dei dati e garantire il rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali
  4. Pianificare un audit interno per identificare eventuali criticità prima dei controlli ufficiali.

In questo modo, potranno presentare la domanda di qualificazione e, dopo l’approvazione da parte del Fondo, dimostrare la propria professionalità distinguendosi dagli altri Enti del territorio.

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Gli errori da evitare

Nel processo di qualificazione Fondimpresa 2025, gli Enti dovranno prestare attenzione a non incorrere in alcuni errori che possono compromettere la buona riuscita:

  • Trascurare le scadenze: il rispetto delle tempistiche è fondamentale per non perdere l’opportunità di partecipare agli avvisi promossi regolarmente da Fondimpresa.
  • Non aggiornare la documentazione: i requisiti del fondo e normativi cambiano, per questo è necessario un costante monitoraggio della documentazione.
  • Sottovalutare la qualità dei processi interni: non basta avere i requisiti economici, serve anche dimostrare un’organizzazione efficiente.
  • Confondere accreditamento regionale e qualificazione Fondimpresa: sono due passaggi distinti, entrambi necessari.

Evitare questi errori significa aumentare le probabilità di successo e di continuità nella collaborazione con Fondimpresa e con le aziende.

Cosa cambia per le aziende con la qualificazione Fondimpresa 2025?

Le aziende iscritte a Fondimpresa non sono direttamente coinvolte in questo processo, ma rivolgendosi ad enti qualificati avranno:

  • la possibilità di accedere a piani finanziati con il conto di sistema e, quindi, di avere maggiori fondi a disposizione
  • l’opportunità di accrescere le competenze del proprio personale partecipando a bandi mirati, ad esempio, allo sviluppo di competenze digitali o green;
  • la certezza di rivolgersi ad Enti che hanno dimostrato la propria professionalità e competenza

Per verificare se un Ente è qualificato è sufficiente accedere al portale del Fondo nella sezione dedicata.

Qualificazione Fondimpresa 2025: prospettive future

Il nuovo sistema di qualificazione di Fondimpresa 2025 segna un salto di qualità per l’intero settore della formazione continua. Con regole più chiare e standard più elevati, gli enti formativi saranno chiamati a un maggiore impegno, ma potranno anche offrire servizi di livello superiore alle imprese.

Per le aziende, la riforma si tradurrà in piani formativi gestiti in modo più efficaci, grazie a partner affidabili e capaci di valorizzare al meglio le risorse finanziarie disponibili.

Il messaggio è chiaro: chi vuole rimanere competitivo nel mondo della formazione finanziata deve aggiornarsi subito, investendo in trasparenza, innovazione e solidità organizzativa.

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